Una volta erano nere e tonde. Al limite sulla spalla il nome del fornitore era diverso. Questo, e solo questo, si sapeva delle gomme di una Formula 1. Eravamo più ignoranti, probabilmente: sapevamo che non bisognava spingere come matti per non bruciarle ma non conoscevamo tante sfaccettature di un elemento importante nella prestazione di una monoposto. Tipi di mescole, finestra di temperatura di ognuna di esse, graining, blistering erano tutti aspetti conosciuti dai più tecnici e non certo dalla massa.
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