Dovevano essere i protagonisti di questo inizio di Mondiale, e a giudicare dalla prima gara, anche se è presto, il bottino non è per niente entusiasmante.
D’altronde, anche nel 2012 la Mercedes pareva in gran spolvero ad inizio stagione, con una macchina che riusciva a stare nel gruppo dei primi anche abbastanza agevolmente con Rosberg e con Schumacher. Con, addirittura, una vittoria in Cina con il giovane tedesco.
Sarei stato sorpreso se, a pochi mesi di distanza, la Mercedes avesse recuperato il gap dai migliori. Evidentemente c’è ancora molto da lavorare, perchè la W04 è sembrata niente più niente meno in linea con la vettura che l’ha preceduta. Lenta sul passo gara e inaffidabile. A farne le spese, oggi, Nico Rosberg, ritirato per un problema tecnico dopo che aveva già patito guai nelle prove libere.
Si è difeso invece Lewis Hamilton, con le unghie e con i denti, nel tentativo di salvare la squadra da un debutto amaro. L’inglese, a fine gara, è arrivato a 45 secondi dal vincitore Raikkonen. Ha cercato di resistere a diversi attacchi, soprattutto a quello di Alonso a metà corsa. Ma ha presto capito che non ce n’era per restare con i primi.
Questo nonostante le prove libere avessero dato impressioni positive. Certo, questo weekend è stato decisamente anomalo per poter dare dei giudizi precisi tra pioggia e freddo, ma se sul giro singolo la Mercedes pare essere a posto, è il passo gara quello che conta, e a Melbourne questo non c’è mai stato, già dall’inizio gara.
L’occasione per rifarsi è comunque a breve. Tra 7 giorni si corre già in Malesia, con altre condizioni e in un altro tipo di pista. Pertanto la Mercedes ha già modo di rifarsi e di dimostrare che gli ingenti investimenti portati avanti tra management e piloti non sono stati vani. Certo, se anche quest’annata dovesse essere un fallimento, non ho idea di quello che potrebbe succedere.
Staremo a vedere.
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