Purtroppo, il pilota spagnolo è morto per i danni neurologici patiti in seguito alla caduta di domenica 7 gennaio.
L’avventura della Dakar, il cui fascino è sicuramente innegabile, rappresenta pur sempre una sfida incredibilmente difficile e pericolosa e, purtroppo, in certe momenti ciò ci viene ricordato nei modi più brutali. E’ di oggi la notizia che nessuno avrebbe voluto recepire, quella del decesso di Carles Falcón.
Il pilota spagnolo, iscritto alla categoria Moto col #135, era incappato in un incidente durante la seconda tappa del rally raid tra Al Henakiya ed Al Duwadimi, una caduta al 448° chilometro avvenuta verso le 16:00 orario saudita. Il pilota, soccorso da un suo collega, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Al Duwadimi. Cinque giorni dopo, venerdì 12 gennaio, Carles è stato trasferito in Spagna, in terapia intensiva ed in condizioni fisiche già critiche.
La causa del danno neurologico è da attribuire all’arresto cardiorespiratorio patito negli strazianti minuti successivi alla caduta, coi medici in suo soccorso che hanno anche cercato di praticare il massaggio cardiaco. Purtroppo, tutti i tentativi di salvare Falcón sono stati vani.
Questo il comunicato rilasciato dal team TwinTrail Racing per cui correva Falcón: “Questo lunedì, 15 gennaio, Carles ci ha lasciato. L’equipe medica ha confermato che il danno neurologico causato dall’arresto cardiorespiratorio avvenuto al momento dell’incidente è irreversibile. Carles era una persona sorridente, sempre attiva, che si divertiva con passione in tutto ciò che faceva, soprattutto in moto. Ci ha lasciato facendo qualcosa che era il suo sogno: correre la Dakar. Si stava divertendo, era felice sulla moto. Dobbiamo ricordarlo per il suo sorriso e per la felicità che generava in tutti. Ingegnere informatico di formazione, istruttore di moto e guida turistica in moto per passione; ci sono molti che hanno imparato al suo fianco. Insegnava con pazienza, energia e allegria, faceva divertire tutti con la moto. Questo è ciò che ci ha lasciato e che porteremo sempre con noi, tutti noi che gli siamo stati vicini, familiari, amici, colleghi e sostenitori. Chiediamo alla famiglia e alla squadra che venga mantenuta la riservatezza sugli eventi funebri che avranno luogo nei prossimi giorni. Grazie per la comprensione”.
P300.it non può fare altro che condividere le parole della squadra sulla passione che Carles e tutti gli altri eroi della Dakar mettono nell’affrontare la maratona saudita, oltre che mandare le proprie condoglianze ai cari di Falcón.
Fonte immagine: Instagram / TwinTrail Racing Team
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