Dakar 2024 | Prologo: Mattias Ekström inizia col piede giusto ad AlUla

Motorsport
Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
5 Gennaio 2024 - 18:42
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Lo svedese si aggiudica la prova di riscaldamento davanti a Quintero; solo 12° Al-Attiyah. Schareina primo nelle Moto.


L’antipasto del 5 gennaio ha già fatto pregustare, a tutti gli appassionati della Dakar, parte del potenziale spettacolo che questa 46a potrebbe fornire nelle prossime due settimane. Una tappa anellare AlUla-AlUla ha rappresentato il prologo del rally raid più importante al mondo, con 157 chilometri da affrontare ma soli 27 cronometrati.

Moto e Quad

Il primato nel prologo delle due ruote è andato al volto emergente di casa Honda, Tosha Schareina: arrivato nel team Monster Energy a 2023 in corso dopo le buone prestazioni mostrate alle precedenti Dakar, lo spagnolo col #68 ha posto la propria candidatura alla vittoria finale registrando il miglior tempo in 17:35, con un vantaggio di 12″ sul secondo piazzato Daniel Sanders.

Il team HRC può definirsi soddisfatto da questo primo assaggio delle dune arabe dato che Adrien van Beveren è quarto e Pablo Quintanilla settimo, ma è chiaramente ancora troppo presto per giudicare la velocità e, soprattutto, affidabilità dei mezzi.

Parlando di questi, fa piacere rivedere il marchio indiano Hero nelle prime posizioni grazie al botswano Ross Branch, a 19″ dalla vetta. Inizio piuttosto in sordina per le KTM ufficiali, con Toby Price ottavo e Kevin Benavides (vincitore della scorsa edizione) nono.

Nei Quad uno-due argentino grazie a Francisco Moreno Flores e a Manuel Andujar, separati da 28″ sul tempo della speciale ma con quasi un minuto di vantaggio sul grande favorito Alexandre Giroud. Quarto posto per il campione lituano del W2RC, Laisvydas Kancius (a 2′).

Auto

Se c’era ancora qualcuno che sottovalutava il potenziale di Audi, probabilmente quel qualcuno si è ricreduto al termine del prologo delle Auto, dove Mattias Ekström, a bordo della terza RS Q e-tron E2, ha concluso in testa con 23″ guadagnati in ventisette chilometri.

Come per le Moto, anche nelle Auto è troppo presto per giudicare il grado di affidabilità dei mezzi che comandano le operazioni, ma ad Ingolstadt vedere due delle tre proprie vetture di certo avrà sorridere qualcuno. Stéphane Peterhansel, difatti, è settimo a 45″ da Ekström, mentre manca all’appello Carlos Sainz, solo 48° ad oltre 2′.

Il primo ad aver lanciato il guanto di sfida ai prototipi tedeschi è stato il “golden boy” di casa Toyota e Red Bull, Seth Quintero: secondo posto per l’americano, il quale ha preceduto Sébastien Loeb su buggy Hunter della Prodrive.

Parlando di buggy, rispetto al risultato di Loeb stona un po’ il 12° posto conquistato da Al-Attiyah come piazzamento sul proprio Hunter della squadra a suo nome, ma come per i big nelle Moto solo la prima vera tappa darà risvolti significativi alla classifica. 17° Nani Roma su Ford, dietro al terzo classificato del 2023 Lucas Moraes.

Challenger e SSV

Il cambio di categoria da T4 a T3 pare non abbia intaccato la decisione al volante di Eryk Goczal: il debuttante-vincitore della categoria SSV nel 2023 ha concluso il prologo col miglior crono di 17:34, il quale l’ha portato addirittura al 13° posto della classifica combinata contenente tutte le vetture della categoria Auto e relative sottocategorie.

Suo zio Michal lo segue a 20″ di distanza, mentre l’ex-pilota del WRC Kris Meeke è terzo a sorpresa sull’OT3 del team GRally. Ben più staccato Austin Jones, soltanto 24° a quasi 3′, mentre si sta comportando bene Ignacio Casale sullo Yamaha X-Raid 1000 ufficiale, in sesta posizione.

La situazione negli SSV vede l’equipaggio tutto francese di Xavier de Soultrait e Martin Bonnet in testa a bordo del loro mezzo preparato dal team Sébastien Loeb Bardahl Racing, seguito da João Ferreira a 15″. Il portoghese si trova in una morsa tutta francese completata da Florent Vayssade, il secondo pilota membro del team di Loeb.

Camion

Il vincitore della scorsa edizione Janus Van Kasteren, insieme al copilota Darek Rodewald e al meccanico Marcel Snijders, ha iniziato la Dakar da dove aveva cominciato, aggiudicandosi la tappa preliminare in 19:34 e precedendo Ales Loprais, a bordo del suo fedele Praga, di 16″.

L’Iveco risponde piazzando due dei propri Powerstar nei primi tre, con anche Mitchell van den Brink sul mezzo della Eurol RallySport. Quarta e quinta posizione per Jaroslav Valtr e Pascal De Baar, entrambi su Tatra,

Qui i risultati del prologo odierno. Domani si comincerà a fare sul serio con la prima tappa verso Al Hinakiyah.

Fonti immagini: dakar.com, hondaracingcorporation.com

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