Dakar 2021 | Giorno 6: piccola rivincita per Sainz, Loeb rompe una sospensione

Motorsport
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
8 Gennaio 2021 - 21:00
Home  »  Motorsport

Il “Cannibale” anche quest’anno mastica amaro, il connazionale Peterhansel in gestione su Al-Attiyah. Terza vittoria di tappa per Barreda nelle moto.


Dopo la difficilissima prova partita da Riyadh e terminata ad Al Qaisumah e i gravi problemi di navigazione generali, molti piloti hanno deciso di farsi sentire, in modo da raggiungere le orecchie della direzione gara. E’ con questo clima che il sesto giorno della Dakar è iniziato, dopo che molti equipaggi (soprattutto motociclisti) hanno raggiunto il bivacco a tarda notte.

Gli organizzatori hanno così deciso di prendere dei provvedimenti prima che iniziasse la seconda tappa più lunga dell’intero raid, quella verso Ha’il. Il tragitto di 792 chilometri totali e 448 di sfida sono stati drasticamente accorciati, con quelli cronometrati ridotti a 347; inoltre, lo start delle moto è stato posticipato di novanta minuti, permettendo ai centauri di riposarsi di più dopo ieri.

AUTO

Un altro colpo di scena ha riguardato uno dei primi inseguitori dei piloti di testa. Dopo il cappottamento di Henk Lategan nella speciale 5, è stato il turno di Sebastien Loeb che, dopo 97 chilometri dal via, è stato costretto a fermarsi per la rottura della sospensione posteriore sinistra del suo buggy. Il guasto era troppo grave per esser riparato dal francese e da Elena, e i due hanno dunque dovuto aspettare il camion d’assistenza per tornare al bivacco. Ancora una volta, il sogno di vincere la Dakar si spegne per il nove volte iridato rally. Giornata da buttare anche per Mathieu Serradori, che ha perso una ruota perdendo quasi due ore dai piloti in testa.

Per un ex-campione che abbandona le prime posizioni, ce n’è un altro che reagisce alle difficoltà. Carlos Sainz è stato uno dei più duri sulle difficoltà di navigazione del giovedì, ma la tappa verso Ha’il gli ha fatto tornare un po’ di sorriso grazie alla vittoria di tappa ottenuta. Il “Matador” ha distanziato di quattro minuti Al Rajhi su Toyota.

La bella prova dell’arabo gli ha permesso di precedere il principale portabandiera della Toyota, Nasser Al-Attiyah. L’ennesimo arrivo a podio del qatariano tiene in gioco le sue speranze di vittoria per la seconda settimana, ma Stéphane Peterhansel continua a gestire perfettamente i suoi sei minuti di vantaggio. “Mr. Dakar” ha chiuso quarto infatti, a soli 18” dal rivale.

MOTO

La partenza ritardata e l’accorciamento dello stage non ha cambiato la situazione nelle due ruote, con i leader sempre costretti a partire con il grosso handicap del battistrada e gli inseguitori invece nella loro coda. E’ così che Joan Barreda ha ottenuto il suo terzo successo di tappa in questa Dakar, dopo esser partito 17° da Al Qaisumah dominando per tutta la durata della prova, perdendo la leadership momentaneamente solo al 158° chilometro. Lo spagnolo, nonostante i tre centri, si trova solo settimo nella generale con oltre sei minuti di ritardo dalla vetta.

In testa a essa c’è invece Toby Price, che ha provato a difendersi nonostante fosse solo il terzo a partire, ma nello stretch finale l’australiano diverso tempo scendendo al settimo posto nella speciale. Nonostante tutto, il suo vantaggio su Kevin Benavides, secondo su un’altra Honda, è di 2’16” ancora, mentre in terza posizione c’è ancora Cornejo Florimo, a quasi 3’.

Basta davvero poco in questa Dakar per perdere diverse posizioni, e ne sa qualcosa anche Pablo Quintanilla, sceso in decima posizione sulla sua Husqvarna, con sei minuti e mezzo persi oggi e quindici da recuperare in totale. Al contrario, il campione in carica Ricky Brabec ha approfittato del caos delle ultime due speciali per cercare di rientrare in gioco per il successo, ma il #1 si ritrova ancora 13° con venti minuti di ritardo. Bene infine Ross Branch e Xavier De Soultrait, in ex equo al quarto posto con 3’41” di ritardo da Price.

QUAD

La prova odierna non ha cambiato granché gli equilibri della categoria dei quad. Dopo la grande prova di ieri Nicolas Cavigliasso ha già cominciato a gestire l’enorme vantaggio in cascina, giungendo terzo quest’oggi a due minuti dal vincitore Alexandre Giroud. La sfida di giornata è stata tra il francese e Giovanni Enrico, col cileno distanziato di 34” dopo i 347 chilometri di prova.

Quarta posizione per Andujar, il quale ha perso ulteriore terreno da Cavigliasso facendo salire il suo ritardo totale nella graduatoria a trentatré minuti. L’argentino rimane comunque il primo inseguitore, precedendo Giroud, Enrico e Copetti (costui oramai a oltre due ore e venti dalla testa).

VEICOLI LEGGERI

Dopo la vittoria della prima tappa da parte Cristina Gutierrez Herrero che aveva ridato al popolo femminile una vincitrice di uno stage dopo sedici anni, la categoria T4 dei prototipi leggeri ha nuovamente lasciato un segno storico. Seth Quintero, compagno di squadra della ragazza spagnola nel team Red Bull Off-Road, ha ottenuto il suo primo successo nella speciale odierna, diventando il più giovane vincitore di una speciale della Dakar a soli diciotto anni.

L’americano ha battuto sul filo dei secondi il fratello minore di Nasser Al-Attiyah, Khalifa, che comunque gioisce per un altro secondo posto ottenuto, dopo quello già rimediato nella seconda speciale. Il qatariano ora è a ridosso della top ten, seppur con oltre due ore di ritardo dalla testa.

Non bisogna però distogliere lo sguardo dalla graduatoria, poiché oggi è arrivato un grosso colpo di scena: Francisco López Contardo e il suo copilota Latrach Vinagre, ex-leader della categoria, hanno fatto i conti con un problema meccanico dopo 233 chilometri che li ha costretti a una sosta forzata di tre quarti d’ora.

Una volta ripartiti, il duo è riuscito a risalire fino alla 29a posizione di giornata, ma i due equipaggi Monster Energy, guidati da Aron Domzala e Austin Jones, sono balzati in testa con 35’ di vantaggio sul Can-Am #401. In terza posizione il vincitore della sesta tappa Quintero, a soli otto minuti da Domzala.

CAMION

Podio di tappa tutto azzurro e bianco nella categoria più pesante, col dominio della Kamaz che torna a essere ai livelli che ci si aspettava. Il duello odierno ha visto Airat Mardeev sul 43509 #509 in lotta col mezzo gemello #507 guidato da Sotkinov, che nonostante il minuto perso quest’oggi ha ancora 37’ di vantaggi su Shibalov, mentre il vincitore di oggi ha uno svantaggio che sfora l’ora, in terza posizione.

Virtualmente quarto Martin Macik sul suo Iveco, davanti al terzetto Ales Loprais-Petr Pokora-Khalid Alkendi a bordo del Praga. Il MAZ superstite di Vishneuski è sesto, a oltre un’ora e mezza.

Qui i risultati della sesta tappa, l’ultima prima del giorno di riposo che chiude questa prima settimana di sfida. Questa domenica la carovana ripartirà verso Sakaka.

Fonte immagine: dakar.com

Leggi anche

Tutte le ultime News di P300.it

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

LE ULTIME DI CATEGORIA
Lascia un commento

Devi essere collegato per pubblicare un commento.

COLLABORIAMO CON

P300.it SOSTIENE

MENU UTENTE

REGISTRATI

CONDIVIDI L'ARTICOLO