La bomba è scoppiata nella mattina di Montecarlo.
Succede che la Mercedes, dopo la debacle di Barcellona, effettua un test di 1000 (MILLE) chilometri, in tre giorni, con gomme Pirelli tra cui quelle che verranno distribuite a tutti a partire dal GP del Canada. Non si sa con quale pilota. Se con uno dei due ufficiali, se con uno dei tester, o con chissà chi altro.
La situazione pare talmente assurda che, inizialmente, pare una farsa. Invece col passare dei minuti la notizia diventa fondata, e arrivano anche le prime conferme, sia da parte di Pirelli, che da parte di Mercedes per voce di Brawn, Lauda e Wolff.
In tutto questo la Mercedes si ritrova la prima fila completa dopo aver dominato tutte le sessioni con Rosberg. Red Bull e Ferrari fanno ricorso. La Mercedes vince la gara con Nico.
Putiferio.
Pirelli ha un accordo extra test invernali per girare per massimo 1000 km. Ha chiesto alla Fia, ad inizio Maggio, la disponibilità di una squadra per testare le sue nuove coperture con una vettura 2013. La Fia ha detto “ok, ma la cosa deve essere proposta a tutti i team e tutti i team devono essere d’accordo sulla vettura da utilizzare”. Successivamente, la Fia non ha più ricevuto alcuna comunicazione in merito, e la Mercedes ha svolto il test senza avvisare nessuno. Questo secondo la nota fornita dalla federazione a fine gara che rimanda tutto al tribunale internazionale della Federazione, e contrariamente a quanto dice Mercedes, che avrebbe un ‘ok’ scritto da parte della stessa.
Quindi, dopo la gara, la Federazione mette nei guai Pirelli e Mercedes. Perchè, benchè ne dicano da Stoccarda, evidentemente qualcuno non è stato informato a dovere su questa pratica. E, se è arrivato il reclamo ufficiale da parte di Red Bull e Ferrari (due squadre che si guardano in cagnesco ma che in questa occasione vanno d’amore e d’accordo) evidentemente c’è qualcosa che non torna.
Ora, l’occasione di Montecarlo era la meno indicata per poter giustificare con la vittoria di oggi il presunto vantaggio ottenuto da un test privato di 1000 chilometri.
Si diceva ancora prima di essere a conoscenza del test che Montecarlo, per conformazione e difficoltà nei sorpassi (e anche temperatura fresca di questo weekend) poteva essere tracciato favorevole alla Mercedes, forse addirittura l’unica occasione buona per portare a casa una vittoria. Già dal Canada credo che il vantaggio si ridimensionerà notevolmente.
Detto questo, però, siamo davvero alle comiche. Una figuraccia clamorosa per la Formula 1 in generale che potrebbe avere ripercussioni sul campionato. Già il cambio di gomme è un’incognita da tenere in considerazione, e potrebbe significare un’alterazione delle forze in campo. Figuriamoci se poi si viene a conoscenza di certe pratiche occulte.
Cosa succederà adesso? Beh, se verrà confermata la malafede della Mercedes, sarà la Federazione a decidere se infliggere una bella multa, procedere con decurtazioni di punti o addirittura una o due gare di stop. La questione si infittisce perchè in questo caso i soggetti coinvolti sono due, e uno è il fornitore ufficiale di pneumatici.
Considerato che la Pirelli è già con l’acqua alla gola per il rinnovo della fornitura, questo potrebbe essere un ennesimo stop nella trattativa, o potrebbe addirittura essere il colpo di grazia di un accordo che stenta a concludersi.
Certo è che tutto questo non fa bene alla Formula 1. Sia mai che possa esserci un risvolto positivo, in tutto questo macello. Vale a dire la liberalizzazione dei test, il cui limite è una delle pagliacciate più grosse imposte negli ultimi anni.
Ma conoscendo i soggetti al potere, c’è poco da essere ottimisti, purtroppo.
Stiamo a vedere che succede, ma non la vedo bene.
Intanto, la Mercedes festeggia.
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