Dakar 2024 | Giorno 3: Lucas Moraes centra la sua prima speciale in carriera battendo Ekström sul filo di lana

Motorsport
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Gennaio 2024 - 19:42
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Moraes rilancia la propria candidatura per la vittoria finale aggiudicandosi la prova 3; Al Rajhi al comando della categoria.


La lotta per la conquista della Dakar si fa sempre più tirata e, in questo terzo giorno di gara effettivo, la carovana si è spostata fino ad Al Salamiya, sempre più nel cuore dell’Arabia Saudita in vista della fase più dura del rally raid, prevista proprio nel corso di questa settimana.

Per la terza prova il tragitto totale che gli equipaggi hanno dovuto percorrere è stato di 733 chilometri, di cui 438 validi per configurare la classifica dei tempi.

Moto e Quad

Nelle Moto, la classifica ha subito una modifica a speciale terminata per via di diverse penalità assegnate per il superamento dei limiti di velocità nelle Slow Zone. Pablo Quintanilla, inizialmente indicato come il vincitore, si è visto scippare il successo della terza prova per via di una penalità di 6′ rimediata proprio per questo motivo.

Ciò ha permesso a Kevin Benavides, il vincitore dello scorso anno, di fregiarsi della prima vittoria di una speciale in questo inizio della Dakar 2024, con 1’11” di vantaggio su Ricky Brabec. L’alfiere di casa Honda, come il compagno Quintanilla e Ross Branch, ha patito anche lui una penalizzazione, ma di un solo minuto.

Stesso discorso per il botswano del team Hero Motorsports, il quale continua a condurre la generale con un margine di 3′ su José Ignacio Cornejo, sesto nella prova odierna. Il colpo più duro l’ha patito Joan Barreda Bort sulla seconda Hero, il quale ha rimediato una penalizzazione di ben 12′ che gli ha negato un prezioso secondo posto; il #88 è a ben 37′ di distacco da Branch, di cui venti rimediati per penalità.

Sono due i ritiri di spessore di giornata, il più importante sicuramente quello di Sam Sunderland: per il secondo anno consecutivo il britannico ha dovuto abbandonare i suoi sogni di gloria, questa volta non per un incidente bensì per una perdita d’olio della sua GasGas, dopo appena 11 chilometri. Sebastian Bühler, terzo pilota Hero, è invece incappato nella caduta al 360° chilometro (dove è stato aiutato da Skyler Howes e Toby Price) ed i dolori alla schiena hanno posto la parola fine alla sua Dakar.

Nei Quad, c’è stato il risveglio di Alexandre Giroud: il francese si è portato a casa la sua prima speciale di questa edizione per 18″ su Manuel Andujar, mentre l’ex-leader di categoria Marcelo Medeiros ha sprecato tutto il proprio vantaggio perdendo ben 28′. Ora è Juraj Varga, pilota del team Varga appunto, a condurre con 1′ su Andujar, mentre Medeiros è quasi ad un quarto d’ora di ritardo. A 22′ Giroud.

Auto

Nemmeno si stesse parlando di una gara sprint, nelle Auto la sfida da cuori forti che ha infiammato gli oltre 400 chilometri tra Al Duwadimi ed Al Salamiya è stata tra Lucas Moraes e Mattias Ekström. Sul traguardo finale, i due sono rimasti separati da appena 9″ a favore del brasiliano, che dopo il podio del 2023 si è aggiudicato la sua prima stage in carriera alla Dakar.

Dopo una prima parte di speciale guidata dai suoi compagni in Toyota quali Guerlain Chicherit e Guillaume de Mevius, a mantenere un ritmo consistente per tutta la durata della speciale è stato proprio Moraes, che ha così rilanciato la propria candidatura per la vittoria finale.

Per il momento, la principale sfidante dello squadrone Toyota è Audi, e difatti il podio virtuale della classifica combinata è occupato dai due colossi motoristici. Ora è Yazeed Al Rajhi a condurre la classifica in 13:07:29, con mezzo minuto di vantaggio sull’ex-leader Carlos Sainz ed 8’26” su Ekström. Moraes è quarto davanti a Nasser Al-Attiyah, il quale finora non ha mostrato punte di velocità estreme, ma è comunque ottimo quinto a 10′ scarsi dall’ex-compagno di marca.

Brutta giornata, invece, per i protagonisti di ieri: Stéphane Peterhansel, incappato anche in una penalità di 4′, ha chiuso ad 11′ da Moraes, mentre Seth Quintero ne ha persi il doppio dal pilota brasiliano. Andata ancora peggio a Sébastien Loeb, mai realmente in partita questa mattina e sceso al nono posto nella generale, a 25′ di distacco.

Challenger e SSV

L’egemonia di Eryk Goczal e famiglia è stata fermata questa mattina da Mitchell Guthrie: il pilota della Taurus Red Bull factory ha chiuso la terza prova in 4:39:08 (ottimo tempo se comparato anche a quello realizzato dalle vetture T1, con l’americano più lento di “soli” 25′ rispetto a Moraes), precedendo il giovane pilota polacco di un minuto scarso.

Nonostante la vittoria sul filo di lana ottenuta, Guthrie è il primo a soffiare al giovane Goczal una vittoria in questa edizione 2024, con Marek Goczal a concludere il terzetto di testa in questa giornata davanti a Cristina Gutiérrez Herrero. Al quinto posto l’equipaggio brasiliano formato da Marcelo Tiglia Gastaldi e Carlos Sachs, anch’esso a bordo di un Taurus T3 MAX (gestito dal team BBR).

Passando alla categoria T4, a vincere la prova odierna è stato un pilota di casa. Il saudita Yasir Seaidan, pilota del team MMP ma anche lui fornito di un Can-Am della South Racing, ha chiuso in testa tra gli SSV di serie con un margine di 4’7″ su João Ferreira. Gerard Farres Guell ha chiuso al terzo posto, ma al momento conduce la classifica generale con ben 15′ di vantaggio su Sara Price.

Camion

Come nei prototipi leggeri, anche nei Camion il dominio di Janus Van Kasteren è stato frenato nel corso di questa terza giornata; anzi, la classifica ha visto il sorpasso per la prima posizione proprio ai danni del pilota Iveco.

A compierlo è stato Aleš Loprais: il ceco, a bordo del proprio Praga V4S DKR, si è portato in testa alla combinata dopo aver conquistato la prova di Al Salamiya insieme al copilota Jaroslav Valtr Jr. e al suo meccanico Jiri Stross, con un vantaggio di 4′ su Martin Macik e, soprattutto, di ben 16′ su Van Kasteren.

L’olandese, a dire il vero, è sembrato inattaccabile anche quest’oggi fino al superamento dei 300 chilometri, quando ha improvvisamente perso 13′ nei confronti di Loprais. Ora sarà l’alfiere di punta della Praga a fare da lepre, mentre Van Kasteren, secondo nella generale a 3’15, sarà l’immediato inseguitore.

Con questo si chiudono i risultati delle principali categorie per questo terzo giorno. In vista della Marathon Stage, i piloti e gli equipaggi hanno potuto compiere, insieme alle squadre, interventi solo nelle successive due ore per regolamento, con la prova Al Salamiya-Al Hofuf che, sulla carta, dovrebbe essere di transizione prima della sfida più temuta, ovvero la sesta speciale divisa in due tronconi per un totale di 48 ore.

Qui i risultati del giorno 3 e la classifica assoluta.

Fonti immagini: redbullcontentpool.com, dakar.com

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