Ciao ciao Caterham

F1
Tempo di lettura: 1 minuto
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
5 Febbraio 2015 - 19:00
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11 marzo. Proprio nella settimana che sancirà l’inizio del campionato del mondo 2015, dovrebbe iniziare l’asta per ciò che rimane della Caterham. Non sono bastati gli sforzi e le collette (tipo quella per correre ad Abu Dhabi) per risollevare le sorti di una squadra che aveva, ormai, i giorni contati.

Ecco quindi che mentre a Melbourne tutti gli altri (non molti, in realtà) si prepareranno per l’inizio di stagione, in Inghilterra si preparerà tutto per svendere equipaggiamenti, tir, strutture e tutto ciò che è appartenuto ad una squadra con una storia sempre travagliata oltre che sempre in fondo alla classifica dei tempi.

Mancherà? Non si sa, e questo vale anche per la Marussia. Ma la F1 è rimasta con 18 vetture, in attesa di notizie dalla Force India. Lo spettro delle 16 vetture è dietro l’angolo, e sarebbe un bel colpo per Bernie & co.

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Un Commento su “Ciao ciao Caterham”
Griforosso dice:

La fame di denaro di Ecclestone ha fatto casino. Ora che siamo in una epoca di grande crisi globalizzata le “fantasie” di Ecclestone mostrano tutti i loro limiti. Riduzione dei costi? Quali costi ? Quelli contrattuali con lo stesso Ecclestone ? La storia anche recente dice NO. Allora le spese per progettare e gestire delle vetture di F1 ? Nemmeno, perché tra simulatori, Calcolatori di Progetto (scusate li chiamo così perché non conosco il loro vero nome), Gallerie del Vento sempre più sofisticate, PU complicatissime che richiedono investimenti da centinaia di milioni di Euro, conduzione in pista delle vetture che richiedono decine e decine di meccanici, ecc…. Allora l’appassionato perché dovrebbe ancora “credere” a questa F1? Perché dovrebbe spendere centinaia di Euro per seguire i GP in diretta su Sky o, peggio, pagare sempre centinaia di Euro per andare a vedere dal vero un GP magari nemmeno da una posizione con una soddisfazione pari a costo del biglietto ? Ecco allora che per le sopradette ragioni sia alcune Scuderie che gli Appassionati ora si trovano in difficoltà, chi economiche e chi di …. passione. Ecco perché sostengo un ritorno al passato. Non come regolamenti ma come filosofia che regola tutta la F1. E in tutto questo la FIA cosa fa ? Guarda ed incassa. Un saluto a tutti gli Appassionati e sempre VIVA FERRARI

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