Dakar 2021 | Giorno 8: Al Rajhi vince la sua seconda speciale in carriera, le Mini chiudono il podio

Motorsport
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
10 Gennaio 2021 - 20:27
Home  »  Motorsport

Il pilota di casa, a distanza di sei anni, conquista una speciale del raid più famoso al mondo. “Mr Dakar” allunga su Al-Attiyah ma ha danneggiato una sospensione. Nelle moto vince Brabec.


La pausa per i piloti della Dakar è già terminata e la seconda settimana di raid è iniziata con la speciale numero sette, con partenza da Ha’il e traguardo a Sakaka. Ben 471 chilometri di sfida, in una sezione con velocità di media elevate ma ricca di insidie come ciuffi d’erba e piccole dune che possono prendere alla sprovvista. A complicare ulteriormente le cose, alla fine della speciale odierna i commissari di gara non hanno previsto l’assistenza dei veicoli, perciò tutti gli equipaggi dovranno fare a meno delle proprie squadre di meccanici fino a domani.

AUTO

Il saudita Yazeed Al Rajhi, in coppia con Dirk Von Zitzewitz, ha ottenuto la sua prima vittoria di uno stage in questa Dakar 2021. Per Al Rajhi si tratta della seconda vittoria in carriera in una speciale del raid più famoso al mondo, ma questa in particolare avrà un sapore decisamente più dolce essendo arrivata nel proprio paese. Il #303 ha distanziato di 48” Peterhansel, rimontando di ben otto posizioni nella graduatoria; egli attualmente è 20°.

Nonostante il secondo posto odierno e una leadership sempre più salda nelle sue mani, Peterhansel all’arrivo a Sakaka ha sudato freddo. Negli ultimi venti chilometri circa “Mr.Dakar” ha dovuto desistere dalla sua lotta con Al Rajhi, a causa di alcune vibrazioni preoccupanti sul suo buggy Mini. Il problema è stato poi trovato al posteriore: un braccetto di una sospensione si è praticamente “aperto” e ora il duo Peterhansel-Boulanger dovrà ripararlo come possibile prima di domattina.

Chiude il podio Carlos Sainz, oramai spettatore privilegiato della lotta a due tra il compagno Peterhansel e Nasser Al-Attiyah su Toyota. Il qatariano ha terminato al quarto posto oggi e il suo distacco dalla leadership ammonta a 7’53”, ma se domani la fortuna dovesse abbandonare “Mr. Dakar”, sarà proprio lui ad avvantaggiarsene di più. Uscito di scena anche Baragwanath sul suo Century, che ha accumulato oltre sei ore di ritardo a causa di un guasto meccanico.

MOTO

L’assenza del servizio riparazioni al termine di questa speciale 7 potrebbe aver condizionato enormemente la gara della moto. A vincere la prova è stato il campione in carica Ricky Brabec, al suo primo successo nel 2021 per cercare di ritornare in gioco per il successo in questa seconda settimana. La sfida è stata con Toby Price su KTM, ma l’hondista si è avvantaggiato dopo i primi 300 chilometri vincendo con due minuti di vantaggio su Jose Ignacio Cornejo Florimo (nuovo leader della generale).

Tra gli sconfitti di oggi rientra sicuramente Ross Branch: dopo nemmeno venti chilometri il botswano è caduto malamente dopo un piccolo salto su una duna; nessun problema fisico per Ross che ha cercato immediatamente di ripartire, ma la catena della sua Yamaha è rimasta incastrata tra la pedana e la carena, facendo perdere a un Branch in lacrime oltre trenta minuti. Lo yamahista esce quindi dalla contesa per il successo, avendo ora quaranta minuti di ritardo.

Anche per Toby Price le cose non si mettono bene: l’australiano è secondo ad appena 1” dal tempo del leader Cornejo Florimo, ma durante la prova ha danneggiato il suo pneumatico posteriore, rimasto con un taglio profondissimo sulla spalla. Non potendo cambiare la gomma il #3 ha effettuato una riparazione di fortuna con un nastro di plastica rigida, ma è improbabile che in quelle condizioni la sua KTM possa raggiungere Neom domani. Il suo compagno Sam Sunderland intanto ha ottenuto il quarto posto, eguagliando il suo miglior risultato nella prima speciale e trovandosi ora addirittura secondo nella combinata, con soli due minuti di ritardo dal cileno su Honda.

Purtroppo quest’oggi si è anche rivisto il lato oscuro della Dakar: Pierre Cherpin, pilota #111 sulla Husqvarna, è caduto violentemente all’altezza del 178° chilometro di gara. Il francese è stato portato tramite elicottero all’ospedale di Sakaka e attualmente le sue condizioni sono gravi. Rischia di essere un giorno ancor più triste per tutto l’ambiente della Dakar, dopo il decesso di Hubert Auriol.

QUAD

Dopo la tappa di Al Qaysumah, molti pensavano che il resto della Dakar fosse un semplice rigore a porta vuota per Nicolas Cavigliasso, che aveva già oltre trenta minuti di vantaggio sul primo degli inseguitori. Invece la situazione si è totalmente ribaltata quest’oggi: dopo 316 chilometri in cui aveva già perso 11’, l’argentino ha dovuto alzare bandiera bianca definitivamente per la frizione k.o. Il grande favorito è stato quindi costretto ad abbandonare la corsa.

Con Cavigliasso fuori gioco, la testa della corsa è passata al connazionale Manuel Andujar, oggi vincitore della prova e ora in testa con oltre venti minuti di scarto su Alexandre Giroud e venticinque su Giovanni Enrico, i principali avversari rimasti. Il francese e l’americano hanno perso entrambi più di otto minuti quest’oggi, forse a causa di una posizione di partenza sfavorevole essendo partiti per primi e alla stessa ora.

VEICOLI LEGGERI

Riparte, nei side-by-side, la rincorsa di Francisco López Contardo insieme al suo copilota Latrach Vinagre, dopo le sventure di ieri. Per i due è arrivata un’altra vittoria di tappa, anche se questa volta è stata più merito della bontà morale della coppia che della velocità del loro Can-Am: infatti, l’equipaggio #401 ha deciso di fermarsi ad aiutare un altro pilota, perdendo così 49’ nella prima metà di speciale, all’altezza del controllo orario del 178° chilometro.

I giudici di gara hanno così tolto 45’ dal tempo finale di “Chaleco”, che accorcia così le distanze su Aron Domzala in testa alla corsa. Il polacco ha finito la tappa di Sakaka col sesto tempo e con dieci minuti di ritardo da López, mentre il vincitore della prova di ieri, Seth Quintero, gli è giunto subito dietro con 15” di distacco. Ora poco più di otto minuti ballano tra i due, con Jones terzo a nove e mezzo e López quarto a poco più di venticinque.

CAMION

Nella categoria più pesante continua la dominanza dello squadrone russo Kamaz, con Dmitry Sotnikov che appare semplicemente inarrestabile in questa edizione 2021. E’ arrivata un’altra vittoria per l’equipaggio #507 guidato da lui, che nella seconda metà della prova odierna ha fatto il bello e cattivo tempo relegando i compagni Mandeev e Shibalov in seconda e terza posizione, rispettivamente a tre e otto minuti.

Nella classifica generale la battaglia più interessante sembra quella del secondo posto più che del primo, poiché Sotnikov ha già 45’56” di vantaggio sugli avversari. Anton Shibalov ha, a sua volta, altri quindici minuti di gap su Mardeev, mentre il primo equipaggio non-Kamaz, il Praga #504 guidato dal ceco Loprais, è a un’ora e venti dal primo.

Qui i risultati della prova 7 di questa Dakar. Quella di domani verso Neom potrebbe essere la prova più dura per alcuni dei protagonisti assoluti, non tanto per la durata o la distanza ma per gli effetti della speciale conclusa a fatica quest’oggi.

Fonte immagine: dakar.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO