Blog | Sempre colpa degli altri

Autore: Alessandro Secchi
alexsecchi83 alexsecchi83
Pubblicato il 28 Marzo 2025 - 11:12
Tempo di lettura: 3 minuti
Blog | Sempre colpa degli altri
P300
Home  »  BlogSeven

L’intervista all’Équipe di Fred Vasseur lascia, a tratti, basiti

Nessuna minima assunzione di responsabilità, scarico di colpe verso terzi ed estrema convinzione che tutto vada bene così. Il sunto dell’intervista che il Team Principal della Ferrari, Fred Vasseur, ha rilasciato all’Équipe, è tutto qui.

La chiacchierata con l’omonimo Frédéric Ferret, con alcuni passaggi citati ieri da Formula Passion, arriva dopo il disastro cinese. Eppure sembra quasi non sia successo nulla. Se in altri tempi sarebbero volate parole (e non solo) dalle finestre della GES, la doppia squalifica di Shanghai passa quasi come un vanto, della serie “tutti spingiamo al limite, è capitato e potrebbe capitare ancora”. Pure?!

Abbastanza singolare è la frase “bisogna distinguere tra una squalifica per aver preso troppi rischi e una per aver barato”, come a tentare di tovare una giustificazione che non può esserci quando, nella stessa gara, ti vengono escluse due macchine e per due motivi diversi. Chiamare in causa l’acqua persa dalla riserva per la borraccia, scusate il gioco di parole, fa acqua da tutte le parti e non credo che un team come la Ferrari possa permettersi di perdersi calcoli del genere.

Le prestazioni? Arriveranno, bisogna solo trovare la quadra giusta. Un po’ come succede a tutti gli altri team che, puntualmente, prima o poi la trovano. E il riferimento alla Sprint vinta da Hamilton come prova di forza, a testimonianza della solidità del progetto SF-25, è un altro punto che lascia abbastanza basiti, viste le condizioni grazie nelle quali si è verificata tra format con una sola ora di libere, asfalto nuovo, harakiri McLaren in qualifica e generale non conoscenza dell’usura gomme, poi sistemata in gara con i risultati che abbiamo visto.

L’unico passaggio sul quale Vasseur ha dei motivi validi per lamentarsi è la questione del team radio di Hamilton non trasmesso, nel quale è l’inglese a “chiamare” il sorpasso di Leclerc; mentre, in diretta, sembrava più un’ordine di scuderia. Ma va anche compreso che la FOM deve gestire almeno una/due conversazioni al giro per ogni pilota e, magari, qualcosa può scappare; senza necessità di chiedersi se sia stato voluto o meno per lo show, perché se dovessimo pensare a cosa sta facendo la F1 per avere visibilità allora c’è da aprire un libro piuttosto ingombrante.

Lo scaricabarile è un po’ su tutti i fronti, come la colpa dei media per l’entusiasmo attorno a Hamilton: “È stata la stampa a fare rumore. Noi non abbiamo chiesto nulla. Abbiamo scattato una foto, non abbiamo rilasciato nemmeno un’intervista. Non abbiamo nemmeno fatto una presentazione ufficiale a Maranello”. Peccato che la foto sia stata scattata davanti a casa di Enzo Ferrari con a fianco una F40 e non in una bettola di periferia. A Maranello non sarà stata fatta una presentazione ma Milano è stata bloccata per quattro giorni per l’evento di Piazza Castello. E, presente, c’era anche lo stesso Vasseur tra inni nazionali e promesse varie lanciate dal palco.

In altri tempi quanto successo a Shanghai sarebbe stato una macchia indelebile per la Rossa. In realtà lo è, dato che rappresenta un record negativo mai registrato nella storia con due macchine squalificate per due dei tre motivi certi (insieme all’assenza di benzina a fine gara, chiedere a Vettel a Budapest 2021) per cui la sanzione scatta automaticamente. Ma, a leggere le parole di Vasseur, sembra che si tratti solo di un incidente di percorso nella ricerca del limite.

Come se le squalifiche facessero parte del gioco quando, in realtà, rappresentano una discreta rarità. Anche assumersi le responsabilità sembra diventato ormai raro. Meglio scaricare le colpe a destra e a manca: possibilmente dalla Francia.

Immagine di copertina: Media Ferrari

---

Stai visualizzando da visitatore. Accedi o registrati per navigare su P300.it con alcuni vantaggi


Condividi

È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.

NordVPN
LE ULTIME DI CATEGORIA