Dakar 2025 | Giorno 11: Nani Roma scrive la storia con il primo successo di tappa dopo dieci anni, prima affermazione per la Ford

Autore: Marco Colletta
MarcoColletta marcocolletta
Coautore: Alyoska Costantino
Pubblicato il 15 Gennaio 2025 - 15:47
Tempo di lettura: 6 minuti
Dakar 2025 | Giorno 11: Nani Roma scrive la storia con il primo successo di tappa dopo dieci anni, prima affermazione per la Ford
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Roma è il più veloce di giornata per la prima volta dalla nona tappa della Dakar 2015, in Cile. Al Rajhi spreca il vantaggio.


L’edizione della Dakar 2025 è agli sgoccioli e si avvia verso la bandiera a scacchi. Oggi i piloti sono stati interessati nell’ultimo lungo – ma non lunghissimo – trasferimento che li ha condotti da Haradh a Shubaytah, a pochi chilometri di distanza dal confine con gli Emirati Arabi Uniti, dove nei prossimi due giorni si svolgeranno le ultime due tappe.

Quella di oggi è stata la più corta di quest’anno con appena 119 chilometri percorsi nei dintorni di Shubaytah. Per raggiungere il percorso della speciale, differente tra FIA e FIM, i piloti hanno dovuto effettuare un tragitto di 520 km attraverso l’Empty Quarter’ che, seppur non soggetto a rilevamenti cronometrici, poteva comunque creare spiacevoli sorprese.


MOTO

Nelle Moto si è assistito alla vittoria a sorpresa di Michael Docherty, punta della squadra KTM BAS Racing. Il pilota della categoria Rally 2 ha concluso la prova in 2:00:03 precedendo Rui Gonçalves (Sherco) di un minuto scarso, ma comunque sufficiente per diventare il secondo sudafricano a vincere una tappa in questa classe dopo Alfie Cox (la cui ultima affermazione in una frazione risale al 2003). 

A permettere questo risultato è stata la brevità della tappa ed il terreno su cui si è corso, con le dune di sabbia che hanno livellato le prestazioni delle GP rispetto alle Rally 2. Difatti in top ten ci sono ben sette moto della categoria cadetta, con Tobias Ebster a completare il podio di giornata. 

La classifica generale, invece, continua a vedere Daniel Sanders in testa con un tempo totale di 49:53:59 ed un vantaggio di 16’31” su Tosha Schareina. La prova di domani sarà probabilmente quella determinante, per le sorti della Dakar 2025. 

AUTO

Giornata storica quella di oggi nella classe delle Auto, in quanto Nani Roma è tornato al successo di tappa dopo dieci anni di astinenza. L’ultima volta in cui lo spagnolo fu il più veloce fu al nono evento del 2015, nella tappa che collegava Iquique a Calama, in Cile, quando la Dakar si disputava ancora in Sud America.

L’iberico non ha solo riscritto la propria storia personale, ma lo ha fatto anche per Ford, in quanto per la prima volta nella storia della grande classica del rally raid, il costruttore americano ha ottenuto il primo trionfo di giornata.

Roma ha tenuto per quasi tutto il tempo gli avversari alla medesima distanza, chiudendo la giornata con il tempo di 2h06’34”, precedendo di soli diciotto secondi il brasiliano Moraes con la prima delle Toyota. Terzo tempo di giornata andato al sudafricano Baragwanath, a 2m21 di gap dal vertice, con il veicolo di Century, mentre a sorpresa al quarto posto si è insidiata la Volkswagen di Schröder, a 5m11 dal vincitore.

Sesto posto per il primo dei Dacia, con la Gutierrez a 5m45, e solo settimo per la prima Mini con Krotov a 6m36.

Anche la speciale di oggi ha rimescolato la classifica in quanto il migliore dei contendenti al titolo è stato Henk Lategan, il quale ha sì chiuso ancora una volta fuori dalla Top10, ma ha preceduto di 9m36 Al Rajhi, suo avversario principale nella classifica generale, che ha accusato uno stop poco dopo metà del percorso.

Con questo vantaggio, il pilota africano della Toyota è tornato al comando della graduatoria con un vantaggio di 147 secondi sul saudita. Ekström ha fatto leggermente meglio, ma ha comunque perso più di nove minuti, riportandosi così sopra i 25 di gap dalla vetta.

Dopo aver rimontato metà del gap nella giornata di ieri, Al-Attiyah è risprofondato in classifica riportandosi ancora una volta oltre la mezz’ora di distacco dalla vetta, che a due giorni dalla fine lo portano con un piede fuori dalla contesa per il successo finale.

CHALLENGER

Nei T3 è arrivata la vittoria della ragazza saudita Dania Akeel, ennesima rappresentante del team BBR che, oltre ad aver dominato la categoria con Nicolás Cavigliasso, ha fatto incetta di speciali coi vari Seaidan, Navarro ed anche con la #305, alla sua quarta apparizione in una Dakar; è anche la quarta donna a vincere una tappa della storica maratona e si è classificata persino al terzo posto nell’odierna classifica comune delle Auto.

Il colpo di scena più importante è stata l’uscita di scena di Paul Spierings: durante la lunga tratta di trasferimento verso la linea di partenza, il pilota della Rebellion & Spierings è stato costretto a fermarsi per delle lunghe riparazioni. Questo ha permesso a Navarro di salire al terzo posto nella generale, mentre Cavigliasso guida ancora il gruppo con 26’ di vantaggio su Guerreiro. 

SSV

Passando ai T4, non ci sono state grandi sorprese al contrario della classe maggiore T3, se non la meritevole tripletta della Can-Am e della sua squadra factory in questa prova di Shubaytah. Francisco López Contardo si è aggiudicato un’altra speciale, la quinta di questo 2025, davanti ai compagni di team Jeremías González Ferioli e Sara Price. 

Un risultato che permette a “Chaleco” di sperare ancora nella lotta per la seconda posizione, dato che il vantaggio di Xavier de Soultrait si è ridotto ora a 17’ con due prove ancora da svolgere. Brock Heger, invece, rimane irraggiungibile per tutti: il #425 ha 1h50’ di vantaggio sul compagno di squadra francese. 

CAMION

Ormai nella classe dei mezzi pesanti, la lotta è a due ma per la seconda posizione. Mentre il leader Martin Macik amministra tranquillamente la volata verso il successo finale, permettendosi un terzo posto a nemmeno due minuti e mezzo dal vincitore, a trionfare oggi è stato ancora una volta Ales Loprais, che ha tagliato il traguardo con il tempo di 2h22’41”, precedendo di appena 48 secondi il proprio rivale Mitchel van den Brink, che ha chiuso secondo.

Mentre appunto Macik si può permettere di perdere poco tempo, mantenendo comunque un gap sugli inseguitori di più di 2h20, la sfida per il secondo posto vede ora in vantaggio van den Brink per 4m08 su Loprais.


L’ultimo stretch della Dakar comincerà domani, con lo svolgimento della prima delle due tappe anellari di Shubaytah: se quest’oggi i partecipanti hanno solo saggiato i pericoli e le difficoltà dell’Empty Quarter, domani la sfida si farà ben più intensa e tosta, anche per chi è in una posizione di vantaggio.

Qui i risultati della tappa 10 e le classifiche attuali.

Fonti immagini: dakar.com, Twitter / Toyota Gazoo Racing South Africa, Instagram / Francisco Chaleco López

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