Il 17 luglio 2015 ci lasciava Jules Bianchi, il cui ricordo è sempre dovuto in un mondo che corre troppo in fretta
Quando mi giunse la notizia della scomparsa di Jules, dieci anni fa, provai sensazioni contrastanti. Ero ancora stordito dalla sorte di Michael, di cui non sapevamo nulla da oltre un anno e mezzo. Nessuno può sapere cosa provi una famiglia colpita da un dramma del genere e, allo stesso tempo, chi non ha vissuto una situazione così straziante non ha alcun diritto di giudicare cosa sarebbe stato meglio fare o non fare, dire o non dire.
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Immagine di copertina: Media Ansa
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