Cocciolo a podio per la CEBI al Cremona Circuit

Cebi MotorsportFocus
Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
27 Giugno 2019 - 11:00

Il Cremona Circuit storicamente regala sempre grandi gare spettacolari e combattute e quella corsa il 23 giugno non ha deluso le attese. Nonostante la carenza di partecipanti ed il gran caldo la gara è stata piena di scontri e colpi di scena che, alla fine, hanno visto prevalere Adriano Riverso al suo primo storico centro in campionato. Riverso interrompe il dominio della CEBI Motorsport che durava ormai da 5 gare. CEBI si presenta in pista orfana di Camisa – assente per motivi personali – ma con Cocciolo che riesce comunque a lottare per la vittoria e portare a casa l’ennesimo podio, il settimo consecutivo. Questo risultato lo proietta sempre più in alto in classifica con un vantaggio che, arrivati a metà del campionato, si fa sempre più largo.

Segue il consueto riepilogo dei piloti in pista.

M. COCCIOLO | Parola d’ordine: costanza! E con questo mantra Cocciolo prosegue la sua rincorsa al titolo, anche se la gara di Cremona non è stata affatto facile. Parte subito in salita in qualifica non potendo contare su un treno di gomme nuovo, manca di velocità massima – fondamentale sui veloci rettilinei cremonesi – si ferma in quarta posizione facendo segnare la peggiore (si fa per dire) qualifica della stagione. Risolve al volo i problemi al mezzo e si rifà alla grande in gara 1, quando prende il comando alla prima curva e lo tiene fino alla bandiera a scacchi. Approfitta della bagarre dietro di lui tra Riverso, Longo e Caroprese per prendere il largo e vincere una gara poco eccitante ma proficua. Tutto il contrario in gara 2, quando passa tutti in poco più di un giro andando al comando non riuscendo, però, a scrollarsi di dosso Riverso e Caroprese, che lo seguono e insidiano per tutta la gara. Ne scaturisce un combattimento duro e pieno di sorpassi ma sempre corretto. Matteo riesce per quattro volte a resistere agli attacchi di un redivivo Riverso ma, con gomme vecchie di un anno, nulla può e a due giri dal termine quando si vede sfilare dall’esterno da Riverso che conquista, così, il successo. Porta a casa un’altro podio, il settimo consecutivo, che vale il primato in classifica: al giro di boa del campionato parlare di titolo non è più un tabù.

M.MELCHIOTTI | Continua ad essere bersagliato da problemi e intoppi ma dimostra di aver voglia di reagire e dimostrare che non è li per caso. Cambia frizione e modifica nuovamente la carburazione ma le regolazioni sembrano funzionare ad intermittenza. Il quinto tempo in qualifica ne è la prova. In gara 1 si fa sorprendere in partenza finendo dietro quasi subito, cerca di stare con il gruppo per quanto possibile ma rimedia un distacco che non riesce a colmare terminando, così, quinto senza grosse soddisfazioni. In gara 2 il discorso cambia anche se non di molto: si continua a lavorare di regolazioni che questa volta sembrano funzionare a dovere, parte con impeto e per metà gara è in scia a Longo finché il mezzo non mostra i suoi limiti. Max deve così accontentarsi della quinta piazza finale: a fine gara si dice più contento del mezzo e fiducioso per le prossime gare, anche se le difficoltà rimangono e la classifica ne risente.

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