Dakar 2024 | Giorno 9: Mattias Ekström si consola vincendo l’ottava tappa, Sainz riallunga

Motorsport
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
15 Gennaio 2024 - 18:54
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Giornata negativa per gli Hunter, Al-Attiyah ritirato e Loeb che riperde 6′ dallo spagnolo. Doppietta dei Benavides nelle Moto.


Dopo essersi lasciati alle spalle l’Empty Quarter e la parte più difficile del raid, gli equipaggi ancora in gara della Dakar quest’oggi hanno affrontato l’ottava tappa dell’edizione 2024, iniziata ad Al Duwadimi e conclusasi ad Ha’il.

Dei 678 chilometri totali di speciale, 458 di questi erano stati resi validi per la classifica dei tempi delle varie classi, ma si è poi optato per un trasferimento tra i checkpoint 1 e 2, in modo da rendere più intuitivo il percorso (specie per le Moto).

Moto e Quad

Ed è proprio dalle Moto che inizia il resoconto di giornata. Su un terreno per lo più sabbioso ma con dei tratti finali rocciosi, i fratelli Benavides sono stati autori di una doppietta, con Kevin davanti a Luciano di mezzo minuto. Il vincitore dell’edizione 2023 ha concluso la tappa in 3:35:03.

La sfida, per l’argentino, è stata tanto col fratellino Luciano quanto con l’hondista Adrien van Beveren, il quale ha rappresentato la minaccia più problematica per Kevin fino a dieci chilometri dal traguardo. Il francese ha comunque concluso la tappa con un ottimo terzo posto, col quale ha ravvivato le sue chance di vittoria nel raid.

A comandare la generale è però ancora Ricky Brabec, quest’oggi non tra i più brillanti ma alla fine giunto a soli 4′ dal tempo del vincitore. Il terzetto di testa è però incredibilmente compatto: José Ignacio Cornejo Florimo, sulla seconda Honda, è terzo a meno di 5′ dopo averne recuperati un paio stamani, mentre in mezzo ai due compagni di squadra c’è ancora il coriaceo Ross Branch, a meno di un minuto da Brabec.

Nei Quad la rimonta di Alexandre Giroud ha subito una battuta d’arresto durante questa ottava tappa, con Manuel Andújar che ha risposto al tentativo di rimonta del francese vincendo la speciale e riguadagnando 5′ di vantaggio.

Un deficit che Giroud ha patito negli ultimi cinquanta chilometri e che va, appunto, a riaumentare la forbice tra i due leader della categoria. Ora l’argentino ha 11′ di vantaggio.

Auto

La situazione è rimasta abbastanza in stallo anche nelle Auto, categoria dove Mattias Ekström, nonostante la cocente delusione patita ieri con la rottura della sospensione, ha deciso comunque di spingere e quantomeno di togliersi la soddisfazione di qualche vittoria di tappa. Una di queste è giunta proprio stamani, quando lo svedese è giunto ad Ha’il in 3:17:15.

Al secondo posto, l’altra Audi acciaccata da questa Dakar e guidata da Stéphane Peterhansel. Come per Ekström, “Monsieur Dakar” non ha più nulla da perdere ed ora più che mai gli è concesso prendersi qualche rischio. Terzo Guerlain Chicherit, sulla prima Toyota.

Le tre RS Q e-tron E2 occupano le prime quattro posizioni, con Carlos Sainz che ha avuta un’importante reazione quest’oggi per riallontanare un minaccioso Sébastien Loeb nella generale. Tuttavia, il francese ha compiuto un (altro) passo falso quest’oggi, quasi perdendo il tragitto per Ha’il ed un checkpoint, buttando al vento 10′.

In questo modo, Seb ne ha persi 6′ nei confronti di Sainz ed il distacco è risalito a 24′ e, con solo quattro speciali ancora da disputare, i chilometri potrebbero non essere sufficienti all’alsaziano per completare la rimonta. Un’altra nota negativa della giornata della Prodrive è data dal ritiro di Nasser Al-Attiyah, che comporta così la perdita di un alleato utile per Loeb.

Challenger e SSV

Nei Challenger, il pilota di casa Saleh Alsaif, insieme al copilota qatariano Nasser Alkuwari, ha conquistato il successo nell’ottava frazione davanti a Mitchell Guthrie di 3’22” e a Cristina Herrero di 3’49”. Più staccato Francisco López Contardo in quarta posizione, ad oltre cinque minuti di ritardo.

Pur non avendo guadagnato granché nei confronti della ragazza spagnola, Guthrie detiene ancora un vantaggio di 34′ e, come per Sainz su Loeb nelle Auto, ciò potrebbe essere sufficiente da gestire fino a Yanbuʿ.

Passando agli SSV, la lotta per la vittoria qui pare essere ben più tirata, con Xavier de Soultrait che si deve guardare dal rientro di João Ferreira. Vincitore già ieri, il portoghese ha fatto sua un’altra stage ed ha rosicchiato altri 3′ all’alfiere del team di Sèbastien Loeb, con anche Sara Price a 12′ e non troppo lontana per sperare in qualcosa di meglio del podio.

Camion

Infine la categoria Camion. Mitchel van den Brink, anche lui pilota Iveco ma del team Eurol Rallysport, ha conquistato la tappa di Ha’il in 3:38:27, precedendo Martin Macik di 1′ ed Aleš Loprais di ben 13′.

Cambiato nulla nell’economia della classifica, con Macik in netto vantaggio con 1:49′ di vantaggio su van den Brink, diventato il suo primo inseguitore dopo il sorpasso su Loprais.

Domani i piloti e la carovana nel suo complesso rivedranno AlUla a circa due settimane dall’avvio di questa gara, per quello che sarà l’inizio dello sprint finale in direzione di Yanbuʿ. La tappa di domani, seppur con parvenze di terreno sabbioso, rivedrà sezioni con le temute rocce, capaci di rovinare tutto il lavoro fatto finora dagli equipaggi.

Qui i risultati della tappa 8 e la classifica aggiornata.

Fonti immagini: redbullcontentpool.com, dakar.com

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