L’incomprensibile ritiro prima del via di Interlagos mette il figlio di Lawrence in una posizione difficilmente difendibile
Dopo tre giorni fatico ancora a capire come Lance Stroll abbia potuto ritirarsi nel giro di ricognizione di San Paolo. E non parlo certo della bloccata al posteriore che ha mandato fuori pista l’Aston Martin, cosa rara ma che può capitare. L’incomprensibile arriva quando, con tutto l’asfalto dal mondo a disposizione (ed anche il tempo, dato che si parlava di giro di ricgnizione), Lance decide autonomamente di tagliare per la ghiaia, tra l’altro umida, a bassa velocità; insabbiando inesorabilmente gli 800 kg della sua vettura e restando piantato.
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