Dopo sette mesi la situazione del sette volte iridato non può più essere difesa ad oltranza
Domani, in quel di Budapest, potrebbe piovere. E, con un nuovo rimescolamento delle carte, è probabile che ci ritroveremo Lewis Hamilton ampiamente in zona punti. Cosa che resta auspicabile anche con l’asciutto se, davanti alla Ferrari, si hanno una Haas, due Racing Bulls, due Aston Martin e una Sauber. Aggiungo anche una Red Bull che gira col carrellino per i corsi di guida sicura. Esaltare le rimonte (magari in condizioni miste, come quella di Spa) rappresenta ormai l’ultima grattata ai vetri di chi fa ancora fatica ad ammettere, dopo metà stagione, che l’esperienza di Lewis Hamilton in Ferrari al 2 agosto 2025 è letteralmente disastrosa, dentro e anche fuori dalla pista.
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Immagine di copertina: Media Ferrari
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