CEBI Campione Kartsport Circuit 2019 con Matteo Cocciolo

Cebi MotorsportFocus
Tempo di lettura: 6 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
22 Novembre 2019 - 09:00

Novembre di solito, nel mondo del motorsport, è periodo di festeggiamenti per i vari titoli assegnati: il KARTSPORT CIRCUIT non fa eccezione, dato che domenica 10 novembre sul kartdromo di Ottobiano di bottiglie stappate se ne son viste parecchie.

A festeggiare con meritato anticipo è stata anche la CEBI Motorsport – presente a pieno organico, con il Team Principal Tommaso Cecconello presente ai box – che con Matteo Cocciolo vince il campionato 4 Stroke Championship, portando a casa il primo titolo della sua storia in soli sei anni dall’inizio delle attività in pista e a quattro dall’ingresso nel giro del Kartsport Circuit.

Cocciolo doveva vincere per portarsi a casa il titolo e vittoria è stata: ma, a volerla leggere dalle fredde classifiche, sembra che sia stato tutto facile per lui e la squadra brianzola. Quanto di più sbagliato si possa pensare! Perché se è vero che Cocciolo ha avuto una gara relativamente tranquilla non si può dire lo stesso di Camisa e Melchiotti. I suoi compagni di casacca alla Cebi, a causa di incidenti, guasti e cali di competitività, hanno avuto entrambi una giornata di gara piuttosto travagliata riuscendo, comunque, a portare a casa il risultato. Melchiotti riesce a difendere da Cicognani il sesto posto in classifica, che gli vale l’accesso speciale alla finalissima del 1 dicembre, ma è Camisa che ha più da recriminare per aver perso ancora terreno su Caroprese nonostante ce l’abbia messa tutta per cercare di star davanti al pilota lombardo.

Con il titolo già in tasca la CEBI potrà concentrarsi al 100% sulla lotta per il secondo posto, andando a coronare una stagione impeccabile.

Ecco quindi il consueto recap di giornata pilota per pilota.

Matteo Cocciolo | Dopo lo smacco di Borgo Ticino di due settimane prima aveva bisogno di dare un segnale forte per scacciare i fantasmi del passato. Compie un capolavoro con una facilità quasi disarmante, grazie anche ad un kart praticamente perfetto nell’assetto e nel rendimento.

Indovina la pressione delle gomme in qualifica e porta a casa l’ennesima pole dell’anno, unico pilota a girare sotto il minuto e sette secondi. In gara 1 si stacca quasi subito dal gruppo: l’unico brivido lo vive nel sorpasso a Longo a fine del primo giro, quando il pilota di Saronno lo stringe verso l’erba in pieno rettilineo nella speranza di resistergli.

Il leccese volante tiene giù e completa il sorpasso: da li in poi va in solitaria e conclude in testa. In gara 2 parte guardingo e fino a metà gara scorta Camisa in testa, facendo gioco di squadra con Melchiotti impegnato ad arginare Caroprese. La strategia però funziona a metà e quando si trova ai ferri corti con il romano e il milanese in piena lotta per il secondo posto capisce che non è aria.

Balza quindi in testa e saluta tutti vincendo gara e campionato. Batte il suo personale record di sei centri stagionali con una gara solida, segnando il quarto hat trick del 2019. Gli basta un terzo posto a Castelletto per far segnare l’ennesimo record assoluto di categoria con 13 podi consecutivi.

Simone Camisa | Quando si dice arrivare a fine stagione con l’acqua alla gola… ecco, è proprio questo il caso del pilota romano che, nonostante il pieno appoggio del team, fatica a trovare la quadratura del cerchio su un mezzo arrivato ormai all’osso, segno che questa stagione è stata tutt’altro che facile.

Corre con il kart listato a lutto in omaggio al Corpo dei Vigili del Fuoco, colpiti da un tragico avvenimento qualche giorno prima. In qualifica paga l’handicap di correre con un treno di gomme ormai sulle tele piazzandosi comunque buon quarto nonostante le difficoltà; le tenta tutte per cercare di recuperare trazione e velocità di punta, sostituendo la candela e mettendo mano al telaio e alla frizione.

In gara 1, dopo una partenza attenta, si mette sulle tracce di Caroprese, lo tiene per i primi giri poi le Vega si scaldano e comincia a perdere terreno; chiude terzo davanti a Longo senza poter fare molto. In gara 2 il discorso cambia anche se per poco tempo: parte forte ed approfitta di una partenza praticamente perfetta per andare in testa, seguito da Cocciolo e Melchiotti a ruota con Caroprese quarto. Cerca di scappar via sfruttando il tappo che i due compagni di squadra cercano di fare su Caroprese, ma il gioco riesce solo fino a metà gara. Tiene botta fino al limite per resistere agli assalti del rivale ma, a qualche giro dal termine, deve cedere e mollare il colpo.

Conclude terzo portando a casa comunque un altro podio pensando a Castelletto, dove avrà un treno di gomme nuove per tentare l’ultimo assalto al secondo posto in classifica.

Massimiliano Melchiotti | Galvanizzato dalla bella prestazione di due settimane prima a Novara, Max Melchiotti si presenta ad Ottobiano deciso a difendere con le unghie e con i denti il sesto posto in classifica – ultimo posto utile per la finalissima di Castelletto – dagli attacchi di Cicognani.

Lavora sodo anche lui sul mezzo facendosi aiutare dal team, mettendo mano al motore per renderlo il più competitivo possibile tenendo presente di dover fare i conti con delle gomme non freschissime e un telaio non al massimo. Riesce comunque a staccare un quinto tempo in qualifica alle spalle di Camisa che autorizzano all’ottimismo. In Gara 1 modifica le pressioni e, con una partenza senza errori, fa presto a trovarsi nelle posizioni che contano; battaglia per un po’ con Cicognani ma la gara dura poco, perché il veneto con gomme ancora fredde azzarda troppo, vola fuori e rompe l’attacco della gomma anteriore sinistra.

Rientra ai box con il kart zoppo, furioso per l’occasione persa perché il mezzo stava andando veramente bene. Tutto un altro andare in gara 2 perché in partenza è freddo e preciso. Si ritrova di nuovo tra i primi e per un po’ viaggia in tris con i compagni di squadra, cerca di arginare quanto può uno scatenato Caroprese ma alla fine è costretto a cedere. Sovrasta Cicognani e si porta a casa una sesta piazza che gli vale il biglietto per la finalissima di Castelletto.

Obiettivo centrato. Ha comunque da recriminare perché, senza il problema alla gomma in Gara 1, avrebbe meritato molto di più.

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Ed ecco la foto di gruppo che celebra la vittoria del campionato. Con un po’ di orgoglio anche da parte nostra per quel “P300” sulle carene dei kart della CEBI Motorsport. Bravo Matteo e bravi tutti!

 

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