Dopo il trionfo concretizzato venerdì, lo squadrone di Ingolstadt ha rilasciato delle dichiarazioni in seguito alla vittoria.
Nel corso della propria storia motoristica, Audi ha sempre lasciato un’impronta breve ma significativa nelle categorie in cui ha partecipato. Lo si può notare ripensando ai rally, quando fece la storia negli anni ’80 introducendo la trazione integrale e conquistando quattro titoli, nel DTM nel decennio successivo coi due titoli conquistati nel ’90 e nel ’91 col modello Audi quattro, oppure in tempi più recenti nella Formula E con la vittoria del campionato costruttori nella Stagione 4.
Lo stesso discorso varrà per la Dakar, vinta dalla Casa tedesca nella giornata di ieri grazie a Carlos Sainz Sr. La costanza e l’esperienza del bicampione del mondo rally, unite alla crescita della RS Q e-tron E2, hanno permesso all’ennesimo azzardo del marchio Audi di fare centro, potendo così portare per la prima volta alla vittoria una vettura elettrica. Tuttavia, il logo dei Quattro Anelli non apparirà più in gara nel rally raid più importante al mondo, quantomeno non nel prossimo futuro: il progetto Dakar sarà chiuso per dare più spazio alla prossima grande scommessa di Audi, la Formula 1.
I vari attori protagonisti di quest’impresa hanno comunque voluto esprimere la propria soddisfazione per il risultato raggiunto. Si parte da Rolf Michl, capo di Audi Motorsport: “È difficile esprimere a parole questa vittoria. Abbiamo scritto un pezzo di storia del motorsport. Ci vorrà ancora qualche giorno perché ci si renda davvero conto di questo. Questo sport è anche una questione di fortuna, cosa che ci è mancata l’anno scorso. Avevamo una squadra straordinaria che non si è mai arresa, anche quando abbiamo avuto battute d’arresto. Se ti fidi del tuo team, potranno raggiungere anche ciò che sembra impossibile. Abbiamo superato questa sfida con un lavoro lungo ed impegnativo. I nostri vincitori, Carlos e Lucas, sono stati entrambi eccezionali. Carlos non è solo un top driver, ma una leggenda dal cuore grande che ha a cuore le persone, si immerge in ogni dettaglio e non è mai soddisfatto di sé stesso. È un onore e un merito che abbia gareggiato per la nostra squadra. Allo stesso modo, questo successo non sarebbe stato possibile senza il lavoro coscienzioso e l’abilità di Lucas. Un enorme ringraziamento a tutta la squadra.”
Sven Quandt, team principal della squadra Q Motorsport schierata alla maratona saudita, ha fatto da eco a Michl: “È stata una sfida sportiva durata tre anni. Oggi con questo prototipo abbiamo fatto la storia e abbiamo prevalso sui sistemi di propulsione precedenti; ciò dimostra che Audi è in vantaggio rispetto alla concorrenza. Questo concetto di propulsione elettrica, a cui abbiamo dedicato tre anni per migliorare, era esattamente quello giusto. E la competizione è stata estremamente avvincente. Gli ultimi giorni della competizione sono stati particolarmente duri: siamo molto sollevati dopo la vittoria di Carlos e Lucas. Quando Sébastien Loeb si è avvicinato sempre di più negli ultimi giorni, ero nervoso. È stato solo quando il vento è cambiato, durante il penultimo giorno, che mi sono sentito un po’ più rilassato. Il lavoro di squadra ha funzionato perfettamente per noi, lo spirito era semplicemente quello giusto. Puoi vincere con gente così”.
Non potevano mancare le parole dell’autore del poker di vittorie, quelle di Carlos Sainz. Per lui si tratta della quarta Dakar vinta col quarto marchio differente (dopo Volkswagen, Mini e Peugeot): “Sono molto felice per Audi, per i tanti appassionati del marchio e per i miei connazionali. Questa vittoria significa molto per me. È la mia quarta vittoria con il quarto marchio diverso. Il team ha sviluppato un concept molto intrigante, col quale siamo arrivati primi al Rally Dakar. Solo l’Audi ha avuto il coraggio di correre questo rischio. Sono felice che abbiamo fatto la storia per questo, e in una delle edizioni più dure di questo rally che abbia mai vissuto. La mia famiglia è qui, così come tutta la famiglia Audi. Grazie al brand, a Rolf Michl e Sven Quandt, che hanno creduto in noi e hanno reso tutto questo possibile. E grazie a Mattias, Emil, Stéphane ed Edouard, che ci hanno aiutato tanto. Questa è una grande vittoria”.
Lucas Cruz, il copilota di Sainz Sr., ha dichiarato: “È una bella sensazione. Sono molto felice per la squadra. Questo team entusiasta ha costruito per noi una vettura molto complessa. E con questo prototipo ora abbiamo vinto la Dakar; sono molto grato a tutti. Lo stress e la tensione erano particolarmente elevati durante questo rally. Giorno dopo giorno abbiamo affrontato tappe estremamente dure e la nostra macchina ha funzionato perfettamente”.
Anche Stéphane Peterhansel, Mattias Ekström, Edouard Boulanger ed Emil Bergkvist, i compagni di squadra dei due spagnoli sulle altre due Audi RS Q in gara, hanno fatto le congratulazioni a Sainz e Cruz per la prestazione di cui sono stati capaci.
Ora, mentre per Audi Sport si prospetta all’orizzonte la sfida F1, per queste sei persone il futuro appare incerto per quanto riguarda la partecipazione alla Dakar, in attesa magari di un nuovo grande “attore”, inteso come marchio, pronto a partecipare e a lanciare la sfida a Toyota, Mini, Ford e Prodrive.
Fonte immagine: redbullcontentpool.com
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