Benvenuta, F1 del 2023

di Alessandro Secchi
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Pubblicato il 2 Marzo 2023 - 17:44
Tempo di lettura: 2 minuti
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Benvenuta, F1 del 2023

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Stagione numero 33. Gli anni passano, la vecchiaia aumenta soprattutto quando si sta per scavalcare il ponte tra enta e anta. Domani si riaccendono i motori dello sport che ha imposto i ritmi per tantissimo tempo e che ha plasmato lo spirito di tantissime persone, in modi diversi, nel corso degli anni.

L’immagine di copertina è simbolica dello status attuale della F1 firmata America. Non mi interessa ribadire oggi il mio pessimismo riguardo tante questioni legate all’attuale gestione del Circus. Spero di essere stupito in futuro ma so già che difficilmente sarà così.

Diciamo che 25 anni fa, quando pensavo alla F1 degli anni 2020, mi immaginavo qualcosa di diverso.

Nonostante tutto, però, ogni vigilia del primo giorno ufficiale in pista ha la sua carica di attese e di ricordi legati ad ogni altra vigilia del passato, alle aspettative che si avevano e a come sono andate poi le cose. I primi anni era tutto un cercare di informarsi sulle riviste quando Internet non c’era, i test erano tanti e ovunque, le foto poche. Oggi abbiamo a disposizione tutto e subito e quella sensazione di attesa lì è un po’ scemata, complici anche le presentazioni che sono diventate ormai un evento pro sponsor più di quanto lo siano state in passato; quando si aspettava la sera e il telegiornale per vedere qualche servizio sulla Williams, sulla Benetton o sulla Ferrari appena svelate.

Ora siamo bombardati ovunque da qualsiasi tipo di contenuto ed è difficile districarsi tra quelli che interessano (pochi) e quelli che fanno da contorno (troppi). Proprio il contorno sembra diventato il core business, quasi a sovrastare ciò che davvero conta o dovrebbe ancora contare.

E nonostante tutto, ripeto, siamo ancora qui. Siamo sempre di meno tra la vecchia guardia perché la F1 è volutamente sempre più formato social e teenager; eppure si resiste. Tra sciarpette, scimmiette, paillettes e parrucche, l’unica speranza per il 2023 è che in pista sia una stagione godibile e combattuta, nonostante ciò che hanno detto i test. Alla fine, è l’unica cosa che serve davvero per mantenere alto l’interesse. Almeno per chi è ancora interessato solo alle corse.

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