Brembo

C’erano, una volta, Jacques e Michael..

di Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 16 Novembre 2012 - 00:56
Tempo di lettura: 3 minuti
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C’erano, una volta, Jacques e Michael..
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Chi disprezza compra, chi odia ama, la volpe e l’uva, e via dicendo.

Le mie orecchie, i miei occhi, mai avrebbero pensato di leggere e sentire quanto pronunciato niente meno che da Jacques Villeneuve nei confronti dell’ormai ritirato Schumi.

E’ proprio vero che il tempo riappacifica, lima le incomprensioni, pone fine alle ostilità.

So che è notizia di qualche giorno fa, ma anche se è passata mi piace tornarci.

Quindici anni dopo la famosa sportellata di Michael nei confronti di Jacques, che valse a quest’ultimo il Mondiale ’97 e al primo qualche grattacapo, in classifica e con i tifosi, ecco che il canadese si lancia a spada tratta a difesa dell’ex avversario in un momento che sarebbe stato solo favorevole per affondare il colpo vendicativo.

Dopo anni passati a spararne peste e corna su Michael e la Ferrari, sentirgli dire che la Mercedes avrebbe dovuto tenere lui al posto di Rosberg fa un certo effetto.

Jacques è un ragazzo che ho imparato ad apprezzare col tempo. Probabilmente è anche logico che quando sei ‘dentro’, quando l’adrenalina è sempre alta, quando insomma fai il pilota, l’immagine e la politica interna ti portino a dire questo e quest’altro. Quando poi i piloti appendono il casco al chiodo, scopri anche il lato oscuro, quello più umano.

Jacques non sopporta questa Formula 1, non concepisce il DRS e le regole sulla difesa della posizione (IDOLO solo per questo), e poi appunto esce con questa affermazione sulla Mercedes. La coppia migliore per il 2013 sarebbe stata composta da Hamilton..e Schumi. Il vecchio Schumi, quelli che tutti danno per vegetale da tre anni. Bella anche la domanda di contorno: “Ma perchè si ritira ancora?”. Insomma, lui guarda il valore assoluto, e in questo tra lui e Rosberg (e non solo) non c’è storia. Ma lo dice anche disinteressandosi del fattore età, dei quasi 44 anni per Michael. Che sono davvero TANTI, per essere anche due decimi più lento del tuo compagno.

Io credo che Michael abbia fatto sostanzialmente bene a chiudere qui. Magari un ripiego in Sauber, magari per un solo anno, gli avrebbe permesso di togliersi qualche soddisfazione. Ma non sarebbe stato da lui, il ripiego. Purtroppo con la Mercedes non è andata come ci si aspettava, ma sia lui che Nico hanno dimostrato di saper andare, se assecondati. Poche volte, purtroppo. Anzi, credo che spesso ci abbiano messo delle pezze.

Detto questo, mi fa piacere questa dichiarazione di Jacques. Perchè rende omaggio ad un avversario durissimo proprio nel momento in cui questo è più vulnerabile. Sarebbe facile (e su questo ci giocano tutti) dire “ormai è bollito, la finisse qui”. Lo sarebbe soprattutto per lui, visti i trascorsi. Invece no, con questa dichiarazione elogia il rivale non tanto per quello che (non ha) dimostrato in questi tre anni, ma per quello che ha fatto nella prima carriera.

Ce ne vorrebbe altra, di gente come Jacques.

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