Dopo la vittoria del quarto titolo in MotoGP con la Honda da parte di Marc Marquez, mi sono permesso di lanciare un sondaggio di 24h sul mio account di Twitter. La domanda che ho posto è questa:
Negli ultimi 30 anni qual è per voi il miglior binomio Honda/pilota nel motomondiale?
– Marc Marquez/Honda
– Valentino Rossi/Honda
– Casey Stoner/Honda
– Mick Doohan/Honda
Il risultato che ne è venuto fuori mi ha particolarmente stupito, soprattutto nelle percentuali che ora leggerete. Per ogni pilota ho anche calcolato la percentuale di vittorie in base alle gare effettuate, andando a scoprire numeri interessanti.
Marc Marquez: 57% dei voti
90 gare
35 vittorie
4 titoli in MotoGP
38,9% di vittorie
Il neo campione del mondo è stato eletto come miglior pilota degli ultimi 30 anni in sella alla Honda ufficiale. Lo spagnolo, arrivato al quarto titolo dopo quelli del 2013 (da rookie), 2014 e 2016, non ha bisogno di nessun tipo di ulteriore commento. Il salvataggio da “sdraiato a terra” alla staccata della prima curva è l’ennesima testimonianza e prova della classe di un ragazzo ancora 24enne che sta riscrivendo la storia del motomondiale moderno. Al di là delle polemiche nate soprattutto dopo la stagione 2015, credo che ogni appassionato di questo sport debba ritenersi fortunato nel vedere un pilota di questo talento.
Valentino Rossi: 36% dei voti
64 gare
33 vittorie
2 titoli in MotoGP
1 titolo nella 500cc
51,6% di vittorie
Valentino Rossi ha legato la sua storia non solo alla Yamaha, con cui si è consacrato definitivamente nel corso della sua carriera, ma anche alla Honda che gli ha dato nel 2000 la possibilità di esordire in 500cc e di vincere i primi titoli mondiali nella classe regina. Il pilota di Tavullia è stato l’ultimo a vincere un mondiale della classe 500cc nel 2001 e il primo della nuova MotoGP nel 2002, a dimostrazione di una versatilità quasi unica soprattutto negli anni “giovani” della carriera. La sua storia con Honda in quel periodo ha vissuto ogni passaggio: quello dell’adattamento nel 2000, della vittoria del 2001, del dominio nel 2002 e 2003. È doveroso aggiungere che Valentino corse nei primi due anni con Honda non nel team Repsol, dove andrà successivamente, ma in un team sempre ufficiale finanziato dalla Nastro Azzurro e diretto da Jeremy Burgess.
Casey Stoner: 7% dei voti
53 gare
15 vittorie
1 titolo nella MotoGP
28,3% di vittorie
Il fenomeno australiano esordisce con Honda, nel team di Lucio Cecchinello, nel 2006. Nonostante le tante cadute Casey dimostra di essere un pilota fuori dal comune, tanto da ottenere una pole fantastica in Qatar e un secondo posto in Turchia. Questi risultati gli spalancano le porte di Borgo Panigale, dove nel 2007 vince un titolo leggendario con Ducati chiamato nel team italiano da quel Livio Suppo che poi lo vorrà quattro anni dopo in Honda Repsol. Negli ultimi due anni della carriera, Casey vince il titolo nel 2011 ma nel 2012, a causa di un infortunio durante le qualifiche di Indianapolis, non riesce a mantenere il numero 1 in un mondiale vinto da Jorge Lorenzo. Tra gli appassionati Stoner rimane ancora oggi una delle icone del motociclismo moderno.
Mick Doohan: 0% dei voti
137 gare
54 vittorie
5 titoli nella 500cc
39,4% di vittorie
Uno 0% che sa di scandalo e di poca conoscenza del motomondiale. La grandezza di Mick Doohan, a mio parere il pilota più forte che abbia mai visto guidare una 500cc, sta nelle immagini di Interlagos 1992. Una gamba destra in condizioni disastrose e salvata miracolosamente dal dottor Costa dopo lo scempio di Assen non ha intaccato la classe del pilota australiano che successivamente ha vinto 5 titoli consecutivi tra il 1994-1998 prima del ritiro ad inizio 1999 dopo una caduta a Jerez. Doohan ha corso sempre con Honda esordendo nel lontano 1989, lottando con tutti i fenomeni dell’epoca e riuscendo anche a batterli nonostante delle condizioni fisiche spesso precarie.
In conclusione, guardando la percentuale delle vittorie, Valentino Rossi è il migliore davanti a Doohan, Marquez e Stoner. Ovviamente questi numeri non dicono tanto, soprattutto perché ogni periodo storico ha le sue variabili. Marquez è destinato a migliorare i suoi numeri, anche grazie ad un possibile rinnovo contrattuale con Honda per altre due stagioni. Quello che accomuna lo spagnolo al Valentino del periodo Honda è la capacità di vincere in qualsiasi condizione, dando quasi l’impressione che sia “facile”.
Doohan è stato il campione della “vecchia generazione”, capace di portare oltre il limite quei mostri delle 500cc a 2T che non permettevano ogni minimo errore, perché “mettersele per cappello” era semplicissimo. Stoner ha saputo “trasformarsi” da pilota veloce ma inconcludente a fenomeno di caratura mondiale.
E per voi, qual è stato il miglior binomio?
Immagini: Internet (per segnalare copyright info@passionea300allora.it)
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