Chili Bowl 2022, Day 4: Bell nella storia con l’ottavo successo in qualifica!

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Tempo di lettura: 9 minuti
di Gabriele Dri @NascarLiveITA
14 Gennaio 2022 - 15:00
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Christopher Bell raggiunge nell’albo dei record del Chili Bowl Sammy Swindell, ma il successo è meno facile del previsto. Tanner Thorson gli resiste fino all’ultimo. Damion Gardner regala spettacolo fra alti e bassi


Il Chili Bowl 2022 si conferma una edizione combattuta ed equilibrata, ma alla fine vince sempre il team di Keith Kunz, il quale come nel 2019 (allora con Seavey, Larson, Abreu e Bell) si aggiudica le prime quattro giornate. E così dopo Carrick, Kofoid ed Abreu in victory lane ci va il figliol prodigo Christopher Bell, tornato in squadra dopo un paio di anni di assenza.

Ed il successo sudato, grazie ad un sorteggio non agevole ed un Tanner Thorson tenace, di Bell lo fa entrare nella storia, dato che solo Sammy Swindell era riuscito a vincere una giornata di qualifica per ben otto volte. L’ultimo successo della leggenda risale al 2013 quando aveva 58 anni, Christopher invece ne ha solo 27 e dunque il pilota in Nascar del Joe Gibbs Racing ha tanto spazio davanti a sé per migliorare questo record.

Le prove libere

Degli 81 piloti iscritti si presentano al sorteggio “soltanto” in 78 (per un totale nella quattro giorni del Chili Bowl di 299). Il favorito è ovviamente Bell, però Christopher (non Robert e nemmeno Brian che finiscono insieme in un’altra heat) pesca male ed è quarto in griglia nella sua batteria. Ancora peggio va a JJ Yeley che è in pole nella prima heat con Damion Gardner quarto. Decisamente meglio va a Thorson (ultimo su nove), Golobic, Axsom, Bacon e Leary.

La giornata inizia subito non in modo ideale: sia Vande Voort che Austin Barnhill (quest’ultimo con un volo che spicca per elevazione) sono protagonisti di due flip. La pista è leggermente più lenta dei due giorni precedenti e il più veloce nelle libere è Thorson (10.731″) davanti a Leary, Bell, Cofer, Axsom, Bacon, Guerrini, Gardner, Gass e Crews.

Le batterie

Così come nella giornata di mercoledì, la prima heat regala subito un colpo di scena: mentre Yeley parte e arriva primo, il campione del Chili Bowl 2008 Damion Gardner è costretto al ritiro e dunque il suo percorso si complica dovendo ripartire dalla Finale-D. La seconda batteria, dopo il flip di Tarrant, vede sì la vittoria di Tim Buckwalter (anche per lui 100 passing point), ma la rimonta di Tanner Thorson dal nono al secondo posto gli vale 128 punti, valore che non verrà sorpassato.

Dopo una terza heat di transizione (vittoria di Sussex), la quarta vede l’incredibile rimonta in appena quattro giri dal sesto al primo posto di Shane Golobic, valida per 125 punti. Nella quinta, poi, scende in pista Christopher Bell mentre sulla vettura #73X – sorteggiata in pole – non c’è Edenholm bensì Colby Johnson e dunque il cambio pilota costa prima posizione in griglia e passing point. Bell non ha problemi e vince la heat.

La sesta batteria, con tanti nomi interessanti, vede un lento flip di Jesse Shapel, poi quello decisamente più rapido di Tristan Lee. Poi anche i big pagano: Emerson Axsom, sotto la luce dei riflettori dopo il Tulsa Shootout, rimonta da settimo a secondo in tre giri, poi ai -5 finisce in testacoda andando in fondo al gruppo e Dillon Welch (figlio del telecronista Vince e a sua volta pit reporter) deve quasi fermarsi per evitarlo. Ai -3 Axsom è già quarto e poi chiude terzo dietro a Miller e lo stesso Welch.

La giornata dei flip prosegue nella settima heat con McCarl, poi Steve Buckwalter batte il favorito Brady Bacon. L’ottava batteria vede un momento storico: Brent Crews diventa il più giovane vincitore di una qualsiasi fase al Chili Bowl, infatti il pilota schierato da Justin Marks e Trackhouse Racing ha appena 13 anni e solo quest’anno la competizione è stata allargata (seppur dopo l’approvazione di una commissione) agli under16. Crews precede due big in rimonta come Leary e Bayston. L’ultima batteria è in calando, non succede nulla di rilievo e viene vinta da Droud.

Alla fine delle heat la classifica vede al comando – come detto in precedenza – Tanner Thorson, tutti i big non hanno problemi ad accedere alle qualifiche tranne il citato Damion Gardner.

Finali D

La giornata al Chili Bowl di Damion Gardner iniziata male rischia di concludersi molto presto: una foratura alla posteriore destra lo costringe ad una veloce sosta nel garage, poi riparte dall’ottava posizione in griglia con soli due posti disponibili per la Finale-C. Un paio di caution (flip di Johnson incluso) lo aiutano, ma comunque la rimonta è da applausi. La D1 viene vinta da Stasa, ma Gardner è secondo, da notare anche il divertente siparietto riguardante il cono investito e rianimato. Nella D2, mentre Jeremy Hill si ribalta, avanzano invece Harris e Lee.

Finali C

La C1 ha come grande protagonista ancora Damion Gardner. Mentre Bloomfield salta sul cordolo in terra ad ogni giro ma vince lo stesso su Boespflug e Robbins, Gardner recupera dalla 12esima posizione e si prende l’ultimo pass utile per la B1 per appena 0.004″ su Garrett. Anche la C2 vede due protagonisti della Soup: Johnson e Shores chiudono davanti ad Harris e Lee che erano arrivati dalla D.

Le qualifiche

Le qualifiche devono decidere se i dominatori delle heat Thorson e Golobic (rispettivamente 128 e 125 punti) sono destinati alla prima fila o se qualcuno può ricucire il gap di 10-20 punti rispetto a loro. La Q1 emette già le prime sentenze: Thorson recupera dalla sesta soltanto fino alla terza posizione, mentre a stupire è ancora una volta il giovanissimo Brent Crews che vince dalla quinta posizione. Il conto dei passing point è ancora più incredibile: Crews 230, Thorson 229 e dunque Brent a 13 anni è in pole provvisoria!

La Q2 vede un piccolo giallo: Brady Bacon viene retrocesso in fondo alla griglia ed il pubblico del Chili Bowl (e nemmeno Brady) non apprezza. La beffa è ulteriore per lui dato che non riesce nella rimonta e clamorosamente viene costretto alla finale-B. Lo show però è di Shane Golobic che replica la rimonta dal sesto al primo posto della batteria ed i 250 passing point totali gli valgono la pole matematica nella A-Main.

Nella Q3 Gass vola a ruote all’aria, Bell rischia grosso, sia con la vettura che con la classifica, ma poi riesce a liberarsi di Cofer e Stratton all’ultimo giro per un secondo posto dietro a Fuson. La Q4 può ancora decidere chi sarà in prima fila con Golobic, ma Steve Buckwalter anziché vincere si ribalta e così il palcoscenico è tutto per Emerson Axsom.

La griglia di partenza della Finale-A vede dunque Golobic davanti a Crews, Thorson, Bell, Axsom, Leary, Welch e Fuson. Al ripescaggio vanno invece Bacon, Steve e Tim Buckwalter, Yeley e Gass.

Finali B

La B1 si può riassumere con un solo nome: Damion Gardner. In appena 15 giri con la rimonta dal 16° al terzo posto completa la Alphabet Soup accedendo alla A-Main insieme a Sussex, Guerrini e Steve Buckwalter, quest’ultimo appena 20 minuti dopo aver distrutto il retrotreno nel flip nella Q4, il tutto senza muletto (non previsto al Chili Bowl) ma solo grazie al lavoro dei meccanici. Eliminato invece Yeley che pur partendo terzo chiude sesto. La B2 non vede scossoni e vengono ripescati Bacon, Tim Buckwalter, Droud e Gastineau.

Finale A

Per guardare i 30 giri della Finale-A servirebbero almeno due paia di occhi. C’è tanta curiosità per vedere la lotta fra Thorson, Axsom, Bell, Golobic, Crews, Leary e gli altri, ma anche fin dove rimonterà Damion Gardner. Pronti via e c’è un incidente che coinvolge Guerrini, Gastineu e, in maniera meno importante, anche Bayston e proprio Gardner.

Si riparte e Crews, come al primo tentativo, viene passato da Thorson mentre Golobic rimane al comando; dietro di loro in questa occasione Bell non sfrutta l’incertezza di Brent e così viene scavalcato fa Axsom. Christopher poi però reagisce e rimonta venendo seguito da Leary.

Thorson si porta in prima posizione al giro5 grazie ad uno slide job su Golobic. Al nono giro altra caution ed il responsabile di un testacoda è a sorpresa Emerson Axsom, il quale non viene evitato nella carambola da Miller, Fuson e Cofer. Il mucchio permette a Brady Bacon, che era partito 18°, di portarsi in nona posizione.

Ripartenza ai -22 e Leary sfruttando la traiettoria interna supera sia Bell che Crews portandosi al terzo posto, dunque al giro dopo scavalca pure Golobic ed è secondo. Poi un’altra caution: Stratton tocca la anteriore sinistra di Cottle e finendo in testacoda coinvolge anche Bayston.

Nuova green ai -20 e Bell decide che è giunto il momento di fare sul serio. Il primo sorpasso, non semplice, è su Crews, poi sfruttando la corsia esterna a differenza dei leader. Christopher recupera terreno e ai -12 scavalca Leary mettendosi nella posizione buona per la Finale-A di sabato. La fase di studio fra i due è appena cominciata con vari scambi di traiettorie quando arriva un’altra caution (testacoda di Guerrini).

Durante la caution un altro colpo di scena: Crews fora ed è costretto a mollare la quinta posizione per un pit stop. Ripartenza ai -9 con Thorson davanti a Bell, Leary, Golobic e Bacon. Pronti via e di nuovo caution, sempre per Crews, stavolta però finito a muro nella foga di rimontare.

Green ai -8 e il duello in vetta si incendia fin da subito con vari slider tirati da Bell e Thorson. Ma è una Finale-A “maledetta” e ai -5 si ribaltano in un sol colpo Davis, Deal ed il povero Damion Gardner; i tre erano fra il settimo e il 13° posto.

Si torna indietro di un giro come da regolamento e quindi ripartenza, l’ultima, ai -6: gli slider ripartono da subito con Thorson all’esterno e Bell all’interno. Ai -4 Christopher riesce a mettere il muso davanti, ai -3 sono ancora affiancati. Il duello permette a Leary di rifarsi sotto, ma di spazio non ce n’è. Ai -2 Thorson finisce in sottosterzo e la partita si chiude qua.

Christopher Bell ha dovuto sudare, ma per l’ottava volta (settima consecutiva) è il re del mercoledì al Chili Bowl e pareggia il record di Sammy Swindell. Accede con lui direttamente alla Finale-A di sabato anche Thorson, dalla B invece partiranno Leary, un magnifico Tim Buckwalter (da 20° a quarto), Golobic, Bacon (da 18° a sesto), Welch e la sorpresa Sherrell. Alla C invece Axsom, Bayston (sotto le attese), Steve Buckwalter e Miller, dalla D Damion Gardner e Crews, solo dalla F Yeley.

I risultati della quarta giornata

Risultati Day4 Chili Bowl 2022

Il programma di oggi

21:00 Sorteggio batterie

23:00 Prove libere

24:00 Batterie

1:45 D-Features (eventuali)

2:15 C-Features

2:45 Qualifiers

4:15 B-Features

5:00 A-Feature


Immagine: twitter.com/RacingAmerica

Risultati da chilibowl.com

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