Dakar 2024 | Giorno 4: arriva la risposta di Sébastien Loeb, Quintero out

Motorsport
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
9 Gennaio 2024 - 20:25
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Il pluricampione del mondo rally si rifà dal tempo perduto ieri e vince la tappa di Al Hofuf, Al Rajhi conduce ancora la classifica.


Con all’orizzonte il timore di dover affrontare la dura prova dell’Empty Quarter, i piloti della Dakar 2024 di ogni categoria oggi hanno affrontato la quarta giornata del rally raid in seguito ad una sosta al bivacco di fortuna ad Al Salamiya.

Dopo una breve (e probabilmente non comodissima) dormita in tenda, gli equipaggi sono partiti muovendosi verso nord-est per una speciale di “soli” 299 chilometri con Riyad come traguardo effettivo, a cui vanno aggiunti ulteriori 323 chilometri di tragitto non cronometrato.

Moto e Quad

Nel giorno del trentacinquesimo compleanno di Kevin Benavides, i piloti Honda ed Hero, finora protagonisti della Dakar, non hanno deciso di concedergli nessun regalo continuando un forcing iniziato praticamente dal prologo di venerdì. A vincere la quarta prova regolare è stato José Ignacio Cornejo Florimo, che ha concluso la tappa in 2:51:11.

Il suo compagno Ricky Brabec ha conquistato il secondo posto a circa tre minuti dal cileno, mentre in terza posizione spunta proprio la KTM Red Bull del Benavides più anziano. I distacchi degli inseguitori in questa quarta prova sono stati scanditi da ritardi di minuto in minuto, con Ross Branch quarto ed Adrien van Beveren quinto.

Nonostante la brevità relativa della stage e i distacchi risicati, la leadership è passata dalle mani di Branch a quelle di “Nacho”, il quale ora comanda con 1′ di vantaggio sul botswano, stretto nella morsa delle due Honda di testa con Brabec terzo. Dal quarto classificato Kevin Benavides i distacchi nella graduatoria salgono sopra i venti minuti, con Luciano Benavides sesto ad oltre mezz’ora.

Parlando di piloti argentini, quest’oggi Manuel Andujar nei Quad si è aggiudicato il trionfo di misura ridottissima su Alexandre Giroud, il quale è ora secondo nella combinata nonostante la penalità di 15′ rimediata domenica, penalità per cui probabilmente il francese si starà mangiando le mani dato che, senza di essa, sarebbe a ridosso del #174. Marcelo Medeiros è terzo.

Auto

Fino ad oggi, i ritiri più di spessore di questo rally raid sono avvenuti nella categoria Moto, ma anche nelle Auto sono cominciate le defezioni di rilievo. Parlando di chi ha sorriso in questo quarto giorno, si può sicuramente citare Sébastien Loeb, che dopo la debacle della terza speciale con ben tre forature patite, stamani si è rifatto conquistando la sua prima tappa del 2024, in 2:36:02.

Nonostante la vittoria della frazione, il tempo guadagnato da Loeb non è stato granché proprio per la brevità della stage odierna, tanto che Yazeed Al Rajhi, leader della classifica generale, ha chiuso al secondo posto ed ha perso un solo minuto nei confronti del “Cannibale”.

E’ passato all’attacco anche Nasser Al-Attiyah: dopo tre giorni passati un po’ in sordina, il principe qatariano ha chiuso al terzo posto a pochi secondi dal suo ex-compagno di squadra saudita, precedendo le Audi di Carlos Sainz e Stéphane Peterhansel di 4′. Buon sesto posto per Mathieu Serradori, sesto sulla sua Century.

Chi dovrà digerire un boccone amarissimo per quest’anno è Seth Quintero: il nome probabilmente più atteso di quest’edizione ha dovuto alzare bandiera bianca per la rottura del motore del proprio Hilux, dopo 216 chilometri. “The Kid”, seppur ancora in gara classifica alla mano, è ad un distacco di quasi 20′, per aver dovuto ricorrere all’aiuto dell’assistenza.

Challenger e SSV

La vittoria di Mitchell Guthrie nella prova di Al Salamiya disputata ieri si è rivelata poco più di un fuoco di paglia, dato che nella stage 4 è stato di nuovo Eryk Goczal a suonare la carica. Per il pilota di drift polacco si tratta del quarto successo su cinque prove disputate finora (contando anche il prologo), ottenuto anche stavolta davanti allo zio Michal Goczal.

Suo padre Marek è quarto, mentre ad inserirsi in mezzo al terzetto di famiglia è stato Ignacio Casale sulla sua Yamaha X-Raid YXZ 1000. Il cileno, tuttavia, ha pagato a caro prezzo i guai patiti nella prova di ieri, perciò non rappresenta più una minaccia per la classifica generale di Eryk Goczal. Il diciannovenne dispone già di un vantaggio di mezz’ora su Marek e di 36′ su Mitchell Guthrie, mentre il vincitore del 2023 Austin Jones è ad oltre un’ora.

Negli SSV la vittoria è andata a João Ferreira. Il portoghese, in coppia col connazionale Filipe Palmeiro, ha preceduto di 2’48 il vincitore di ieri, Yasir Seaidan, e di 5’54 Xavier De Soultrait. Quarto un altro brasiliano, Cristiano Batista, mentre a guidare la classifica combinata è ancora Gerard Farres Guell, con 14′ di vantaggio sull’elvetico Jérôme de Sadeleer.

Camion

Il botta e risposta tra Janus Van Kasteren ed Aleš Loprais è proseguito nella quarta speciale, col primo stavolta ad aggiudicarsi il successo in una tappa accorciata di 25 chilometri per motivi di sicurezza. In questo modo l’olandese ha rimesso in carreggiata il proprio rally raid, dopo il quarto d’ora perso ieri.

Loprais, tuttavia, ha tenuto botta: terza posizione per l’alfiere della Praga, alle spalle di Mitchel van den Brink e davanti a Jaroslav Valtr. L’equipaggio a #602, tuttavia, è stato risorpassato e la leadership è tornata nelle mani di Van Kasteren, con 5’17” di vantaggio sul ceco. I due stanno facendo un altro mestiere, dato che Martin Macik, terzo, è ad oltre 45′.

Domani la fase nell’Empty Quarter della Dakar comincerà, ma si tratterà di un’altra speciale breve, per la precisione 118 chilometri cronometrati su 645 da percorrere. Un antipasto a prima vista della zona desertica facile a prima vista, ma che potrebbe già mettere in seria difficoltà i più incauti sul piano della navigazione.

Qui i risultati della quarta giornata e la classifica attuale del rally raid.

Fonti immagini: redbullcontentpool.com, dakar.com

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