Tutto bene quel che finisce bene. Lorenzo e Ducati insieme

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Tempo di lettura: 2 minuti
di Andrea Ettori @AndreaEttori
19 Aprile 2016 - 15:30
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Come avevamo anticipato qualche settimana, fa Jorge Lorenzo è ufficialmente un pilota Ducati a partire dal 2017. Nelle ultime settimane questo era diventato un “segreto di Pulcinella” ma la notizia che sembrava dovesse arrivare nel week-end di Jerez è stata anticipata ieri con 2 comunicati stampa arrivati nel pomeriggio prima dalla Yamaha e poi dalla Ducati.

Jorge lascia il team che lo ha portato in MotoGp nel 2008, e con cui ha conquistato (per adesso) 3 titoli mondiali. Sembra evidente che questa decisione, che a livello motivazionale ci può stare, è dettata anche da altri fattori. Il rinnovo di Valentino Rossi per altri 2 anni è stata sicuramente la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, con Lorenzo stanco di sentirsi una “seconda” guida nel team.

I contatti con la Ducati erano iniziati l’anno scorso, aiutati anche dalla presenza dell’Ing. Dall’Igna nel team, tecnico con cui Jorge ha vinto 2 mondiali in 250. Gli avvenimenti sul finire della stagione scorsa e la presenza ingombrante di Rossi nel box hanno portato alla firma per la rossa.

Lorenzo avrà il compito difficile ma non impossibile di riportare alla Ducati quel titolo che manca dai tempi di Stoner. La struttura, i tecnici e la filosofia a Borgo Panigale sono completamente diversi da quelli che Rossi trovò nel 2011. Se 5 anni fa ogni cosa e ogni pensiero erano esclusivamente legati a Stoner e alla “identità” Ducati, ora con l’arrivo di Audi ma soprattutto di Dall’Igna la squadra è matura per vincere.

Accanto a Lorenzo con molta probabilità ci sarà Andrea Dovizioso che, indipendentemente dai fatti dell’Argentina che l’hanno visto sfortunato protagonista insieme al compagno di team Andrea Iannone, sembra per carattere, dedizione e professionalità la figura ideale da affiancare a Lorenzo. Discorso diverso per Iannone, che potrebbe non accettare di fare da seconda guida ma soprattutto di ritrovarsi a “sandwich” tra il maiorchino e la “riserva” di lusso Stoner.

Anche la presenza nel team dell’australiano sarà un fattore interessante per Lorenzo. Chissà se nel contratto appena firmato c’è una clausola per evitare di ritrovarsi nello stesso box uno come Casey. Nonostante tra i 2 ci sia reciproca stima ma soprattutto sostegno, soprattutto contro Valentino Rossi, sappiamo bene che se un domani Stoner dovesse decidere di rientrare non sarà più così.

La sfida di Lorenzo è affascinante e rischiosa, ma per il bene anche del motomondiale spero che Jorge riesca a vincerla.

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Un Commento su “Tutto bene quel che finisce bene. Lorenzo e Ducati insieme”
Griforosso dice:

Sinceramente mi viene da pensare a quale “dispetto” si sia fatta la Yamaha !! Con una Ducati in forte crescita tecnica perdere Lorenzo è stato un atto intelligente ? Rossi e Yamaha staranno assieme per due anni e dopo Yamaha cosa farà ? Con un Rossi ancora più “nonno” di oggi, un Lorenzo che è presumibile diventerà ancora più competitivo, un Marquez che potrebbe essere ancora più saldamente in sella alla Honda !!!! Eludendo l’originalità dico che chi vivrà vedrà.

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