Dakar 2021 | Giorno 3: secondo successo di tappa per Al-Attiyah, problemi per Sainz

Motorsport
Tempo di lettura: 5 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
5 Gennaio 2021 - 20:27
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Nella tappa odierna il #301 ha recuperato altri quattro minuti su Peterhansel (oggi terzo); Lategan ottimo secondo. Nelle moto altro ribaltamento di classifica, con vittoria di Toby Price.


La speciale 3 della Dakar 2021, con linea di partenza e di arrivo fissate entrambi a Wadi Ad-Dawasir, ha confermato il trend di un’edizione particolarmente difficoltosa per la navigazione, spostando più l’ago della bilancia sulle eventuali strategie da seguire che sulla velocità nuda e cruda.

AUTO

Un primo possibile colpo di scena è arrivato in questa categoria. Non tanto nel vincitore, ancora una volta Nasser Al-Attiyah sul suo pick-up Toyota Hilux, quanto nelle sfortune in cui è incappato Carlos Sainz, insieme al suo copilota Lucas Cruz: il “Matador”, dopo i primi 137 chilometri di speciale passati a battagliare col qatariano, ha ceduto ben 31’ per aver sbagliato strada, scivolando così al 21° posto nella classifica della terza prova e al quarto nella generale, a 33’ dal compagno di squadra Peterhansel.

“Mr. Dakar” ha preferito giocare sul sicuro e per lui è arrivato un prezioso terzo posto, a dispetto di una foratura che ha rallentato lui ed Edouard Boulanger. Il pilota della Mini X-Raid mantiene quindi il primato, ma il suo vantaggio su Al-Attiyah si è praticamente dimezzato e domani sarà lui a fare il battistrada verso la capitale Riyadh. Uno-due per la Toyota Gazoo Racing quindi, grazie all’ottimo secondo posto del rookie Henk Lategan.

Tornando ai grandi sconfitti della prova di oggi, Al Rajhi sulla sua Toyota si è dovuto fermare forzatamente per due volte e ha perso un’ora e venti dalla testa della corsa, uscendo probabilmente in maniera definitiva dai giochi per la vittoria. Ancora più spettacolare l’uscita di scena di Bernhard Ten Brinke su un altro pick-up della Casa nipponica, ribaltatosi dopo 364 chilometri di gara passati a battagliare con piloti quali Peterhansel e Loeb. L’olandese ha deciso di continuare la corsa ma senza aspettare le riparazioni al bivacco, facendosi quindi aiutare da un altro concorrente di passaggio.

MOTO

Toby Price ha conquistato la vittoria nelle due ruote, ottenendo il suo 13° primato di tappa in carriera. Ancora una volta, la classifica delle moto si è ribaltata come un guanto, e lo stesso Price ha affermato l’importanza della navigazione e delle strategie in quest’edizione della Dakar, dove non si può né perdere troppo tempo sbagliando strada, né prendersela troppo comoda “andando piano”, e quindi dando il vantaggio della strada percorsa a chi arriva dietro.

L’alfiere della KTM ha battagliato con Kevin Benavides per quasi tutta la mattinata, fino a superarlo a tre quanti di gara e precedendolo di 1’16”. E’ stata una gran giornata per le KTM poiché altre tre moto austriache occupano la top five, con Matthias Walkner in cerca di rivincite dopo il guasto alla frizione di ieri e giunto terzo, davanti a Skyler Howes (pilota del team Bas Dakar) e a Sam Sunderland.

A guidare la Dakar ora è proprio Howes, seppur con un vantaggio risicato su Kevin Benavides. Ci sono tre marchi differenti nelle prime tre posizioni, con l’inserimento di Xavier De Soultrait a un minuto e mezzo di distacco; quarto Price e quinto Sunderland, quest’ultimo a poco più di cinque minuti. Chi aveva dominato la seconda tappa è invece ritornato indietro, ovvero Joan Barreda (ora staccato di nove minuti) e Ricky Brabec (in ritardo di oltre dodici).

QUAD

I quad si confermano la categoria più combattuta del 2021, e la terza tappa ha regalato a Nicolas Cavigliasso il suo primo successo di tappa in quest’edizione. L’argentino, il quarto a partire per i successivi 403 chilometri, ha avuto parecchio filo da torcere da Giovanni Enrico, ma superata la prima metà del tragitto Cavigliasso ha guadagnato un minuto di vantaggio, mantenuto poi fino al traguardo. Terzo Manuel Andujar per il team 7240, davanti ad Alexandre Giroud.

Il cileno è ora al comando con un gap di quattro minuti proprio sul francese, ma nella lotta per il successo rientra in gioco anche il vincitore odierno, staccato poco più di sei. Pablo Copetti chiude il gruppetto dei “Fantastici Quattro”, poiché Andujar, stabilmente quinto, ha già quasi mezz’ora di ritardo.

VEICOLI LEGGERI

Cambia la categoria ma sono ancora i cileni a sorridere. Stavolta si tratta del pilota Red Bull Francisco Lopez Contardo che, insieme al suo compagno Latrach Vinagre, ha ottenuto la vittoria in rimonta nella terza tappa dopo aver perso quattro minuti nei primi 43 chilometri. La rimonta su Austin Jones negli ultimi 50 chilometri è stata però notevole, così il #401 è balzato dal terzo al primo posto.

Altro onorevolissimo recupero è stato quello di Michal Goczal, pilota della Energylandia Rally Team e capace di recupare ben sette minuti nel tratto finale, portandosi al terzo posto con 24” di distacco da Lopez Contardo. Quest’ultimo continuare a guidare la classifica combinata, con il vantaggio su Domzala cresciuto a sei minuti. Terzo è Jones a sette, mentre la vincitrice della prima tappa, Cristina Gutierrez Herrero, è a più di tredici dopo un’altra prova non proprio liscia come l’olio.

CAMION

Il dominio di Dmitry Sotnikov e della Kamaz nella categoria più pesante è stato leggermente incrinato nella prova ad anello odierna, a causa (o per merito) di Siarhei Viazovich a bordo del suo MAZ #502. La sfida tra i due è stata parecchio tirata e si è conclusa solo al termine degli oltre 400 chilometri di stage, con la squadra bielorussa a precedere quella russa di 18”. Terzo posto per Shibalov sul secondo Kamaz, mentre al quarto troviamo Martin Macik sul suo Iveco Powerstar.

Nella graduatoria la situazione non cambia granché: il vantaggio di Sotnikov su Viazovich e il suo equipaggio sfiora i 17’, mentre Shibalov è terzo a 23’. L’ottavo classificato, Martin Van den Brink su Renault, ha già un ritardo di oltre un’ora.

Qui i risultati della terza tappa svolta oggi. Domani la carovana toccherà la quarta città, nientemeno che la capitale Riyadh.

Fonte immagine: dakar.com

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