Chili Bowl 2024, Day 2: Buddy Kofoid fa il bis di martedì, ma Larson ruba la scena

Motorsport
Tempo di lettura: 7 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
10 Gennaio 2024 - 22:45
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Ancora equilibrio in pista con Kofoid e Davis che si qualificano direttamente per il main event di sabato, ma lo sbarco di Larson a sorpresa di giovedì fa alzare l’hype


“Pronto Keith? Ciao, come stai? Volevo farti i complimenti per la vittoria di Tanner Carrick di ieri!”

“Oh ciao Kyle, grazie mille! Come va?”

“Bene dai, sono sempre molto preso. Senti, ho una domanda da farti. Hai un’auto disponibile?”

“Oddio, fammi controllare. 13 ne ho in pista occupate, ma una ce ne ho libera”

“E allora ci vediamo giovedì, va bene?”

“Va bene”

La conversazione telefonica avvenuta nella mattinata imbiancata da un leggero nevischio a Tulsa è in sintesi questa, magari un po’ romanzata. Quello che riceve la telefonata è Keith Kunz, il mahatma delle sprint car, titolare dell’omonimo team di successo che al Chili Bowl quest’anno schiera “solo” 13 auto (due anni fa erano 15).

Dall’altra parte c’è un tale chiamato Kyle che viene da Elk Grove, California ed ha un giovedì libero. Il suo cognome è Larson.

Il colpo di scena più clamoroso della settimana viene reso noto alle 23:00 italiane quando in pista iniziano le prove libere per il Day2: Kyle Larson ha deciso di iscriversi all’ultimo al Chili Bowl con il suo vecchio team, quello con cui ha vinto ha sfiorato tante volte il Golden Driller. And the crowd goes wild. Larson ha deciso di giocarsi tutto: se giovedì notte conquisterà direttamente la Finale A allora ci sarà anche sabato al Chili Bowl, altrimenti disputerà soltanto il previsto Wild West Shootout a Vado, New Mexico. Un capriccio che dimostra quanto sotto sotto, malgrado le polemiche degli ultimi anni sui premi al vincitore, Larson ami il Chili Bowl.

Le prove libere

Al sorteggio si presentano 70 piloti, terzo martedì di sempre nella storia del Chili Bowl dopo il 2020 (77) e il 2022 (73); il totale passa così a quota 138, non un andamento da record ma comunque di assoluto livello.

Mentre la notizia di Kyle Larson viene battuta dalla stampa, in pista si scende per lo sgambamento e Clinton Boyles ottiene un notevole miglior tempo (10.840″) davanti a Kofoid (unico altro sotto gli 11″), Drake, Price Miller, Davis (il vincitore a sorpresa dell’anno scorso al martedì), Doney, Lynch, Zimmerman e White.

Le batterie

La prima delle otto batterie va a Josh Most dalla pole, tuttavia il palcoscenico è tutto per Jake Andreotti e Kevin Thomas Jr. (per tutti semplicemente KTJ) che con il loro +5 balzano in vetta alla classifica generale. Kinzer Edwards mantiene il quarto posto mentre la prima controprestazione è il ritiro di Brendon Wiseley.

Nella seconda heat le prime sorprese: Brooks e Rueschenberg chiudono nelle prime posizioni davanti a due big come Zach Daum e Thomas Meseraull, con quest’ultimo che non riesce a sfruttare il sorteggio meraviglioso con il nono posto alla bandiera verde.

Terza batteria: Chase McDermand fa il suo dovere con la vittoria dal terzo posto battendo la veterana Mariah Ede con KJ Snow già protagonista al Tulsa Shootout terzo nella heat e nella generale; deludono invece Brewer, Jessop e Bayer.

Dopo una quarta heat di transizione con il successo di Nick Drake davanti a Kameron Key che aggancia Andreotti in vetta, la quinta regala la vittoria di Parker Price Miller che paga però la seconda posizione al via con pochi passing point guadagnati. Stessa identica cosa poco dopo per Jake Neuman, tuttavia dietro di lui Michael “Buddy” Kofoid diventa il terzo della giornata a fare 118 punti con il passaggio 7°-2°.

Le ultime batterie non regalano scossoni: vittoria di Clinton Boyles dal quarto posto davanti ad Hank Davis (che era sesto) e si mettono entrambi al sicuro nella settima heat, nell’ottava, chiusa virtualmente dallo spettacolare flip di White, invece pole e vittoria per John Klabunde che si difende da un big come David Gravel.

Alla fine delle batterie la graduatoria vede Andreotti, Key e Kofoid in vetta a quota 118 passing point precedendo Boyles (115), Davis (113), KTJ, Snow (111), Brooks, McDermand (110) e Rueschenberg (108). Nomi noti come Bayer, Doney e Wiseley sono costretti alle Finali C.

Finali C

Senza Race of Champions si passa direttamente alla Alphabet Soup. Una movimentata C1 va a Loux che avanza insieme a Thrash, Bayer ed Hardy (da 13° a quarto) mentre sono eliminati veterani come Jessop, Camfield, Esberg e soprattutto (ritirato per un problema meccanico) Cody Brewer. Nella C2 successo dalla pole per Xavier Doney che viene ripescato con Bower, Spraggins e Kreisel.

Qualifiche

Con nessun pilota capace di ottenere più di 120 punti nelle batterie, allora le qualifiche diventano decisive per spaccare il gruppone e decidere i 16 automaticamente qualificati alla Finale A di giornata. Nella intensa Q1 lo scossone di Chase McDermand e Hank Davis tuttavia è piccolo, infatti sì finiscono primo e secondo, tuttavia guadagnano solo tre posizioni rispetto all’inversione della griglia. Andreotti fa solo +2 fino al quarto posto, Neuman cede posti mentre Daum è ritirato.

Le battaglie sono intense nella Q2 con quasi un 4-wide nella lotta per la vittoria, ma anche qui la classifica rimane compatta: Meseraull vince dal terzo posto, si conferma la sorpresa Rueschenberg secondo, poi Key e KTJ; disastro per Lynch, ritirato dalla pole.

Buddy Kofoid allora scende in pista nella Q3 e decide che è giunto il suo momento: partito sesto, vince la qualifica, vola a quota 243 passing point ed è già matematicamente in pole position con una batteria ancora da disputare.

Nell’ultima qualifica Price Miller fa quello che può, si tiene ben dietro Boyles e Brookes, batte Gravel di un soffio battendo David che ci prova all’ultima curva ma non basta per la prima fila.

Pole dunque per Kofoid davanti a McDermand (225), Davis (221), Price Miller (220), Key, Snow (219), Boyles (216), Meseraull (214), Reuschenberg (211) e Andreotti (207); qualificati anche Gravel, Bubak, Thomas, Brooks, Zimmerman e Drake.

Finali B

Le Finali B sono equilibrate e le emozioni non mancano. A sorpresa nella B1 vince Kyle Strickler in rimonta dal quinti posto davanti a Gile (sesto al via); avanzano anche Kinzer Edwards e un’altra sorpresa come VanInwegen. Out invece Lynch e Bayer.

Confusione invece in B2: mentre Zach Daum mette in mostra il talento e in appena 15 giri rimonta dall’11° al primo posto davanti ad Henry e Neuman, per l’ultimo posto verso la Finale A la classifica dice Riley Kreisel (anche lui clamoroso +10), tuttavia le telecamere e gli occhi di tutti dicono altro, e infatti la moviola ristabilisce tutto. CJ Sarna aveva perso il trasponder e quindi la classifica era sballata. Kreisel viene tirato via dalla fila e Sarna, quarto al traguardo, viene rimesso in griglia per il main event di giornata.

Finale A

30 giri per i consueti due posti che contano. Al via Buddy Kofoid mantiene la prima posizione mentre Hank Davis passa McDermand e prova a inseguirlo. In pochi giri le traiettorie si fanno più larghe e a un terzo di gara inizia già il traffico dei doppiati; Davis ne approfitta ed è incollato al leader, come a dimostrare che la vittoria a sorpresa dell’anno scorso non fosse un caso, né che Hank sia un carneade.

McDermand intanto ha perso solo una posizione e precede Key e soprattutto un clamoroso David Gravel, già in top5 dopo essere partito 11°. A metà gara la prima caution per Boyles che rallenta quando era ottavo. Green ai -14 e Kofoid scappa via mentre McDermand punta di nuovo Davis.

Ma per Chase non c’è nulla da fare, Buddy ed Hank sono troppo forti e tutto sembra deciso. Tuttavia arriva una caution ai -4 che regala speranza agli inseguitori. Invece non ce n’è, Buddy Kofoid, che in mattinata aveva annunciato che disputerà per la prima volta tutto il campionato delle World of Outlaws, si difende da Hank Davis e vince la giornata del martedì con entrambi qualificati per il main event di sabato.

A seguire e ammessi alla Finale B invece McDermand, Gravel, Key, Meseraull, Brooks e Thomas. Ottimo anche Daum che da 18° arriva 9°, migliore di quelli che andranno alla C. Bene anche outsider come Bubak e Rueschenberg che precedono Price Miller spentosi nella finale di giornata.

I risultati della seconda giornata

Il programma di oggi

21:00 Sorteggio batterie

23:00 Prove libere

24:00 Batterie

1:45 Finali D (eventuali)

2:15 Finali C

2:45 Qualifiche

4:15 Finali B

5:00 Finale A


Immagine: Chili Bowl Nationals su Twitter

Risultati: chilibowl.com

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