TCR Australia | Anteprima 2024: Buchan cerca la conferma, D’Alberto il riscatto. Ritorna il titolo costruttori

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Tempo di lettura: 15 minuti
di Marco Colletta @MarcoColletta
7 Febbraio 2024 - 17:15
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La quinta stagione del TCR Australia è al via con Josh Buchan che proverà a vincere il secondo titolo, così come Tony D’Alberto. Da quest’anno torna il campionato costruttori che mancava dal 2015

Solo poche ore ci separano dall’accensione dei motori per le prime prove della nuova stagione del TCR Australia. La serie è giunta alla sua quinta stagione durante la quale sarà Josh Buchan a dover difendere il titolo ottenuto in un weekend rocambolesco in quel di Bathurst. Agli sgoccioli del 2023, ormai il campionato sembrava indirizzato verso Bailey Sweeny, ma una serie di sfortune hanno poi consegnato la coppa al suo compagno di squadra.

La serie conterà sempre sulla presenza di due campioni: oltre al già nominato Josh Buchan troveremo anche Tony D’Alberto che, dopo un inizio di 2023 altalenante, è stato capace di rimontare alla grande nel finale di stagione grazie anche all’arrivo della nuova Honda Civic FL5, che gli ha permesso di arrivare proprio alle spalle del campione. L’Australia dovrà però fare a meno del primo storico campione della categoria, Will Brown, che ha deciso di impegnarsi nel Supercars, ma non solo.

A livello di numeri, il campionato australiano è rimasto più o meno uguale a quello della passata stagione, con quindici vetture iscritte quanto meno per l’avvio di quest’anno. Diverse sono le conferme, anche con alcuni cambi di casacca, ma non mancano di certo le novità.

Rimasto simile anche il calendario che mantiene le solite sette tappe – le ultime due in contemporanea con i round del TCR World Tour – e soli due cambiamenti con un circuito che ha abbandonato la lista e uno che ha fatto il suo ritorno.

Di seguito l’anteprima dettagliata per arrivare preparati al via della stagione 2024 del TCR Australia, un campionato capace di trarre fuori il meglio in termini di corse turismo e che sa anche come non sfigurare davanti a piloti di caratura mondiale.

TEAM E PILOTI

HYUNDAI

Hyundai è sicuramente il marchio da battere nel 2024 dato che Josh Buchan ha trionfato lo scorso anno con la Elantra N TCR, mentre il suo compagno di squadra e contendente al titolo Bailey Sweeny era al volante di una i30 N TCR, quest’anno ereditata proprio dal campione.

Entrambi i modelli sudcoreani hanno dunque dimostrato di potersela giocare per il titolo e, con la riconferma del campione in carica per questa stagione e la prossima, oltre all’arrivo anche di Tom Oliphant – che a distanza di un anno ha già guidato per tre marchi diversi -, Hyundai ha una buona base di partenza per poter bissare il successo.

La grande mancanza di questa stagione, per quanto concerne la casa sudcoreana, è proprio il contendente al titolo Bailey Sweeny che non sarà dunque al via del TCR Australia, lasciando così il posto al britannico.

HMO CUSTOMER RACING – Hyundai i30 N/Elantra N TCR
#1 – Josh Buchan
#15 – Tom Oliphant (GBR)

TCR-Australia-2023-Phillip-Island-Buchan-Hyundai
Josh Buchan (Hyundai Elantra N TCR, HMO Customer Racing) – Copyright: TCR Australia

HONDA

Honda è il marchio che ha vinto nel 2022 e che lo scorso anno è riuscito con una zampata finale a prendersi il secondo posto nella classifica piloti grazie a Tony D’Alberto. Ad aiutare il campione dell’anno precedente è venuta incontro anche la nuova Civic FL5 che, in Australia, ha debuttato nel penultimo round di Eastern Creek, centrando oltretutto due successi e altrettanti podi.

Il marchio giapponese potrà inoltre contare sui fratelli Harris con Brad che ha detto subito la sua trionfando al terzo fine settimana nella categoria, mentre Will ha iniziato ad ambientarsi nel campionato trovandosi in pista direttamente insieme ai piloti del TCR World Tour.

WALL RACING – Honda Civic FL5 TCR
#2 – Tony D’Alberto
#74 – Brad Harris

EXCLUSIVE SWITCHBOARDS – Honda Civic FK8 TCR
#76 – Will Harris

Tony D’Alberto (Honda Civic FL5, Wall Racing) – Copyright: TCR Australia

PEUGEOT

La flotta delle Peugeot si conferma essere numerosa anche nel 2024 con tre conferme e una new entry. In attesa dell’arrivo della nuova 308 P5 che la casa francese sta sviluppando in collaborazione con Garry Rogers Motorsport, il team australiano mantiene due dei piloti di punta del campionato affiancando loro un giovane che nelle categorie minori ha già saputo imporsi a dovere.

Si tratta di Ryan Casha, pilota 19enne che lo scorso anno si è imposto nel Toyota 86 Series Australia in cui ha conquistato quattro successi e il titolo.

Oltre a Cameron e Cox, che hanno di fatti trascinato il Leone Transalpino nel 2023 nella serie oceanica, è stato confermato anche Bargwanna, che dovrà risollevarsi dopo un anno non proprio all’altezza dei compagni di marca. E sarà proprio il figlio d’arte a mettere le mani per primo sulla nuova versione della 308 che dovrebbe essere omologata e lanciata a metà stagione.

GRM TEAM VALVOLINE – Peugeot 308 TCR
#18 – Aaron Cameron
#33 – Jordan Cox
#79 – Ryan Casha

HANGCHA RACING – Peugeot 308 TCR
#71 – Ben Bargwanna

Aaron Cameron (Peugeot 308, GRM Valvoline) – Copyright: TCR Australia

AUDI

Rimasto l’unico costruttore in gara senza più un supporto ufficiale – che sia a livello nazionale o internazionale – Audi porta in pista tre vetture, di cui una che quest’anno ormai compie tre anni. La compagine principale rimane quella del Team Soutar che schiera due RS 3 di seconda generazione, di cui una affidata Glenn Nirwan che in inverno si è messo in mostra nelle gare di esibizione del nuovo TCR Indonesia.

La novità è invece rappresentata dal 99motorsport che porterà in pista altrettante vetture tedesche, tra cui una di queste è quella con cui Chaz Mostert ha trionfato nel 2021.

Entrambi i team riceveranno il supporto del Melbourne Performance Center che però da quest’anno non figura più come team ufficialmente impegnato nel TCR Australia. Con la loro assenza spariscono dunque anche i sedili del campione 2019 Will Brown, ma anche quello di Lachlan Mineeff, che lascia la serie dopo due stagioni e mezza.

A trovare ancora spazio con Audi è anche Iain McDougall che correrà con il team privato Challenge Motorsport, con cui ha già preso confidenza la passata stagione.

TUFFLIFT RACING (TEAM SOUTAR MOTORSPORT) – Audi RS 3 LMS (2021)
#29 – Glenn Nirwan (INA)
#110 – Zac Soutar

CHALLENGE MOTORSPORT – Audi RS 3 LMS (2017)
#22 – Iain McDougall

99MOTORSPORT – Audi RS 3 LMS (2017)
#99 – Marcus LaDelle

CUPRA

Ha provato l’Audi per un round, ha corso con la Peugeot in un altro appuntamento e ora approda alla corte della Cupra: è Clay Richards che dopo aver vestito la tuta di MPC e GRM ora indosserà quella del Carl Cox Motorsport per portare in pista l’unica Cupra León Competición del campionato.

Il pilota australiano non ha avuto modo di testare la vettura prima del via del campionato, ma avendo avuto un’esperienza su Audi (che è piuttosto simile, secondo lui) si dice fiducioso e spera quanto meno di arrivare al traguardo della prima gara.

Richards prende il posto di Michael Clemente che è costretto ad abbandonare la serie per mancanza di fondi. Già lo scorso anno aveva dovuto saltare la tappa di Eastern Creek per la stessa motivazione. Clemente aveva ottenuto due vittorie nel 2023, una a Phillip Island e una a Winton, e anche una pole position sempre su quest’ultima pista.

L’australiano per ora ha confermato la propria presenza solo per il round inaugurale, ma l’obiettivo è ovviamente quello di essere presente anche nei restanti sei.

CARL COX MOTORSPORT – Cupra León Competición
#4 – Clay Richards

LYNK&CO

È l’ultimo costruttore ad essere approdato nella serie, grazie all’Ashley Seward Motorsport che ha abbandonato l’Alfa Romeo Giulietta Veloce, vettura che accompagnava il team dagli albori della serie. La 03 ha fatto il suo esordio lo scorso anno a Phillip Island e ha ottenuto un quarto posto (tra i piloti del TCR Australia) nella gara di Eastern Creek.

Ora che Tom Oliphant è andato in direzione Hyundai il suo sedile è rimasto scoperto, con ASM che anche quest’anno schiererà una sola vettura in griglia di partenza. A prendere il posto del britannico ex-BTCC è Dylan O’Keeffe; il pilota fa il suo ritorno nella categoria dopo un anno di stop.

Per O’Keeffe si tratta di un ritorno nell’Ashley Seward Motorsport dato che già nel 2019 – stagione di esordio della categoria e del pilota stesso – aveva corso con l’Alfa Romeo Giulietta, con cui ha anche ottenuto quattro vittorie e altrettanti podi. Il 26enne diventerà il primo pilota della categoria a guidare quattro differenti vetture, appartenenti a quattro marchi diversi.

ASHLEY SEWARD MOTORSPORT – Lynk&Co 03
#11 – Dylan O’Keeffe

ALBO D’ORO

Come detto in apertura, il campionato è pressoché giovane con solo quattro edizioni disputate dal 2019 in poi (nel 2020 il campionato è stato cancellato causa Covid-19, ndr). Fino ad ora nessuno è riuscito a imporsi più di una volta, infatti i campioni totali sono quattro.

Il 2024 sarà l’anno in cui qualcuno riuscirà a concedersi il bis? Da un lato c’è Josh Buchan che, oltre a essere il primo a raddoppiare il trionfo finale, potrebbe essere il primo a vincere due titoli consecutivi, dall’altro c’è invece Tony D’Alberto che non è mai stato in lotta per il titolo nel 2023, ma che è comunque arrivato alle spalle del campione.

La varietà si è vista anche a livello di vetture dato che nei quattro campionati fin qui disputati, nemmeno un modello è riuscito a vincere il titolo per due volte. L’unico raddoppio è invece a livello di team, con lo HMO Customer Racing – la squadra principale di Hyundai – che lo scorso anno ha bissato il successo del 2019.

CALENDARIO

Sette eventi per un totale di ventidue gare, una in più rispetto alla passata stagione. Quest’anno il campionato parte quasi con un mese di anticipo dato che il via sarà appunto il 10-11 febbraio, contro il 25-26 dello scorso anno. Sarà però più lungo dato che il termine è fissato per il fine settimana del 9-10 novembre così come la passata stagione.

A dare il via al TCR Australia 2024 sarà la pista di Sandown che dopo tre anni scalza Symmons Plains dal ruolo di round inaugurale. Quest’ultima pista è scivolata al secondo posto, con l’evento che si terrà a metà marzo. Una pausa di un solo mese e mezzo contro i quasi tre che ci sono stati un anno fa tra il primo e il secondo round.

A metà aprile si andrà a correre a Phillip Island, quindi a fine maggio sarà il turno del circuito di The Bend. Il tracciato dello stato del South Australia torna in calendario per la prima volta dal 2019. Nell’anno del lancio della serie, questo circuito ebbe addirittura due slot in calendario per poi sparire fino ad ora. A pagarne le conseguenze è dunque il circuito di Winton che viene escluso dopo essere tornato in calendario nel 2023.

Metà luglio è il periodo in cui si correrà in Queensland, circuito dove si chiuderà il primo blocco della stagione, in attesa della fase conclusiva durante la quale i piloti australiani correranno nuovamente contro i partecipanti al TCR World Tour. Sono state infatti confermate le due tappe di Eastern Creek e Bathurst che faranno da sipario al 2024 rispettivamente il 2-3 e il 9-10 novembre.

FORMAT WEEK-END DI GARA E PUNTEGGI

FORMAT

Ogni weekend di gara inizia con una sessione di prove libere di 40 minuti a cui seguono le qualifiche divise in due fasi. Il Q1, di 10 minuti, in cui le prime sei vetture otterranno l’accesso al Q2, anch’esso di durata pari a 10 minuti. Solo per il round in Queensland tutte le vetture otterranno l’accesso anche al Q2.

Nel TCR Australia ci sono poi 3 gare per weekend, ad eccezione dell’evento in Queensland dove vedremo addirittura 4 corse. Ogni gara ha la durata di 20 minuti che verrà espressa in giri ad ogni evento.

GRIGLIA DI PARTENZA

La griglia di partenza varia in ognuna delle gare che si disputano durante un weekend, seguendo l’ordine illustrato di seguito:

Questa linea varia però per quanto riguarda il quinto round, ovvero quello del Queensland, dove le griglie verranno stabilite secondo il seguente schema:

PUNTEGGI

Ci sono delle novità anche nell’ottica dei punteggi. Per quanto riguarda le qualifiche, sono diminuiti i punti assegnati, ma aumentati i piloti che avranno la possibilità di muovere la classifica. Novità anche nei punteggi di Gara 2 che sono stati rimodulati, assegnandone di meno con il vincitore che ora conquista 35 punti contro i 40 della passata stagione.

In ogni gara verrà inoltre assegnato un punto al pilota che realizzerà il giro più veloce. Come nella passata stagione, i risultati dei piloti del TCR World Tour non andranno a influenzare la classifica del TCR Australia, quindi se, ad esempio, il primo pilota della serie nazionale si piazzerà al quinto posto in Gara 1, prenderà i punti del vincitore per il TCR Australia, mentre prenderà comunque i punti del quinto posto per la classifica del TCR World Tour.

CAMPIONATO COSTRUTTORI

Una novità per il TCR Australia, un ritorno per il panorama delle corse turismo australiane: il campionato costruttori torna sulla scena dopo un assenza che perdurava dal 2015.

Per evitare che possa esserci un dominio da parte del costruttore che schiera più auto al via di una gara, i punti verranno assegnati solo alla prima vettura di ogni marchio, seguendo il seguente schema:

Nel caso in cui dovesse verificarsi, per esempio, una doppietta a cui seguono altre due vetture di un altro marchio, i punti verrebbero così distribuiti:

  1. Costruttore A (vincitore) 5 pts
  2. Costruttore A – no pts
  3. Costruttore B 3 pts
  4. Costruttore B – no pts
  5. Costruttore C – 1 pt

La speciale classifica fu istituita nel 1971 e – ad eccezione del 1992-1993 e 1995-2007 – ha assegnato titoli a otto costruttori. Dal 1971 al 1975 e dal 1986 al 2015 il trofeo è stato assegnato nell’Australian Manufacturers’ Championship, dal 1976 al 1980 nell’Australian Championship of Makes, mentre dal 1981 al 1984 nell’Australian Endurance Championship.

Con le sole Audi, Cupra, Honda, Hyundai, Lynk&Co e Peugeot al momento al via della stagione, tutte le case meno che quella sudcoreana possono puntare a diventare il nono costruttore a vincere almeno un titolo, mentre quella di Seoul cercherà sicuramente di conquistare il secondo alloro a distanza di 16 anni dall’unico fin qui ottenuto.

ANTEPRIMA SANDOWN

Come detto in precedenza, per la prima volta nella storia del TCR Australia, Sandown aprirà il calendario che fino ad ora aveva visto una sola partenza da Eastern Creek e tre da Symmons Plains. La pista in questione è una delle tappe fisse del campionato essendo presente in quattro delle cinque edizioni della serie: l’unico anno in cui non ha trovato posto in calendario è stato nel 2021.

Il costruttore che meglio si sposa con la pista dello stato di Victoria è Honda che in nove gare ha ottenuto ben quattro affermazioni. Seguono a pari merito Peugeot e Hyundai con due ciascuna e poi Audi con una singola.

Per quanto riguarda i piloti, il migliore qui è stato Néstor Girolami che, nella sua unica apparizione nella categoria – prima di tornare come pilota del TCR World Tour – aveva dominato il weekend del 2019 con un en plein quasi perfetto. Pole position, un giro veloce e tre vittorie su tre. Fu infatti il primo pilota a ottenere la vittoria in ogni gara di un singolo weekend nel TCR Australia. Dopo di lui ci sono riusciti solo Chaz Mostert e Will Brown, entrambi a Eastern Creek, rispettivamente nel 2021 e 2023.

Dei piloti attualmente in attività, solo i portacolori di Peugeot – Aaron Cameron e Ben Bargwanna – e Tony D’Alberto possono contare una vittoria ciascuno.

Il campione del 2022 si è imposto nella prima gara della passata stagione, mentre le altre due affermazioni sono state ad appannaggio del contendente al titolo Bailey Sweeny che a Sandown ha ottenuto le sue ultime vittorie.

Di seguito nel dettaglio l’albo d’oro della gara di Sandown nella storia del TCR Australia:

Bailey Sweeny (Hyundai i30 N, HMO Customer Racing) è l’ultimo vincitore a Sandown – Copyright: TCR Australia

Immagine di copertina: TCR Australia

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