L’argentino, al momento, non ha un sedile per il 2025. Ma siamo sicuri di non vederlo in griglia a Melbourne?
Ad oggi la griglia di F1 2025, con Bortoleto ufficializzato in Sauber/futura Audi potrebbe sembrare apparentemente in chiusura; la sola Red Bull deve gestire il suo parco piloti tra team ufficiale e Visa Cash App RB. Per intenderci, va capito come piazzare Lawson, se al fianco di Tsunoda o rimescolare il tutto e mandarlo direttamente al fianco di Verstappen dalla prossima stagione. In questo, le ultime tre gare 2024 saranno determinanti per Pérez.
Si dice, però, che non è finita finché non è finita. E questo sembra essere proprio il caso, perché il fenomeno (inteso come evento, per ora) Franco Colapinto sta spopolando all’interno del Paddock e sono giorni, se non settimane, che si grida allo scandalo per il fatto che l’argentino, al momento, non abbia un sedile per la prossima stagione, con Sainz in arrivo in Williams dalla Ferrari al fianco di Albon.
Niente che non si sapesse, per carità, ma le prestazioni di Franco (botti di Interlagos a parte, glieli possiamo concedere viste le condizioni meteo) hanno fatto alzare le antenne a più di un personaggio e, dal suo arrivo, ricostruzioni varie ed eventuali si sono fatte sul suo futuro, con l’idea generale che non vederlo in griglia l’anno prossimo sarebbe uno spreco di talento.
Una scappatoia si dice possa essere proprio all’interno del mondo Red Bull. Le quotazioni di Pérez sono in caduta libera e, dopo essersi giocato male ad Interlagos la carta del cambio di telaio, chiuso il mondiale ad Abu Dhabi sapremo cosa ne sarà del messicano. Se dovesse essere divorzio, ecco che un sedile si libererebbe con la scelta spettante poi a Christian Horner sul dove piazzare l’argentino, tra l’altro uomo mercato in senso globale visti i contatti con il suo paese per ospitare una gara del mondiale.
Un’altra alternativa di cui si è parlato è di un affondo di Alpine, in teoria già a posto con il confermato Gasly ed il nuovo arrivo Doohan. Proprio il sedile dell’australiano sarebbe quello indiziato per un clamoroso ribaltone. Ci vuole però molta immaginazione per pensare ad un cambiamento in corsa del genere, anche se ormai c’è da dire che non bisogna più stupirsi di nulla.
Di sicuro c’è che Colapinto non aveva alcun favore di pronostico quando si doveva capire con chi sostituire Sargeant e, alla fine, è stato il coniglio alzato dal cilindro per Williams, che probabilmente non si aspettava a sua volta tali prestazioni. A confermare, ancora una volta, l’indecifrabilità dell’attuale Formula 2.
Detto questo, se anche Colapinto non dovesse essere in griglia all’inizio dell’anno prossimo (ma mi tengo il dubbio, secondo me ci sarà) per chi dovesse trovarsi a rischio dopo qualche gara potrebbe diventare una specie di ombra sgradita alle spalle. Gli occhi dei team addosso ormai li ha ed è stato bravo, bravissimo a farsi subito notare; sappiamo anche quanto rapidamente le cose possono cambiare in F1. Quindi mai dire mai. O, come diceva un filosofo finlandese, “Wait and see”.
Immagine di copertina: Media Williams
È vietata la riproduzione, anche se parziale, dei contenuti pubblicati su P300.it senza autorizzazione scritta da richiedere a info@p300.it.