Dakar 2022 | Giorno 12: Al-Attiyah come Vatanen, Sunderland e Sotnikov salgono a due

Motorsport
Tempo di lettura: 6 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
14 Gennaio 2022 - 21:26
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Doppia festa in casa Toyota che vince la tappa con Lategan e il rally con Al-Attiyah, ora a quattro vittorie come Ari Vatanen. Sunderland ritrova il successo dopo cinque anni e Sotnikov bissa quello del 2021.


Un breve tragitto di 164 chilometri cronometrati a collegare Bisha con Jeddah per poi consacrare i vincitori di questa 44a edizione della Dakar. Tra conferme, ritorni, nuovi vincitori e dominatori perdenti, l’Arabia Saudita quest’anno ha regalato emozioni per tutti i gusti.

AUTO

Dakar, Auto - Lategan (Toyota)

Oggi la vittoria di tappa è andata ad Henk Lategan che ha così bissato il primo successo ottenuto qualche giorno fa. Il sudafricano ha preceduto di appena 49 secondi il campione uscente Stéphane Peterhansel che porta a podio l’Audi anche nell’ultimo giorno di gara. In Top-3 ci sale anche Brian Baragwanath con un gap di 1’51” dal connazionale vincitore.

A nulla è servito il quarto posto di Sébastien Loeb e i cinque minuti e mezzo recuperati su un Nasser Al-Attiyah in gestione, con il suo diciannovesimo tempo. Il qatariota ha conquistato la sua quarta Dakar, la seconda con Toyota, a distanza di tre anni dall’ultimo successo. Seconda piazza per il nove volte campione WRC che bissa il suo miglior risultato già ottenuto nel 2017 quando era al volante della Peugeot. Al terzo posto Yazeed Al-Rajhi con la Toyota Overdrive a oltre un’ora di gap dal compagno di marca. Per il saudita è invece la miglior prestazione in carriera, anche se quest’anno non è riuscito a conquistare alcun successo di tappa.

Nonostante le difficoltà e le penalità, la prima Dakar di Audi si è conclusa con il nono posto generale di Ekström a 2h42’11” e il dodicesimo di Carlos Sainz a quasi 3’40”.

MOTO

La tiratissima battaglia nelle moto, durata dodici giorni in totale, è terminata con la prima vittoria della GasGas nella Dakar. Al primo anno di partecipazione del marchio spagnolo sotto l’ala KTM, Sam Sunderland ha conquistato la sua seconda vittoria nella storica maratona rally, la prima in Arabia Saudita dopo quella ottenuta nel 2017 in Sudamerica. La tappa conclusiva con partenza da Bisha ed arrivo a Jeddah è stata conclusa solo all’ottavo posto con circa tre minuti di ritardo, ma l’inglese è comunque riuscito a conservare parte del suo vantaggio e ad arrivare  sulle coste del Mar Rosso da vincente.

Pablo Quintanilla, ultimo vincitore di tappa di quest’edizione, ha fatto il massimo ma si è dovuto accontentare della seconda posizione assoluta, con soli 3’27” di distacco da Sunderland. Matthias Walkner ha concluso il podio a quasi 7’ dal vincitore, ma sicuramente allo squadrone KTM storcerà un po’ il naso nel vedere il marchio GasGas vincere anziché quello principale del gruppo austriaco. Ottimo quarto posto finale per Adrien van Beveren, che per qualche tappa ha anche accarezzato il sogno di riportare la Yamaha al successo, dimostrando come anche la Casa di Iwata non sarà da sottovalutare negli anni a venire. Chiude la top five Joan Barreda sulla seconda Honda, a precedere i compagni Jose Ignacio Cornejo e Ricky Brabec.

QUAD

Dopo una settimana in cui ha comandato il rally raid praticamente in solitaria, Alexandre Giroud può finalmente fregiarsi di una meritatissima vittoria, dedicata al padre Daniel a venticinque anni dal suo trionfo datato 1997. Il francese del team Drag’On ha distanziato di oltre due ore e venti minuti Francisco Moreno (vincitore della tappa di oggi) e Kamil Wisniewski, e si tratta di un’ulteriore prova della prestazione di Giroud in queste due settimane.

Per l’argentino col #192 questo successo nella tappa 12 è comunque una piccola soddisfazione per rilanciarsi in vista dell’edizione 2023, ma ha concluso ancora meglio Marcelo Medeiros, nuovamente a podio dopo le tre speciali vinte nelle ultime quattro giornate. Solo sette piloti di questa classe hanno raggiunto il traguardo.

LW PROTO

Seth Quintero aveva già stabilito un record storico nella giornata di ieri con l’11° successo su dodici tappe svolte da sabato 1 gennaio, ma ha deciso di fare anche di meglio piazzando il 12° centro negli ultimi 160 chilometri di questa Dakar. Il pilota della Red Bull lascia così un segno indelebile su questa gara, pur non vincendo.

A riuscirci sono stati invece Francisco Lopez Contardo e Juan Pablo Latrach Vinagre, dopo 45h50’51” totali. Alla fine la sfida con Sebastian Eriksson è stata a senso unico a favore dei cileni, con Lopez arrivato così a quota tre successi dopo quelli ottenuti nel 2019 (negli SSV) e nel 2021 (nei prototipi leggeri). Chiude il podio Cristina Gutierrez Herrero, la pilota meglio piazzata nelle varie classi. Da segnalare anche il sesto posto finale di Camelia Liparoti, seppur staccata oltre otto ore da Lopez.

SSV

Il testa a testa tra i Can-Am della South Racing Factory è durato fino agli ultimi 45 chilometri, prima che il vincitore della categoria T4 si svelasse. E’ stato Austin Jones a vincere alla fine, battendo il compagno Gerard Farrés per soli 2’37”. L’americano, insieme al copilota brasiliano Gustavo Gugelmin, può festeggiare il suo primo trionfo nel rally raid più importante al mondo, già alla sua terza edizione disputata dopo l’ottimo secondo posto del 2021.

Farrés mastica amaro anche a causa della sfortuna capitatagli poco dopo il penultimo checkpoint, che lo vedeva addirittura in vantaggio nei confronti di Jones e quindi come virtuale vincitore del rally. Tuttavia, dei problemi elettrici gli hanno fatto perdere 7’ cruciali, relegandolo col navigatore Diego Ortega Gil al secondo posto. Rokas Baciuška si è aggiudicato l’ultima tappa ed in extremis ha superato Marek Goczal, per quello che è stato un ottimo debutto per il pilota lituano di rallycross.

CAMION

Dakar, Camion - Kamaz

L’ultima giornata è stata anche l’unica in cui Kamaz non è riuscita a portare a casa la doppietta. Un solo camion sul podio, quello del vincitore di tappa e della classifica generale Dmitry Sotnikov. Il russo ha completato il tragitto verso Jeddah precedendo di 32 secondi Martitn Macik e di 61 Ignacio Casale. Quarta e quinta posizione per i Kamaz di Nikolaev e Karginov, rispettivamente a 1’40” e a 2’21” dal battistrada, mentre solo sesto posto e più di cinque minuti di gap per il primo degli Iveco, quello di Versteijnen. Ottavo tempo, invece, per Ales Lopres a più di 7 minuti da Sotnikov.

La classifica generale vede quindi la seconda vittoria consecutiva di Sotnikov, la sesta di fila per Kamaz che ha conquistato il 19° successo nelle ultime 25 edizioni. Il secondo posto è andato a Nikolaev, giunto a 10 minuti di ritardo dal compagno di squadra, seguito da Shibalov e Karginov che completa così un’incredibile poker per la squadra russa. Il primo degli altri è l’Iveco di van Kasteren che però accusa un ritardo superiore alle tre ore dal trionfatore del 2022.

Qui le classifiche dell’ultimo giorno e quella combinata finale della Dakar 2022.

Collabora all’articolo: Alyoska Costantino
Fonte immagini: dakar.com

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