In una dichiarazione che denota una certa lungimiranza e sincera preoccupazione per la F1 sempre più distante dal pubblico e sempre meno apprezzata (testimone l’audience sempre più calante), Bernie Ecclestone ha affermato che la categoria non ha bisogno dei fan più giovani e che loro sono il target sbagliato per gli sponsor. Che addirittura non avrebbero valore.
“Non sono interessato a scrivere Tweet, a Facebook e a tutte quelle cose senza senso” ha detto il patron della F1 “Ho cercato di capire il perché di quest’interesse, ma sono troppo legato alla vecchia maniera. Non ci vedo nessun valore e non so che cosa voglia questa “generazione giovane””. “Se si ha un marchio da esporre di fronte a qualche centinaio di milioni di persone, io lo faccio facilmente tramite la televisione. Ora mi dite che devo trovare un modo per fare in modo che un quindicenne guardi la F1, perché qualcuno vorrebbe imporgli i propri marchi? A loro non interessa minimamente. I ragazzini vedranno il marchio Rolex, ma se lo compreranno mai? Non se lo possono permettere. Il nostro altro sponsor, la UBS… Non è minimamente calcolato dai ragazzini, non gliene importa delle banche. E comunque non hanno abbastanza soldi da depositare in banca” ha dichiarato con il suo consueto tatto.
“Questo è quello che penso. Non so perché la gente voglia attrarre i più giovani in F1. Perché lo vogliono fare? Per vendere loro qualcosa? Ma molti di questi ragazzini non hanno soldi. Preferisco coinvolgere in F1 il 70enne con molti soldi. Non ha senso coinvolgere i ragazzini, perché non comprano niente di quello che abbiamo qui – e se anche i brand volessero fare pubblicità per ragazzini, dovrebbero farlo tramite la Disney”.
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