Blog | Sainz, l’appiedato che vince e imbarazza per il 2025

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
24 Marzo 2024 - 08:35
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Già scaricato per il 2025, Sainz si prende una vittoria eroica a Melbourne. E partono le domande

Eroico, concreto, veloce. Soprattutto, appiedato.

Carlos Sainz vince a Melbourne da futuro licenziato Ferrari e i dubbi che la più grossa mossa di marketing del secolo della Rossa si tramuti nel più grosso tonfo sportivo iniziano a farsi largo. Non da adesso ma, per quanto mi riguarda, dal giorno dell’annuncio.

So di essere davvero rappresentante di una piccolissima parte di opinione ma, onestamente, non sono qui per seguire le mode (mai fatto) né tanto meno le propagande. Carlos Sainz ha dimostrato ripetutamente (e non solo oggi) di essere un valido pilota per la Ferrari e la scelta di sostituirlo con Hamilton per la prossima stagione rappresenta, appunto, una gran mossa di marketing e un capriccio latente da parte di Hamilton stesso e di chi la Ferrari la comanda.

In Formula 1, però, il marketing conta fino ad un certo punto e, per quanto sia aziendalmente importante nel mondo moderno, non può fare nulla contro il cronometro. La lungimiranza di mettersi in casa un pilota in generale difficoltà con questo tipo di monoposto ad effetto suolo (nel 2022, meglio l’anno scorso e ancora in crisi ora), nella parte conclusiva di carriera e dallo stile di guida praticamente opposto a quello di Leclerc, liberandosi di un professionista come Sainz, la dice lunga su quelle che potrebbero essere le prospettive future, non certo rose e fiori come si racconta praticamente da due mesi.

E Carlos Sainz, professionista esemplare, dopo aver corso benissimo in Bahrain ha dimostrato in Australia una forza fantastica. Lo spagnolo avrebbe potuto (e potrebbe) tirare i remi in barca, sicuro che comunque il suo nome gli garantirà un sedile per la prossima stagione. Avrebbe potuto prendersi un’altra gara di riposo e lasciare che Bearman si prendesse un altro giro di giostra. Eppure, dopo due settimane da un’operazione e giunto in pista senza certezze a metà settimana, Carlos ha tirato fuori dal cappello un coniglio totalmente inatteso, anche da se stesso.

Se in qualifica aveva stupito, in gara ha fatto ancora meglio, rintuzzando a colpi di giri veloci il compagno di squadra, non propriamente un fermo. Charles ha sbagliato ieri in qualifica e oggi non è stato costante quanto Carlos. Ci sta, può succedere, ma se in Charles vediamo tutti il primo fenomeno alle spalle di Verstappen non si può continuare a sottovalutare Sainz; il quale, per una parte del tifo ferrarista, è semplicemente inferiore a prescindere solo e soltanto perché viviamo in un’epoca in cui, quello che si fa in pista, conta meno nel computo generale della considerazione di un pilota.

A questo punto la domanda è lecita. Ha fatto bene la Ferrari a decidere così per il 2025? Per me no, non da oggi e ho un’idea molto chiara di quello che potrebbe succedere dal prossimo anno in poi. Un’idea molto diversa dalle certezze che si avevano prima che iniziasse questo mondiale. Intanto, Sainz se la gode e fa benissimo. La sensazione di rivalsa è sempre soddisfacente quando si è scaricati senza ragione.

Immagine di copertina: Media Ferrari

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