Carlos Sainz, padre di Carlos Sainz Jr., ha dichiarato che il suo cognome non è servito per far arrivare il figlio in F1. Anche se non nega che, in alcune situazioni, in passato è servito a far fare carriera al figlio ventenne.
“Ci sono stati dei casi in cui il cognome gli ha dato qualche beneficio” ha ammesso il pilota di rally spagnolo. “Ma, alla fine, non si arriva in Formula 1 per il cognome, e men che meno arrivi in una squadra come la Toro Rosso, la squadra satellite della Red Bull”. “Mio figlio è molto giovane, ma è arrivato in F1 preparato e con alle spalle la vittoria in uno dei campionati propedeutici alla F1 (la Formula Renault 3.5), con ottimi risultati. Spero veramente che lui arrivi a fare un buon lavoro – è un talento eccezionale, più di quanto possa pensare la gente, e spero che possa dimostrarlo”.
Carlos Sainz Sr. non vuole dare molti consigli al figlio per affrontare la stagione 2015, perché ha detto che “mio figlio ne sa molto di più di me!”.
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