Dakar 2023 | Giorno 4: vittoria d’orgoglio di Loeb su Peterhansel, Al-Attiyah ancora al comando. Barreda primeggia nelle moto

Motorsport
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
Coautore: MARCO COLLETTA
4 Gennaio 2023 - 21:27
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Il duello tra i due francesi premia il “Cannibale”, ancora staccato un’ora e mezza da Al-Attiyah. Sanders ancora primo nella generale delle due ruote, difficoltà per Klein.


Dopo la pioggia torrenziale di ieri, oggi tutto è tornato alla “normalità”, sempre che possa esistere qualcosa di simile in una gara come la Dakar. Dopo essere giunti ad Ha’il tra non poche difficoltà, oggi la carovana 2023 ha affrontato la prima di due tappe anellari (la più lunga delle due con 425 chilometri di speciale) lasciando e poi rientrando nella città-oasi di Najd.

Stavolta gli stravolgimenti sono venuti un po’ meno rispetto ai primi tre giorni della Dakar, ma qualche colpo di scena si è comunque visto.

MOTO

La tappa odierna presentava, tra gli ostacoli principali, zone ad altitudine maggiore rese ancora più ostiche dall’inondazione di ieri, che ha modificato il terreno su cui i motociclisti hanno dovuto fare da battistrada al resto della carovana.

E’ in queste situazioni che l’esperienza nella navigazione fa la differenza e così è stato: Joan Barreda si è confermato il miglior hondista di quest’edizione vincendo la prima delle due tappe Ha’il-Ha’il dopo 4:28:18 di gara, distanziando di soli 16″ il pilota factory Pablo Quintanilla.

La classifica delle moto si rivela incredibilmente serrata, con diciassette piloti racchiusi in poco meno di 20′ di ritardo complessivi. Daniel Sanders, oggi ottavo, ha perso solo 6′ da “Bang Bang” (di cui due per una penalizzazione) e può ancora godere del comando della generale. Lo segue la sorpresa Skyler Howes su Husqvarna a tre minuti e mezzo, mentre Benavides chiude il terzetto di testa a 4′ dal pilota GasGas. I giochi sono dunque apertissimi.

QUAD

Situazione completamente diversa nei quad, dove Alexandre Giroud ha posto la firma sull’ennesima speciale vinta. Il pilota del team Drag’on Yamaha ha calato il pokerissimo con la quinta vittoria su cinque tappe svolte (contando quella preliminare), rifilando altri 4’46 ad un Manuel Andújar che oramai può solo sperare in un recupero della piazza d’onore su Francisco Moreno Flores, a meno di grossi colpi di scena.

AUTO

Quarta giornata di gara e quarto vincitore di tappa differente nella categoria Auto della Dakar 2023. Oggi ad avere la meglio è stato Sébastien Loeb che, dopo un lungo testa a testa con Stéphane Peterhansel, si è preso la vetta della classifica dei tempi a 100 chilometri dal traguardo per non mollarla più.

Il nove volte campione del mondo WRC si è imposto fermando il cronometro sul tempo di 4:11:34, precedendo il connazionale di soli 13″ dopo oltre 400 chilometri di tratta. Il pilota del Bahrain Raid Xtreme ha affermato di aver perso almeno una decina di minuti sul finale a causa di un problema al servosterzo che l’ha rallentato.

“Mr. Dakar” – che ha esteso il suo vantaggio al massimo a 1’17” su Loeb al passaggio del chilometro 211 – è il primo dei piloti Audi, con il compagno di squadra Carlos Sainz distanziato di 1’50” dalla vetta della classifica a completare il podio di giornata. A separare lo spagnolo dalla terza delle Audi – quella di Mattias Ekström in settima piazza a 10’45” dal battistrada – c’è lo squadrone Toyota con Al-Attiyah quarto a 2’06” da Loeb, seguito da Al Rajhi quinto a poco più di sette, il quale nel tratto finale ha sopravanzato Lategan che è scivolato in sesta piazza a 7’23” dal francese vincitore.

Problemi meccanici al 342° chilometro per il vincitore della speciale di ieri, Guerlain Chicherit, che si trovava in terza posizione provvisoria. Il francese ha perso dunque un’ora e mezza per riparare la propria vettura.

In termini di classifica assoluta, la situazione non cambia per quanto riguarda il vertice. Infatti Al-Attiyah comanda ancora, ora con 18’18” di vantaggio su Al Rajhi, mentre Peterhansel resta al terzo posto ma si porta a 34″ dal pilota saudita.

PROTOTIPI LEGGERI

E’ nei T3 che sono avvenuti i colpi di scena più importanti di giornata, i quali hanno coinvolto Seth Quintero. Dopo Francisco López, è stato il favorito del 2023 a pagare dazio per dei problemi tecnici, nello specifico la perdita di una ruota che gli è costata un’ora e venti minuti di tempo, facendolo così scivolare dal primo al quarto posto della generale.

Ad ereditare la testa è stato quindi il suo compagno del team Red Bull Junior U.S.A. Mitchell Guthrie, già vincitore di una tappa in questo 2023 ed ora a quota due col successo del quarto giorno, dopo aver battuto il debuttante portoghese della Yamaha João Ferreira. Il #314 è dunque in testa davanti a Guillaume De Mevius con un solo minuto di vantaggio, mentre Austin Jones si trova ad 11′.

SSV

Altro giro, altro successo per un Goczal, ma non si tratta di Marek stavolta. Dopo la sfuriata del #401 negli ultimi due giorni, la perdita di ben tre quarti d’ora nella quarta tappa (causata incredibilmente da incidente con David Zille mentre i due si stavano orientando tra le dune) gli è costata la testa della gara.

A risalire in cattedra è stato dunque il figlio Eryk Goczal, al secondo successo dopo quello del primo giorno effettivo di Dakar. Il rookie ha rilanciato la sua candidatura alla vittoria ed è ora in seconda posizione assoluta, ma nella sfida familiare a godere è stato Rodrigo Luppi de Oliveira, ora al comando sul suo Can-Am della South Racing. Risalito al terzo posto anche Rokas Baciuška.

CAMION

Prosegue la collezione di vittorie di Martin Macik che anche oggi ha fatto sua la speciale riservata ai camion. Il pilota ceco si è imposto per la terza volta in quattro giornate, fermando il cronometro sul tempo di 5:10:23, precedendo di 8’50” il compagno di marca Mitchel van den Brink. Terza piazza per il camion Praga del nuovo leader della classifica Aleš Loprais. Il pilota del truck #508 ha tagliato il traguardo con un ritardo di 9’22” dal battistrada.

La sfida per il successo di oggi ha visto i primi tre a stretto contatto nei primi tre waypoint. Insieme a loro c’è stato anche Huzink in lotta per il primo posto di classe, ma un problema a ridosso del 300° chilometro l’ha messo fuori dai giochi. Jaroslav Valtr, che ieri si era portato davanti a tutti nella classifica generale, oggi non è andato oltre l’ottavo tempo, accusando un ritardo di quasi tre quarti d’ora dal vincitore di giornata.

La classifica assoluta vede, come detto, Aleš Loprais tornare in testa con 27′ di vantaggio su Martin van den Brink e 28′ su Jaroslav Valtr. Martin Macik ha rosicchiato qualche minuto, scendendo ora sotto i 40 di gap dal battistrada, mentre Janus van Kasteren si ritrova a ridosso dell’ora di ritardo dalla vetta.

DAKAR CLASSIC

Dopo l’annullamento della terza speciale per le note difficoltà, la Dakar Classic è tornata a far parlare di sé in questa quarta giornata con la vittoria dell’equipaggio spagnolo formato da Luis Pedrals Marot e Jan Rosa y Viñas, alla guida del pittoresco pick-up Nissan Patrol K260 sponsorizzato dalla Fanta.

Juan Morera, punta del team Toyota Classic, ha mantenuto la leadership davanti al compagno di squadra Carlos Santaolalla.

Qui i risultati del giorno 4 e la classifica completa.

Fonte immagini: dakar.com

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