Bentornato Felipe!

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
24 Novembre 2014 - 11:30
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Terzo posto nella sua Monza, terzo posto nel suo Brasile, chiusura con il secondo posto di Abu Dhabi. Una pole in Austria, l’unica non Mercedes della stagione. Una serie di sfighe ad inizio anno, tre ritiri per colpe non sue e un 180 gradi in Germania, e il ritorno nel finale di stagione.

Per chi lo considerava ormai un ex pilota, è arrivato il momento di chiedere parzialmente scusa a Felipe Massa, La ritrovata competitività della Williams, grazie anche ai motori Mercedes, e il cambio di ambiente dopo anni in Ferrari, sono stati un toccasana per il brasiliano, che è finalmente tornato ai suoi livelli dopo una serie di ultime stagioni no in rosso.

Sono fermamente convinto del fatto che Felipe dovesse slegarsi prima dalla Ferrari. Precisamente dopo il 2010. Una volta appurato che non ci sarebbe stata storia con Alonso in squadra, Felipe avrebbe dovuto prendere, ringraziare e trovarsi un altro posto, invece di penare per altre tre stagioni. Ma ormai il passato è passato.

Finalmente, quest’anno, il cambiamento che non ha fatto altro che giovare al ragazzo sotto tutti gli aspetti. La prima metà di stagione è stata particolarmente iellata, tra problemi tecnici e incidenti assurdi. Il tamponamento in Australia, pronti via, da parte di Kobayashi. Il botto tremendo con Perez in Canada. La toccata con capottamento con Magnussen ad Hockenheim e il ritiro a Silverstone con la Williams danneggiata nel tentativo di evitare la Ferrari incidentata di Raikkonen.

Insomma, la prima metà di 2014 è stata in Felipe style, con l’aggiunta di problemi nelle soste ai box e varie ed eventuali e l’unica soddisfaione della pole al Red Bull Ring in Austria. La seconda parte, invece, è stata notevolmente più normale e fortunata. La Williams, anzichè regredire come previsto da alcuni, si è in alcuni casi avvicinata alla Mercedes pur rimanendo dietro. Felipe ha avuto così la possibilità di tornare ai suoi livelli regalandosi delle belle soddisfazioni. Se avesse potuto scegliere dove cogliere dei podi, avrebbe sicuramente optato per Monza e Interlagos. E così è stato. L’abbraccio dei suoi ex-tifosi e della sua gente sono il migliore premio in una stagione tutto sommato positiva.

Sebbene sia arrivato dietro al fenomenale compagno Bottas in classifica (il finlandese è stato molto più regolare e meno iellato), Felipe può dirsi reintegrato in un mondo che lo vedeva ormai ai margini, dimenticato. Un merito va anche alla Williams che ha creduto in lui. La conclusione al secondo posto ad Abu Dhabi non può che essere di buon auspicio per il 2015, e chissà che proprio la Williams non possa fare quello step che permetterebbe al ragazzo di sognare ancora. Perché c’è un 2008 da vendicare, è bene ricordarlo, e non sia mai che per qualcuno esista una seconda possibilità. Almeno a me, piace pensarla così.

Bentornato Felipe!

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