Kyle vince batteria, qualifica e A-Feature. Bell si conferma vincitore della Race of Champions al Chili Bowl
All’apparenza sembra di rivivere perfettamente il Chili Bowl del 2020, infatti finora i risultati importanti sono stati gli stessi dell’anno scorso, con McIntosh a vincere al lunedì e poi al martedì prima Christopher Bell a trionfare nella “Race of Champions” e infine Kyle Larson completare l’opera con il successo di giornata. E invece scavando fra risultati e batterie si scopre che in ogni istante ci può essere la sorpresa.
Le prove libere
Il programma inizia in ritardo di 30′ rispetto al previsto, e come al lunedì già nel warm up ci sono contatti, problemi meccanici e prove di forza. Dei 64 piloti iscritti si presentano al sorteggio in 62 (il totale diventa dunque di 118), con Chad Turner che si presenta in ritardo e quindi gli vengono annullati a priori tutti i passing points che accumulerà nelle batterie; peccato per lui perché il passaggio da 8° a 6° gli sarebbe bastato per essere nella top40 per accedere alle qualifiche.
Al termine dei giri cronometrati il più veloce è Thomas Meseraull, uno dei più tenuti d’occhio dopo un 2020 incredibile, in 10.850″ davanti a Pursley (+0.047″), Larson (+0.095″), Carrick (0.254″), Welch (+0.261″), Golobic, Davis, Drake, Cottle e Bright.
Le batterie
La prima batteria regala subito il primo colpo di scena: Michael Faccinto, uno degli outsider di lusso, va in testacoda dopo un contatto in curva2 e così riesce a recuperare dalla promettente settima posizione solo alla quinta portando a casa appena 82 punti. Davanti invece Carson Kvapil, figlio di Travis campione della Truck Series nel 2002, si prende la heat dalla pole.
Anche nella seconda ci sono dei problemi per un big. Al via Shane Golobic, partito quarto, si tocca con Postier e poi viene tamponato da dietro. Per fortuna non ci sono danni ma al restart deve scattare dal fondo e la sua rimonta fino al secondo posto dietro a Chase Johnson è più complicata del previsto, ma facilitata da un paio di caution.
La terza batteria vede il 10° flip del Chili Bowl 2021 ed è di Kyle Simon che però una volta raddrizzato riesce a ripartire e chiudere quarto. Davanti invece Thomas Meseraull piazza il primo ricco bottino della giornata andando a vincere la heat dal quinto posto in griglia dando pure spettacolo passando tre auto in una curva. La quarta heat è decisamente più tranquilla e Zach Daum fa il suo dovere prendendosela con un sorpasso all’interno non semplice.
Quinta batteria e pronti via c’è un incidente in cui praticamente tutti, inclusi i big Jonathan Beason (aveva pescato una fantastica – per i passing points – ottava posizione al via) e Dillon Velch che andando in testacoda praticamente manda all’aria tutto il suo Chili Bowl. Dopo aver districato il groviglio Brody Fuson vince la heat con Beason terzo.
La sesta heat vede gli incidenti di Eliason e Gieber, ma soprattutto Tanner Carrick passare da sesto a primo e prendersi la vetta della classifica per passing points. In tribuna intanto c’è il primo espulso – con tanto di dito medio alla telecamera – per una persona che non indossa la mascherina obbligatoria per le norme contro la pandemia.
Dopo una tranquilla settima batteria vinta da Hank Davis che pareggia i 125 punti di Carrick, nell’ottava e ultima arriva finalmente il turno di Kyle Larson, il quale dal quarto posto domina la heat e si prende la sua prima bandiera a scacchi della giornata. Al termine della prima fase in testa alla classifica ci sono dunque Davis e Carrick (130) davanti a Meseraull (120), Drake (118), Larson e Fuson (115), Flud e Beason (111), Daum (110); nessun big è fuori dalla top40.
Finali C
Come sempre nelle finali C ci sono in palio quattro posti per la B. Nella C1 Crumpton vince dalla pole davanti ad Allen, Postier e Lee mentre Kop si ribalta ed i flip sono a quota 16 in questo Chili Bowl. Nella C2 invece a farsi un volo è Padgett (pilota ok) mentre Westfall passa Wyatt e avanza insieme a quest’ultimo, a Eliason e ad Alfrey.
Le qualifiche
Le qualifiche, con la solita inversione dei primi 24 per passing points, mettono in palio 16 posti diretti per la Finale A. Nella Q1 Golobic al volo passa da terzo a primo e si invola verso la vittoria davanti a Daum ed i rimontanti Carrick e Faccinto il quale così rimedia ai guai precedenti.
La Q2 è già potenzialmente decisiva, infatti Larson con una vittoria dal quinto posto si metterebbe in pole provvisoria; Kyle rischia grosso in un contatto con Johnson (che a sua volta fa ribaltare Pursley) ma prosegue e poi al quarto giro è già in testa andando a vincere. E sono due. Dietro intanto prosegue il brutto martedì di Dillon Welch, al secondo flip dopo essere stato stretto contro le barriere da Johnson. Un furioso Welch sabato dovrà partire dalla lettera J.
Ma i giochi non sono chiusi, infatti se Meseraull e Drake vinceranno le ultime due qualifiche dal sesto posto, allora entrambi saranno davanti a Larson in fatto di passing points. E nella Q3 Thomas regala probabilmente il momento della serata, passando appunto dal sesto al primo posto in un solo giro. E mentre Mike Hess vede auto arrivargli addosso ogni due per tre, Meseraull domina e si prende anche la pole per la Finale A.
La Q4 vede il rilancio delle quotazioni di Beason che, dopo i problemi nella heat, imita Meseraull e in un giro da quinto in griglia va al comando salutando la concorrenza. Drake invece ha problemi ed è solo settimo, dunque la griglia di partenza per il main event è Meseraull, Larson, Beason, Carrick, Davis, Golobic, Daum.
Finali B
Otto posti in palio per la finale A di giornata, come sempre al Chili Bowl. Nella B1 Shane Cottle non ha problemi nonostante due caution a spezzare il ritmo e vince la gara davanti a Chase Johnson, Flud ed Harris mentre Welch non è riuscito a partire per i danni precedenti. Nella B2 Kvapil conferma di essere un ottimo talento vincendo anche lui flag to flag su Hernandez, Pursley e Drake, costretto addirittura a questo turno aggiuntivo dopo essere stato in lotta per la pole assoluta con Meseraull e Larson a causa di una Q4 deficitaria.
Finale A
Malgrado il coprifuoco stia incombendo, la Finale A di giornata del Chili Bowl va in scena con le modalità previste in origine (30 giri). Alle 23:04 locali, ovvero le 6:04 italiane, si accendono i motori e alla bandiera verde c’è subito il big one con Faccinto, Hagar, Cottle, Drake, Pursley e Jones coinvolti. Si riparte e ancora una volta Meseraull si tiene dietro Larson, Kyle prova l’esterno, Thomas si difende e allora Larson con lo slide job passa al comando, ma purtroppo per lui nello stesso istante Beason – in quel momento terzo – salta sul cordolo e si ferma in pista dopo essere finito nelle reti.
Meseraull dunque alla ripartenza è di nuovo primo; Carrick commette una infrazione alla bandiera verde e così perde anche lui la terza posizione. Meseraull e Larson ripartono subito con gli slide job, Golobic si unisce a loro e vanno 3-wide. Al giro 9 Kyle completa l’opera stavolta prima del testacoda di Fuson. La bandiera verde sventola ai -20 (tutto questo è successo in appena 10 giri), Meseraull manca la linea giusta e così Golobic ne approfitta, ma arriva un’altra caution per Purdue fermo con un problema ad una ruota.
E’ una finale molto problematica ma si va avanti lo stesso, o almeno si spera dato che subito Fuson si ribalta in curva2. Si ri-riparte ancora con 20 giri da disputare e parte la sfida fra Golobic e Meseraull per l’ultimo posto diretto al main event del Chili Bowl mentre Larson scappa via. Shane tiene l’esterno, Thomas l’interno che si sta “gommando” e sono affiancati a lungo. I doppiati potrebbero essere decisivi, tuttavia l’ennesima caution blocca tutto.
La ripartenza arriva ai -9 e Larson parte a razzo, dunque l’attenzione torna tutta sul duello alle sue spalle. Kyle non tira troppo e quindi all’approcciare dei doppiati non rischia, Golobic non vuole tentare un sorpasso forzato su Kyle e quindi il gruppo si ricompatta. All’inizio dell’ultimo giro il patatrac: Golobic si tocca con il doppiato Carrick e si ribalta ed è costretto al ritiro e così il team di Matt Wood è alla terza delusione incredibile in due giorni; Shane da una potenziale A si ritroverà così sabato in E.
In programma c’è ancora un green-white-checkered, ma il primo tentativo salta subito per il testacoda di Kvapil mentre davanti Meseraull ha fatto capire che non si voleva accontentare; alla seconda chance Larson non si fa sorprendere.
Kyle Larson vince così per la settima volta (secondo all-time dietro a Swindell che ne ha otto e alla pari con Kruseman) in 12 partecipazioni la giornata del martedì avanzando direttamente alla Finale del Chili Bowl di sabato insieme a Meseraull. Accedono invece alla Finale B Daum, Bodine, Stratton, Hagar, Johnson e Davis, completano la top10 andando in C Pursley e Flud insieme ai big Drake, Faccinto e Beason.
La giornata si chiude alle 23:37 locali ma c’è ancora tempo per qualche intervista piccata dopo i numerosi contatti di una lunga serata. L’unico tranquillo è Larson che non esulta troppo, nelle dichiarazioni dice che la pista non era nelle condizioni ideali e che quindi sabato, quando dovrà difendere il titolo, sarà tutto diverso. Almeno potrà farlo a cuor leggero e dare il meglio di sé.
I risultati della seconda giornata
Race of Champions
La 13esima edizione della VIROC del Chili Bowl – premio da 2500$ – vede al via 14 piloti dopo le defezioni di Boat e Hafertepe. Nelle qualifiche il più veloce è Abreu (11.225″) davanti a Grant, Bell, Daum, McIntosh, Larson, Bayston e Thorson che si prende la pole grazie all’inversione dei primi otto.
Alla bandiera verde (la gara era prima delle finali B) Bayston si prende la prima posizione seguito da Thorson mentre McIntosh è terzo, ma usando le armi del giorno prima con uno slide job passa al comando mentre Larson e Bell già si sfidano. Al giro 5 di 25 Thorson torna davanti a Cannon mentre Bell è terzo davanti a Kyle. La prima caution arriva poco dopo per un incidente fra Bayston, Abreu e Windom che manda ko Spencer e Chris.
Si riparte ai -17 e Bell passa secondo mentre Larson si impenna quasi ribaltandosi salvando tuttavia la vettura. Thorson è costretto ad alzare bandiera bianca ai -14 e Christopher è primo, poi poco dopo prosegue la serata no di Abreu che si tocca con Sweet e si ribalta. Si riparte e Thorson stringe a muro Larson, i due si toccano ma miracolosamente proseguono indenni pur perdendo posizioni.
Ai -10 Bell è così in testa davanti a McIntosh e Daum e allunga sempre più, al punto che ai -5 ha un vantaggio di addirittura 3″. Non ci sono più incidenti e così Bell vince la sua seconda VIROC davanti a McIntosh (a +4.5″), Larson, Daum, Grant, Bacon, Thorson, Sweet, Pittman, Reutzel ed i ritirati Abreu, Neuman, Bayston e Windom. Con questo successo Bell mette al sicuro la partecipazione alla Finale A del Chili Bowl di sabato grazie alla provisional di cui potrà usufruire se necessario.
Un dominio così è notevole, però bisogna anche dire che l’anno scorso Christopher vinse la stessa gara con 4″ di margine, e poi a vincere il Chili Bowl fu Larson, dunque tutto è apertissimo.
Il programma di oggi
21:00 Sorteggio batterie
23:00 Prove libere
24:00 Gare
mmagine: Brendon Bauman per jioforme.com
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