Chi è alla caccia di McLaren spera che da Barcellona il mondiale cambi rotta. Ma non è così che un mondiale dovrebbe funzionare
Pongo subito il quesito scottante. Se, dopo otto gare, la Ferrari ne avesse vinte sei, sarebbero tutti contenti di un cambio che potrebbe (e non è detto che succeda) cambiare i valori in campo del mondiale nei successivi 16 appuntamenti? Immagino di no e lo stesso vale per Red Bull e Mercedes. L’attesa che ruota attorno alla gara di Barcellona è triste e non c’è altro modo per giudicarla.
La mia profonda speranza è che, da questi nuovi test sulle ali anteriori, non cambi assolutamente nulla, che McLaren continui a fare quello che ha fatto fino ad ora e che, se recupero ci deve essere da parte di qualcuno, dipenda da altro, a vostro piacimento. Altro che speranze di decimi e decimi di variazioni, ribaltoni, mondiali che prendono altre strade. Non sono mai stato un fan dei cambi a stagione in corso ed è da quando questo regolamento è entrato in vigore, nel 2022, che se ne vede almeno uno all’anno, a colpi di direttive tecniche.
Sono quindici anni che le ali flessibili tornano ciclicamente ad essere argomento di discussione e sono altrettanti anni che la FIA non è capace di metterci una pezza definitiva. Semplicemente perché non è in grado di rincorrere l’astuzia degli ingegneri nel lavorare sul filo delle regole. Credete che limitare la flessione di cinque millimetri fermerà questo processo? La risposta è no. Ma , se bisogna continuare ad irrigidire i test statici, le soluzioni definitive restano due: fornire ali standard oppure lasciare totale libertà ai team, dato che già su altri fronti vige il massimo blocco di sviluppo.
Ma che la si finisca di cambiare regole dopo una gara o un terzo di campionato, perché nel 2025 è già la seconda volta che si mette mani alle ali di cui una tra prima e seconda gara sulle posteriori, con comunicazione mentre team e piloti erano in volo tra Australia e Cina. La F1 ha già troppi problemi di suo per arrivare a cambiare anche le carte in tavola ogni tot. A meno che non si dica apertamente che si vuole portare avanti il mondiale fino a dicembre, in modo che tutti ne siano consapevoli.
Sarebbe troppo essere così espliciti? Eppure tante altre cose mi sembrano già molto chiare, non ne vedrei il problema onestamente.
Immagine: P300.it
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