Brembo

Bottas prega, Alonso simula, la Germania salta

di Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 19 Marzo 2015 - 23:30
Tempo di lettura: 2 minuti
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Bottas prega, Alonso simula, la Germania salta
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Alonso sì, Alonso no, Alonso boh…l’Alonsiade continua imperterrita a tenere banco a 10 giorni dal GP della Malesia. Il prode Fernando si mostra sempre più in forma. I pesi di qui, la bici di là, la cena con il Bria di su, il simulatore Mclaren di giù. Ecco, appunto, Fernando è tornato a casa Mclaren per lavorare col simulatore, segno che ‘lui’ sta bene ed è pronto a risalire in auto. L’ultimo ostacolo è il parere definitivo dei medici della Federazione, che dovranno dare l’ok finale allo spagnolo per rientrare. Certo, il ragazzo spera magari di trovare qualche miglioramento rispetto allo spettacolo di Melbourne, ma sarà dura. Girano anche voci di un matrimonio numero 2 con la Mclaren già a rischio. Per carità, si sa che le minestre riscaldate non sempre sono buone, però in questo caso è meglio aspettare un attimo…

A giudicare dagli eventi, a questo punto niente dovrebbe precludere all’uomo delle Asturie di tornare a cavalcare il suo puledrino. Al contempo, per un Alonso in pieno recupero, c’è un Bottas a rischio anche per il secondo round del mondiale dopo i forti dolori alla schiena di Melbourne. Il finlandese è in Indonesia per abituarsi al clima torrido e sta abbondando di fisioterapia per farsi trovare pronto al controllo medico, che anche lui dovrà superare prima di risalire in auto. Praticamente un lazzaretto in zona paddock.

Chi invece salta, e non di gioia, è la Germania, costretta a rinunciare al suo GP. Nè Hockenheim nè il Nurburgring hanno le risorse necessarie per organizzare il Gran Premio 2015. Non che la notizia non fosse nell’aria, ma la conferma non fa di certo bene. Aggiunta alla crisi di auto in griglia, quella degli spettatori e quella degli ascolti TV, questo è l’ennesimo sintomo di un sistema che sta implodendo sotto gli occhi di chi continua a non vedere oltre il proprio portafoglio. Se ne renderanno conto, o si andrà a correre in Antartide pur di guadagnare qualcosa mentre tutto quello che c’è intorno crolla inesorabilmente?

Brutte sensazioni.

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