Ari Vatanen ha rivelato che Jean Todt è preoccupato per il Gran Premio di Russia. Il 12 Ottobre, Sochi dovrebbe ospitare il primo Gran Premio, ma la situazione tra Russia e Ucraina, che riguarda anche l’Unione Europea e gli Stati Uniti, è tutt’altro che rosea e potrebbe degenerare.
Ci sono state pressioni affinché Bernie Ecclestone cancellasse il Gran Premio, ma almeno dal canto del patron della F1, ciò non sembrerebbe probabile. “I nostri amici in Russia sono contenti del contratto stipulato. Noi siamo contenti e ci saremo”.
Vatanen, presidente della Federazione Estone per quanto riguarda il motorsport, ha spiegato: “Jean sa che cosa penso, dei miei commenti, ne parliamo spesso. Siamo amici. Credo che condivida parte del mio punto di vista, ma è anche vero che lui ha le mani legate. Io posso dire tutto molto più liberamente”. “Non dico che sia totalmente d’accordo con me, ma lui non ha molto spazio di manovra. Non può fare grandi cose da un giorno con l’altro. Qualsiasi cosa faccia, la gente ne parla troppo al riguardo”.
“Quello che mi chiedo è: sosteniamo il regime che sta orchestrando tutto questo? Oppure ci opponiamo e diciamo che non ci sta bene? Se andassimo in Russia, manderemmo un segnale di accettazione di quello che sta succedendo. Non esplicitamente, ma comunque le nostre azioni possono essere usate nella propaganda. Si dice che la F1 non debba mettere assieme politica e sport, ma il regime in Russia sta già mescolando politica e sport in maniera eclatante e dobbiamo rispondere. Sta a Bernie e ai promoter cancellare la gara. La situazione che stiamo vivendo non ha precedenti, se non la Seconda Guerra Mondiale e dobbiamo chiederci come la storia si ricorderà di noi e che cosa abbiamo fatto e che cosa non abbiamo fatto” ha detto.
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