Blog | Kimi, un sogno che si avvera. Ma chi di dovere lo difenda dalle cavallette

Autore: Alessandro Secchi
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Pubblicato il 31 Agosto 2024 - 11:29
Tempo di lettura: 3 minuti
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Antonelli in Mercedes è ufficiale. Ora viene la parte più difficile, in ogni ambito

Finalmente abbiamo un nuovo italiano in F1. Soprattutto, un italiano dal talento clamoroso unito ad un team dal potenziale importante come Mercedes. Dopo tanti, troppi anni, la possibilità di rivedere un nostro pilota lottare per podi e vittorie è finalmente realtà e lo è grazie ad Andrea Kimi Antonelli. È da tanto che lo si attendeva: l’eco della sua crescita era già arrivata da tempo e, appunto, era solo questione di poco prima di vederlo finalmente debuttare in F1.

L’incidente di ieri in FP1, dopo una decina di minuti, probabilmente tra qualche anno farà sorridere lo stesso Kimi. Possiamo dire che il suo è stato un “debutto col botto” decisamente preso alla lettera. Ma l’imprevisto nulla toglierà a quella che sarà la sua avventura. Semmai, giusto Russell ha perso un attimo il sorriso…

Toto Wolff ne ha parlato in modo entusiasta. Gli piace lui, il suo modo di fare a soli 18 anni, la sua famiglia. Toto ha fatto sicuramente centro. Per mesi si è detto che abbia puntato Verstappen, facendo leva sui problemi in Red Bull, dentro e fuori la pista. Qualunque sia stata la storia, di sicuro in Mercedes non cascano male. Il team di Brackley ha avuto l’intuito di prenderlo sotto la sua ala, proteggerlo nelle categorie inferiori e permettergli di crescere dimostrando le sue potenzialità. Adesso, però, arriva il difficile.

Perché parliamo pur sempre di un ragazzo di 18 anni e la paura – tremenda – è che il carrozzone mediatico al seguito di Kimi possa essere più deleterio che altro. Sempre Toto è stato chiaro alla BBC: “Dobbiamo assicurarci che la stampa, specialmente quella italiana, non gli metta troppa pressione addosso”.

È bastato il sussurro dell’annuncio per creare un’attesa oltre la soglia d’attenzione, così com’è bastato un incidente per capire come gira il vento: lista delle scuse e delle attenuanti per un errore che tale è e come tale va considerato, specialmente se si vuole fare il bene di Kimi. E, già da questo episodio, si vede la differenza con chi, per errori simili alla stessa età, veniva considerato un pericolo per la F1.

Che non si inizi, quindi, con quella sovraesposizione prettamente italiana che, negli anni, ha portato a controindicazioni sgradevoli. Una su tutte il movimento “contro” Valentino Rossi. Fortunatamente, mi viene da dire, dietro tutto questo c’è Mercedes. Ci fosse stato di mezzo anche il colore rosso, ci sarebbe voluto un cyborg e non un pilota per gestire una pressione simile.

Sarà importante mettersi nell’ordine di idee che Kimi debutterà in un team di prima fascia: ogni piccola sbavatura sarà messa sotto la lente d’ingrandimento. Il mio augurio, quindi, è che lui sia capace di gestire la pressione in arrivo e che venga lasciato il più possibile in pace; al riparo da cavallette che lo vogliano sfruttare per ego personale, con la possibilità di crescere tranquillo e vivere la sua giovinezza senza distrazioni. Il suo compito sarà difficile, perché quando si arriva nell’arena dei grandi tutto diventa a sua volta di proporzioni maggiori.

Per come me l’hanno descritto, per come ne parla Toto e per quello che ho visto, il ragazzo c’è, è pronto. Appuntamento al 2025, allora. Sperando che tutto fili per il meglio.

Immagine di copertina: Media Mercedes

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