Il Gran Premio di Monaco si disputa sul circuito cittadino di Monte Carlo, anche se in verità la maggioranza del tracciato si trova nel quartiere de La Condamine: solo la zona del Casinò e di Mirabeau si trovano effettivamente nel quartiere denominato Monte Carlo, caratterizzato appunto dalla presenza della famosa casa da gioco e dai locali notturni.
Caratteristiche
Il circuito, dalla sua introduzione in calendario ad oggi, è cambiato pochissimo. E’ un mix di precisione, eccellenza tecnica e audacia che rendono questo appuntamento una gara a sè stante dove le qualifiche giocano un ruolo cruciale: partire davanti è importantissimo, in condizioni meteo normali già partire dalla terza/quarta posizione è compromettente.
Il tracciato comprende 19 curve. Subito dopo il rettilineo di partenza, in realtà una lunga e leggera piega verso destra, tutte le vetture si ritrovano nella stretta curva di Santa Devota (patrona del Principato). La frenata è importantissima in quanto si inizia a rallentare la vettura ancora quasi in piega. Superata la Santa Devota, un tempo più ostica vista la presenza di un guard-rail poi rimosso, si affronta un allungo in salita, dalla pendenza davvero notevole, denominato Beau Rivage, che si conclude con una lunga piega a sinistra, il Massenet, dalla traiettoria non lineare (bisogna trovare più volte la corda della curva). Il Massenet immette nel quartiere di Monte Carlo con la curva a destra famosissima di fronte al Casino. Breve allungo in discesa, con intersezione di un’altra via da dribblare sulla sinistra, e si arriva al Mirabeau, un tornantino verso destra. Si scende quindi alla curva della vecchia stazione, un tornantino strettissimo verso sinistra, oltre che il punto più stretto e lento dell’intero mondiale di Formula 1. La successiva piega verso destra porta alla curva del Portier che immette nel tunnel. Una lunga piega verso destra al termine della quale si raggiunge la velocità più elevata, intorno ai 280/290 km/h. Difficile, oltre che in discesa, la frenata che porta alla successiva chicane, teatro di diversi incidenti negli anni. Superata la chicane del porto i piloti affrontano un altro breve allungo che immette nella zona più tortuosa del tracciato: la curva Tabac, una veloce piega a sinistra, seguita immediatamente dalle due chicane della piscina, la prima velocissima, la seconda molto più lenta. Ci si avvia a concludere così il giro affrontando La Rascasse e l’ultima curva la Anthony Noghes, dal nome dell’industriale del tabacco che organizzò le prime edizioni del Gran Premio.
Stato Principato di Monaco
Inaugurazione 1929
Lunghezza attuale 3.340 m
Primo Gran Premio in F1 1950
Pilota più vincente Ayrton Senna 6
Tempo record in gara in 1:14.439 | Michael Schumacher, Ferrari (2004)
Tempo record in qualifica in 1:13.556 | Sebastian Vettel, Red Bull Racing (2011)
ALBO D’ORO
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