Maurizio Arrivabene ha spento dopo il GP del Giappone le (poche) restanti illusioni di vittoria del titolo da parte della Ferrari. La vittoria a Singapore di Sebastian Vettel aveva ridato vita a qualche speranza in attesa di capire se le Mercedes, dopo la debacle dello scorso GP, le polemiche sulle pressioni delle gomme e i problemi di affidabilità alla nuova power unit, sarebbero tornate al loro livello in Giappone, cosa puntalmente accaduta. Hamilton ha controllato la gara sempre in testa e Rosberg è riuscito a recuperare le posizioni perse in partenza.
“Se vinci la lotteria, sei un milionario, ma devi essere molto, molto fortunato, così come dovremmo esserlo noi (per sperare di vincerlo). Abbiamo sempre saputo che il vero confronto non è su una pista come Singapore, ma su una classica come Silverstone. Quello che conta per me è che il gap dalla Mercedes tra la Gran Bretagna e il Giappone è diminuito, e sono orgoglioso del lavoro fatto dagli ingegneri”.
Non c’è dubbio, comunque, che la Ferrari è ben altra cosa rispetto a quella vista negli scorsi anni.
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