Che Baku sia un flop

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
14 Giugno 2016 - 18:30
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Forse è una speranza, forse un augurio, ma mai come questa volta spero che un weekend di F1 si trasformi in un flop clamoroso.

Non succederà, probabilmente, perché Bernie sa il fatto suo e almeno in questa prima edizione del GP d’Europa a Baku la gente ci sarà. Ma in me, personalmente, questo appuntamento suscita lo stesso interesse di un’amichevole estiva di una qualsiasi squadra di terza categoria: zero assoluto, per tutta una serie di motivi. Perché ne ho le tasche piene di luoghi che non sanno cosa sia la F1 quando abbiamo Monza in bilico tra la vita e la morte, perché sappiamo bene per quale motivo si corra proprio il 19 giugno in questo posto, perché abbiamo visto le immagini di Baku e l’imbuto che fa a cazzotti con le recite sulla sicurezza che sentiamo da tempo a questa parte.

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Questa è la proposta del weekend per i possessori dei biglietti. Non i volti di Alonso, Hamilton, Vettel, ma quelli di tre cantanti che si esibiranno in favore del pubblico presente al weekend di gara e munito di apposito tagliando. La chiamano la nuova frontiera della F1, Sky si azzarda addirittura a parlare sulla sua pagina Facebook di uno spettacolo che si preannuncia unico per prendere per il naso appassionati, abbonati e curiosi dell’ultima ora.

Lo spettacolo che si preannuncia unico, questo weekend, è quello che proprio la FIA stessa ha ostacolato piazzando questo appuntamento dal sapore di cartone in questa tre giorni. Quella 24 ore di Le Mans che, con 60 vetture al via, terrà per una giornata intera incollati alla TV, al PC, al tablet migliaia di appassionati. Quella Le Mans che quest’anno, senza bastoni tra le ruote, avrebbe potuto mostrare tra le proprie presenze quella di Nico Hulkenberg, vincitore della passata edizione, che avrebbe voluto tanto difendere il titolo conquistato all’esordio in Porsche, insieme a Bamber e Tandy. E perché no, magari Fernando Alonso quest’anno avrebbe potuto fare finalmente il suo esordio in una competizione che lo attrae da anni, e nella quale si è dovuto per ora limitare a dare il via nell’edizione 2014.

Niente di tutto questo: perché ai piani alti si è avuta tantissima paura del potenziale mediatico che la 24 ore avrebbe avuto con nomi di tal portata in pista. Chi non conosce Le Mans avrebbe scoperto il fascino di una gara pazzesca, mistica, che attraversa sole, luna, giorno, notte, pioggia, asciutto. E invece no: l’idea è stata quella di complottare, nascondere, evitare di parlarne e vietare ai piloti della categoria (un tempo) top di parteciparvi. Piazzando un appuntamento nuovo a 7 giorni di distanza dal Canada, obbligando i team a un lavoro disumano per affrontare un trasferimento di migliaia di chilometri per correre in un’autostrada a sei corsie, che diventa improvvisamente vicolo di paese per poi tornare ad essere autostrada. Tutto in nome della sicurezza a suon di sghei, quelli che porta la birra costretta a mostrare cartelli sul non bere se si guida per non far storcere il naso a qualcuno.

Ma anche no, dico io. Come avrete modo di vedere, in queste ore e in questi giorni, copriremo al meglio delle nostre possibilità quello che succederà a Le Mans. Per quanto riguarda Baku beh, la affronteremo ma con meno attenzione del solito, dato che non possiamo evidentemente clonarci.

Di sicuro c’è una cosa: in questo weekend andranno in scena tradizione, competizione, mito, passione e velocità da una parte. Dall’altra, ci sarà la F1.

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5 Commenti su “Che Baku sia un flop”
AndreaLongoni dice:

La butto sul ridere… c’è un baku nel sistema

Paolo Belletti dice:

dal titolo mi son detto “ti sei bevuto il cervello??” poi ho letto e subito ho pensato a tutti quei piloti che con disinvoltura correvano in f1 una domenica poi quella dopo si facevano la 24H, la targa florio,la 1000 miglia, gli endurance di spa, monza, laguna seca, fuji, sebring… le gare dove bellof si imponeva su quei mostri di una volta che erano le mitiche gruppo c. ora mi fermo, troppi ricordi e non voglio piangere

Griforosso dice:

Io sono Molto PREOCCUPATO che qualche Pilota possa farsi MOLTO ma MOLTO male anche per un banale incidente. Quella strettoia poi mi sembra una ghigliottina pronta a mozzare teste. Per i Piloti mi auguro che tutto vada liscio. Per Ecclestone e Todt un va……lo pieno di sentimento. Scusate la parolaccia intuita. E’ la prima volta che mi accade ma vedere quella foto mi fa ribollire il sangue.

Daniele Fassina dice:

Sicuramente preferirò vedermi La 24 ore su Eurosport che questo Gp in cui l’unica cosa che conta è l’introito per mister E.

Franx Peenk JeKo dice:

A prescindere dalla FIA, difendere il titolo per Hulkenberg sarebbe stato impossibile a prescindere. Le LMP1 hanno rinunciato alle terze vetture per la crisi della benzina in Francia, quindi non avrebbe comunque avuto un sedile.

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