Anteprima Chili Bowl 2025

Autore: Gabriele Dri
NascarLiveITA
Pubblicato il 12 Gennaio 2025 - 10:00
Tempo di lettura: 10 minuti
Anteprima Chili Bowl 2025
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L’Expo Center di Tulsa torna ad essere il centro del motorsport americano per la 39esima edizione del Chili Bowl in cui tornerà il duello fra Kyle Larson e Christopher Bell.


Una settimana di attesa in più rispetto al solito, ma l’attesa è rimasta immutata. Anzi, forse è ancora più grande degli anni scorsi visto che a Tulsa si riaccendono i motori per il 39° Chili Bowl, la più importante manifestazione per auto midget su sterrato. Sembrava essere un’edizione sottotono, poi però una notizia ha riacceso l’attenzione sull’Expo Center al punto che, ad oggi, gli iscritti sono addirittura 388, il secondo dato di sempre (record: 394 del 2022) ancora una volta a sfiorare una mitologica quota 400.

I protagonisti

Dopo anni turbolenti, a Tulsa sembra essere tornata la calma. Dopo l’aumento del montepremi susseguito alle polemiche per i premi bassi, già l’anno scorso il ritorno a sorpresa all’ultimo istante (giova ricordare che le iscrizioni formalmente scadono venerdì prossimo, Day5 di qualificazioni, alle ore 12:00 locali) di Kyle Larson aveva regalato una nottata di frenetico seguito.

Quest’anno Larson si è iscritto per tempo ma a lui si è unito il vecchio rivale dell’Expo Center: Christopher Bell. Il giovane pilota è riuscito finalmente a convincere Joe Gibbs a togliere il veto messo dal capo del JGR alle corse su sterrato e quindi Bell è tornato subito a Tulsa per riprendere fiducia con l’ovale dell’Oklahoma su cui è cresciuto. E non è finita qui dato che Christopher si è portato dietro anche Chase Briscoe (appena arrivato in squadra ma presenza fissa al Chili Bowl) e anche il debuttante Ty Gibbs. Non possono mancare nemmeno Stenhouse, Bilicki ed Yeley (Bowman ancora una volta solo come team owner, anche se di ben quattro vetture) e ci sarà anche l’attesa prima volta di Kyle Busch a completare la pattuglia NASCAR.

La grande rincorsa che parte dalla giornata di qualificazioni e si completa con la Alphabet Soup vedrà come epilogo, tuttavia, un finale diverso. Le polemiche degli anni scorsi sullo stato della pista a fine giornata (molto gommata e poco flessibile come approcci e traiettorie) ha portato ad una decisione drastica: la riduzione della Finale-A che assegna il Golden Driller da 55 a 40 giri per un ritorno alle origini dato che su questa distanza si assegnarono la prima, seconda e quarta edizione a fine anni ’80 (la seconda del 1989 su soli 35) prima di passare dal 1991 al 2011 ai 50 giri e dal 2012 al 2024 ai 55 in omaggio a Donnie Ray Crawford.

“Il nostro lavoro è quello di fornire la migliore superficie possibile ai team per essere in grado di gareggiare e mettere in scena il miglior spettacolo possibile per i tifosi. Sono rimasto in contatto con David Gravel negli anni scorsi parlando del sabato sera e dei cambiamenti necessari. E sono d’accordo con lui, dobbiamo tornare ai 40 giri.” Così ha dichiarato Emmett Hahn, cofondatore e promoter del Chili Bowl.

Per continuare ad omaggiare Crawford si è deciso di mantenere sui 55 giri la gara regina del Tulsa Shootout, la grande anteprima (record di presenze con circa 1800 iscritti su sei categorie diverse) all’Expo Center che si è tenuta immediatamente dopo Capodanno. E dunque, per capire chi possa essere in forma, diamo uno sguardo ai risultati dello Shootout.

Partendo dalle Junior Sprint (in quanto i ragazzi non hanno ancora l’età per partecipare al Chili Bowl), a conquistare il primo Golden Driller in carriera è stato niente meno che Brexton Busch, il figlio di Kyle, che fra i tanti (sesto alla fine) ha battuto anche Owen Larson e anche in questo caso si può intendere facilmente la parentela.

Nelle Stock Non-Wing la vittoria assoluta è andata ad uno dei piloti che nel panorama americano sarà fra i più osservati, ovvero Brent Crews (in arrivo il suo debutto in Truck Series nel 2025) che ha battuto rivali del livello di McIntosh, Axsom, Larson (costretto ad una finale in rimonta) e anche Sheldon Creed.

Nelle Winged Outlaw, arrivate in sequenza, Larson si è rifatto conquistando la categoria battendo ancora Axsom ma anche un Daison Pursley ormai in forma dopo il gravissimo infortunio degli anni scorsi; Bell solo al nono posto ma anche lui doveva recuperare dal fondo. Nelle Restricted A-Class vittoria al femminile per la giovane Haidyn Hansen, un’altra ragazza che punta al bersaglio grosso a Tulsa nei prossimi anni.

A proseguire la serata le Winged A-Class con il secondo Golden Driller della serata (Bell quinto, Crews settimo) per un Kyle Larson in formissima malgrado nei giorni precedenti avesse fatto in pochissime ore la trasferta Perth-Tulsa vincendo anche in Australia la gara su sterrato dal montepremi più ricco nella storia di quella terra (100k$). Larson avrebbe potuto fare uno storico tris anche nelle Non-Wing Outlaw, tuttavia la sua rimonta dal 14° posto nel corso dei citati 55 giri si è fermata ad appena due decimi da Christopher Bell che ha trovato pure lui una gioia nella serata finale dello Shootout. Da notare anche il terzo posto di Axsom che si candida così ad un posto diretto al main event di sabato prossimo.

Come si può capire, dunque, a Tulsa c’è il gran pieno di piloti fortissimi, ma anche di team. Fa impressione la pattuglia di addirittura 16 vetture (record) portate dal team di Keith Kunz che vedrà al Chili Bowl gente del calibro di Reimer, Timms, Torgerson, Denney, Axsom, Kofoid, Ede, McIntosh, Williamson, Bell, Yankowski, Miller, Drake, Karpowicz, Carrick e Pickens.

Poi si possono citare i soliti Seavey (bicampione in carica che ovviamente non si farà intimidire dal ritorno in forze di Larson e Bell) Swindell, Bayston, Cummins, Neuman, Sweet, Swanson, Faccinto, McDougal, Meseraull, Beason, Golobic, Thornton, Moles, Bacon, Courtney, Leary, Bryson, KTJ, Crews, Grant, Windom, personaggi alternativi come Ferrucci e Katherine Legge e chi più ne ha, più ne metta. Mancano invece due che avrebbero voluto esserci: Connor Zilisch e Shane van Gisbergen. I due hanno dovuto rinunciare a Tulsa perché il prossimo weekend inizia l’avventura dalla 24 ore di Daytona (insieme a Ben Keating e Scott McLaughlin). In sintesi la consueta quarantina abbondante di piloti alla caccia almeno di un posto alla Finale-A di sabato a 24, tutti alla caccia del Golden Driller.

388 piloti in tutto, 70 ex qualificati alla A-Main, 5 ex campioni, 87 rookie. 284 città e 35 stati degli USA rappresentati ma anche piloti provenienti da Australia (due), Canada (cinque), Nuova Zelanda (due), Paesi Bassi (uno, e purtroppo non è Max Verstappen) e Regno Unito (quattro). Tutto è pronto per un’altra settimana di puro spettacolo.

Il format

Esclusa la citata riduzione di lunghezza della Finale-A di sabato che assegnerà il Golden Driller, la modalità con cui si svolgerà il Chili Bowl 2025 è identica a quella del 2024. Data la mole incredibile di iscritti che arriva a Tulsa ogni anno, le prove libere al Chili Bowl vedranno anche in questa edizione una giornata, quella odierna di domenica, dedicata a solo questo scopo prima di iniziare con le giornate di qualifica.

Gli oltre 380 iscritti sono stati già divisi in cinque gruppi, uno per ciascuna serata fra lunedì e venerdì. In ciascuna giornata i piloti sorteggeranno la posizione in griglia per le batterie di qualificazione (di solito fra sette e nove per una lunghezza di otto giri). A decidere se i concorrenti avanzano nella graduatoria però non è la posizione finale nelle heat, ma i cosiddetti passing point, ovvero quanto hanno guadagnato fra partenza e arrivo.

I migliori 40 piloti per passing point – sui circa 60-75 presenti per serata – avanzano alle quattro gare di qualifica che scremeranno ulteriormente il gruppo mentre gli altri vanno alle Finali-C di giornata. In caso di un notevole numero di iscritti, a discrezione degli organizzatori ma in ogni caso se sono più di 72 nella serata, potrebbero esserci addirittura le Finali-D così in sempre più occasioni.

Inizia ora il sistema del ripescaggio: dalle Finali-C (o -D) i primi quattro possono avanzare alle Finali-B (con già presenti in questo turno i peggiori delle gare di qualifica) e da qui infine alla Finale-A di giornata con 24 piloti in griglia. Tutto questo avviene in ognuna delle cinque giornate preliminari. Punto fondamentale: al termine della propria serata ogni pilota avrà in mano “solo” il grado di difficoltà che lo attende nella giornata finale, quella che assegna il titolo. Nessuno, infatti, viene eliminato fino a sabato.

Chili Bowl 2021 Qualy

Il clou del Chili Bowl è la serata finale del sabato a cui arrivano in lotta per il trofeo ancora tutti i piloti iscritti. A fare da discriminante è ovviamente il risultato dei giorni precedenti: infatti solo i primi due di ciascuna Finale-A di giornata sono qualificati direttamente alla gara decisiva che assegna il titolo, gli altri invece devono percorrere buona parte della cosiddetta “Alphabet Soup”, un grandissimo ripescaggio che parte nel primo pomeriggio dalle Finali-O che permettono ai migliori 5-7 piloti – a seconda del turno – di avanzare alle Finali-N e da qui attraverso M, L, J, K, …, C fino agli ultimi 7 posti da conquistarsi in ciascuna delle Finali-B per accedere alla Finale-A dove si assegna il “Golden Driller”.

Anche in questo caso, come nelle serate di qualifica, il format è adattabile a seconda dei numeri: teoricamente il numero massimo di piloti ospitabili dalle Finali-O alla A è di 352, ma qualora fossero davvero molti di più (ovvero nel caso non ci saranno numerose defezioni rispetto alla entry list), allora si ricorrerà per forza alle mitologiche Finali-P che dopo anni di trepidante attesa si sono viste per la prima volta nella storia nel 2022; in questo caso il formato delle Finali-P ed -O sarà deciso in corsa. Allo stesso modo, se ci fossero sicuramente meno di 332 vetture allora sì sarà necessario cancellare le Finali-O e far partire la “Alphabet Soup” dalla lettera N.

Chili Bowl format generico

Confermato il format per l’assegnazione della pole (dedicata ancora una volta alla memoria di Bryan Clauson, trionfatore qui nel 2014) per la Finale-A. I 10 piloti che hanno conquistato un posto automatico per il main event si contenderanno a metà del sabato il primo posto in griglia tramite una serie di batterie con quattro vetture a sfidarsi contemporaneamente, eliminate a due a due e via via sostituite fino ad avere soltanto le ultime quattro che si contenderanno le prime due file dello schieramento.

Nella serata di lunedì inoltre si terrà la 17esima edizione della Race of Champions che mette in palio un sostanzioso premio, un titolo importante che fa già capire agli avversari diretti se si è in forma o no. 19 i piloti invitati: Sammy Swindell, Spencer Bayston, Kyle Larson, Brad Sweet, Kody Swanson, Ricky Thornton Jr., Brady Bacon, Tyler Courtney, Logan Seavey, Corey Day, Kaylee Bryson, Ryan Timms, Buddy Kofoid, Cannon McIntosh, Christopher Bell, Daison Pursley, Justin Grant, Tanner Thorson e Tanner Carrick.

L’importanza della Race of Champions, oltre che nello spettacolo, sta anche in un altro fattore. Infatti saranno due le provisional per la Finale-A di sabato sera: qualora il campione del 2024 (ovvero Logan Seavey) e/o il vincitore della Race of Champions sempre dell’anno scorso (sempre Logan Seavey, per la prima volta da tanti anni le due figure coincidono) non si dovessero qualificare per il main event, per loro ci sarà comunque un posto in fondo alla griglia di partenza. La gara si svolgerebbe sulla distanza di 25 giri dopo l’inversione della top8 in seguito alla qualifica per gruppi determinati tramite sorteggio.

Il programma del Chili Bowl 2025

Orari italiani (+7 rispetto a Tulsa, OK) soggetti a variazioni dipendenti dal programma

Domenica 12 gennaio:

16:00 Prove libere (due brevi sessioni da circa 10′ per tutti gli iscritti divisi in 40 gruppi)

Da lunedì 13 a venerdì 17 gennaio (lunedì ci sarà eventualmente anche la Race of Champions):

21:00 Sorteggio batterie

23:00 Prove libere (per i piloti della giornata)

24:00 Heats

1:45 D-Features (eventuali)

2:15 C-Features

2:45 Qualifiers

4:15 B-Features

5:00 A-Feature

Sabato 18 gennaio:

16:00 Inizio attività

16:15 Finali-P (eventuali)

16:45 Finali-O (eventuali)

17:15 Finali-N

17:45 Finali-M

18:15 Finali-L

18:45 Finali-K

19:15 Finali-J

19:45 Finali-I

20:15 Finali-H

21:00 Finali-G

21:30 Finali-F

22:10 Finali-E

22:50 Finali-D

0:45 Warm-up in vista della pole position

1:00 Assegnazione pole position Finale-A

2:40 Finali-C

3:40 Finali-B

5:00 Finale-A

Come guardare il Chili Bowl?

Purtroppo il Chili Bowl non è trasmesso in chiaro sulle TV americane. L’intero evento sarà disponibile integralmente in pay-per-view su FloRacing. Saranno possibili delle finestre trasmesse sul canale YouTube di FloRacing nei momenti non decisivi delle giornate.


Immagine: chilibowl.com

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