Blog | MotoGP: che fretta c’era, maledetto mercato piloti?

BlogParola di Corsaro
Tempo di lettura: 4 minuti
di Alyoska Costantino @AlyxF1
19 Marzo 2024 - 09:00

Aldeguer annunciato dopo nemmeno dieci giorni dall’avvio del mondiale, rumor già galoppanti… ma godersi la stagione no?


Il Motomondiale 2024 è iniziato a malapena nove giorni fa, eppure il delicato ma pur sempre intrigante tema del mercato piloti sta già monopolizzando le discussioni di siti, forum, social network e chi più ne ha, più ne metta. La notizia del momento, per quanto riguarda le due ruote, riguarda il debutto già annunciato di Fermín Aldeguer, scelto da Ducati per il prossimo biennio come nuovo acquisto.

Non ho intenzione di soffermarmi un granché sulla scelta compiuta dalla Casa bolognese di puntare sul diciottenne spagnolo, anche perché non può che essere, di base, una scelta azzeccata. Insieme ad Acosta, nel 2023 Aldeguer ha fatto capire che il futuro della Spagna in MotoGP (o della MotoGP in generale) sarà rappresentato proprio da loro due e la scelta di salire immediatamente su una moto performante come la Ducati (si parla del team Pramac per lui) non può che essere quella giusta per il #54.

Ciò su cui vorrei soffermarmi è però il fenomeno inerente al mercato piloti, la cui miccia è stata accesa con una velocità impressionante dopo che si è svolto appena un Gran Premio dei ventuno previsti in calendario. Un tema che ha già fagocitato l’attenzione di tutti e su tutto, un po’ prematuramente ed ingiustamente se posso permettermi.

Siamo all’alba di una stagione del Motomondiale che, sulla carta, è ricca di tematiche sportive molto intriganti: il debutto di Pedro Acosta in MotoGP, il passaggio di Marc Márquez in Gresini, il nuovo sistema di concessioni e limitazioni tecniche, il debutto di Pirelli come gommista, la lotta senza quartiere che si prospetta in Moto3. Giusto per citarne alcune.

Di ragioni per non annoiarsi durante il 2024 delle due ruote sono parecchie, eppure, in qualche modo, il focus si è subito spostato su un tema che, a conti fatti, è poco rilevante nel presente dato che manca ancora una stagione intera di gare prima del fatidico 2025. Non è un problema nuovo, dato che qualche anno fa gli avvii anticipati del mercato piloti hanno prodotto gli stessi effetti.

Con questo non voglio sminuire la notizia in sé, anzi: come detto in precedenza, Aldeguer è un grandissimo talento e poter salire sulla Desmosedici per lui è un affare d’oro, una notizia degna di esser raccontata. D’altro canto, però, non riesco a spiegarmi la fretta che gli uffici delle pubbliche relazioni e dei media a voler fornire questa notizia adesso, cosa che chiaramente comporterà anche un peso psicologico in più per i piloti attualmente presenti nella squadra Pramac Racing, con uno dei quali prossimo alla sostituzione. Trovo sconvolgente che, già alla presentazione del team avvenuta a Sakhir, si parlasse già di Fermín in arrivo quando nel team c’era già un nuovo acquisto come Franco Morbidelli.

La faccenda, tuttavia, non si limita solo ad Aldeguer: come un effetto domino (e con la notizia di Fermín già archiviata), ora la discussione principale si concentra sulla destinazione futura di Jorge Martín, che già a fine 2023 aveva fatto sapere a gran voce di volere una moto ufficiale (inspiegabilmente per certi versi, stando già su un mezzo di primissimo livello; ma questo è un altro discorso). Si parla già di quale sarà la destinazione di Fabio Quartararo viste le dichiarazioni al vetriolo già sentite in Qatar in merito alla competitività della Yamaha, oppure di quali saranno i destini di Enea Bastianini e Marc Márquez nell’ecosistema Ducati.

Quella del mercato piloti sembra una fissazione che non cenna mai a calare anche quando, realisticamente, avrebbe poco senso parlarne come adesso. Sembra quasi che la MotoGP sia a corto di temi di cui discutere inerenti a ciò che succede in pista, un po’ come per la F1 che, per via del dominio assoluto di Max Verstappen e della Red Bull, sta ora vivendo più delle notizie extra-pista come lo scandalo di Chris Horner o, anche qui, il passaggio di Lewis Hamilton in Ferrari per il prossimo anno.

La sostanziale differenza, però, è che non è così per il Motomondiale: se le aspettative verranno mantenute, la MotoGP promette una lotta ad almeno tre protagonisti per la corona, con Pecco Bagnaia che dovrà fare i conti proprio con Martín e Márquez. Per non parlare della splendida gara compiuta da Pedro Acosta a Lusail, o anche di quella di Brad Binder sulla KTM ufficiale in mezzo alla selva di Ducati.

In buona sostanza il Circus, i giornalisti ma anche i tifosi dovrebbero godersi maggiormente il presente e dedicare un po’ più di attenzione a quello che succede sul nastro d’asfalto che fuori. Perché, a giudicare dalle premesse, merita di discreta attenzione anche questo.

Fonte immagine: teamspeedup.it

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