Voglio ricordarla con questa immagine. Sorridente, vicina alla sua F1, realizzata nel sogno della vita di chiunque ami questo sport.
Sogno ancora più difficile da concretizzare per una donna, in un mondo prevalentemente di uomini. Ma ci era riuscita.
E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno, al termine della seconda sessione di prove libere del GP del Giappone, la notizia della scomparsa di Maria De Villota. Il corpo senza vita della ex-collaudatrice Marussia è stato trovato a Siviglia, in Spagna.
Questa, purtroppo, è l’unica tragica notizia certa di questa mattina. Non si conoscono ancora, evidentemente, le cause che hanno portato alla scomparsa di Maria. Non lancerò ipotesi o pensieri prima di sapere qualcosa di più.
Maria stava per lanciare un suo libro, a chiusura di un periodo di recupero durato più di un anno, dopo il terribile incidente di Luglio 2012 al volante della Marussia, che l’aveva segnata a vita con la perdita dell’occhio destro.
Era diventata ambasciatrice della FIA per la sicurezza stradale, ed era tornata a visitare il paddock in occasione del GP di Spagna.
Non ci sono molte parole, solo una gran tristezza.
Condoglianze sincere alla famiglia De Villota.
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