Dakar 2024 | Giorno 10: ritorno ad AlUla e al successo per Sébastien Loeb, Sainz ancora in testa

Motorsport
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
16 Gennaio 2024 - 21:28
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Altra speciale vinta da parte di Loeb, ma il suo distacco rimane di 20′ a tre prove dalla fine. Adrien van Beveren primo nelle Moto.


I dieci giorni di Dakar vissuti quest’oggi hanno riportato la carovana del rally raid più famoso al mondo a ripartire da dove aveva cominciato, AlUla. Dopo esser partiti da Ha’il, quest’oggi motociclisti, automobilisti e camionisti ancora iscritti alla corsa hanno affrontato questa nona tappa verso la città sulla Via dell’Incenso.

417 i chilometri percorsi dagli equipaggi contro il cronometro, a cui vanno aggiunti i 222 di trasferimento necessari ad inizio e fine speciale.

Moto e Quad

Partendo dalle Moto, a ventiquattrore circa dalla terribile notizia relativa alla morte di Carles Falcón, la gara è proseguita ma è difficile immaginare che l’animo dei piloti non sia mutato a seguito dei fatti riguardanti il pilota spagnolo.

Anche in questa situazione, tuttavia, i valori in campo non sono cambiati: le Honda Monster Energy continuano a farla da padrone e quest’oggi è stato il turno di Adrien van Beveren di aggiudicarsi la speciale, in 4:36:46.

E’ stata una tripletta della Casa dell’Ala Dorata quest’oggi, con Ricky Brabec secondo (a mezzo minuto) e Pablo Quintanilla terzo (a 4′). Se il cileno è oramai escluso dai giochi in seguito alle sfortune patite durante le tappe 6 e 7, lo stesso non si può dire di van Beveren, il quale ha accorciato le distanze dal compagno statunitense e, con in vista Yanbuʿ, potrebbe tentare un assalto finale; il suo ritardo è di 11′.

Tra di loro c’è ancora l’outsider Ross Branch sulla Hero, il quale però ha perso smalto nelle ultime tappe non riuscendo più a stare davanti a Brabec. Con un ritardo di soli 7′, però, anche il botswano può essere ancora considerato della partita.

Nei Quad altra vittoria, la quarta di tappa quest’anno, per Alexandre Giroud. Il francese ha prevalso sul rivale Manuel Andújar di 5′ quest’oggi, quasi dimezzando il proprio gap e portandolo a poco più di sei minuti. Juraj Varga, terzo, è ad oltre tre ore di ritardo.

Auto

La sfida a distanza tra Sébastien Loeb e Carlos Sainz è proseguita anche quest’oggi durante la nona tappa, vinta dal primo per 4′ sul secondo e con un tempo finale di 4:17:33. Il “Cannibale” sta apparendo determinato come non mai nel cercare di contendere fino all’ultimo la vittoria al pilota Audi, il quale però conserva ancora un vantaggio di 20′.

Con tre tappe ancora da svolgere (di cui due anellari relativamente semplici), le speranze di Loeb di un recupero anche nella generale potrebbero realisticamente aumentare solo in caso di un guasto meccanico del “Matador”, il quale però sta facendo affidamento alla propria esperienza per non stressare troppo la vettura, pur non perdendo troppo del proprio vantaggio.

Lucas Moraes, sulla prima Toyota, è terzo nella graduatoria combinata, mentre la tappa odierna ha visto l’arrivo sul podio di Mathieu Serradori sulla Century CR6-T del team ufficiale. Quarto Guillaume de Mevius, mentre è da segnalare il quinto posto di Guy David Botteril, debuttante a bordo della Hilux del team Gazoo Racing.

Challenger e SSV

Nei T3, la frazione odierna è stata vinta dalla coppia argentina Nicolas Cavigliasso-Valentina Pertegarini, equipaggio appartenente al team factory Taurus su un T3MAX sponsorizzato dal marchio Win. I due hanno vinto la speciale 9 con 7′ di vantaggio su un terzetto molto compatto formato da Francisco López Contardo, Rokas Baciuška e Cristina Gutiérrez Herrero.

Mitchell Guthrie, ancora leader con ampio margine, ha concluso al settimo posto, ma grazie all’oltre mezz’ora di vantaggio accumulata ha potuto tenere botta ai 6′ persi nei confronti della pilota spagnola sponsorizzata Red Bull. Lotta anche per il quarto posto in graduatoria: Baciuška è in lotta con Austin Jones e solo 5′ separano il lituano dall’americano.

L’estremo equilibrio che vigeva nei T4, invece, si è spezzato: mentre Cristiano Batista andava a vincere la stage di AlUla sul proprio Can-Am factory, Xavier de Soultrait ha concluso secondo e, nonostante i 9′ persi dal brasiliano, il guadagno nei confronti di Sara Price è stato consistente, pari a 16′.

La giovane debuttante, infatti, ha perso sette di questi minuti di ritardo dopo il 303° chilometro, ma è andata anche peggio a João Ferreira, che dopo meno di cinquanta chilometri ha sofferto problemi tecnici, perdendo 1:20′ e, con essa, ogni speranza di vittoria.

Camion

Vittoria di un outsider nella categoria Camion, ovvero di Gert Huzink a bordo del proprio Renault C460 Hybrid gestito dalla squadra Jongbloed Dakar. L’olandese si era fatto vedere nelle primissime fasi dell’edizione 2024 prima di precipitare in classifica, ma la soddisfazione per questa vittoria di tappa sarà comunque tanta per l’equipaggio #615.

Ciò, ovviamente, non ha cambiato gli equilibri della classifica, con Martin Macik (oggi secondo) ancora leader in solitaria e forte di 1:54’42” su Loprais, il quale ha quantomeno riconquistato la piazza d’onore su Mitchel van den Brink.

Domani gli equipaggi superstiti affronteranno una delle due tappe anellari scelte per la conclusione di questa 46a edizione, Saranno 371 i chilometri della prova AlUla-AlUla in programma, comunque non da sottovalutare pure col traguardo così vicino.

Qui i risultati della nona prova e la situazione di classifica.

Fonti immagini: redbullcontentpool.com, dakar.com, rtlneiuws.nl

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