Blog | Ancora la bomba Hamilton/Ferrari. A chi scoppierà in mano stavolta?

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di Alessandro Secchi @alexsecchi83
1 Febbraio 2024 - 10:47
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Dopo neanche sei mesi l’affaire Hamilton-Ferrari torna alla ribalta

La miccia, dopo sei mesi, si è riaccesa fragorosamente. L’affare Hamilton – Ferrari nel 2025 da stamattina viene dato per certo dall’Italia e si sta espandendo anche all’estero. Dovrebbe addirittura mancare solo l’annuncio ufficiale.

Il pezzo del puzzle saltato sarebbe quello di Sainz, che fatica a trovare l’accordo per il rinnovo dopo quello di Leclerc. E così le alte sfere del Cavallino avrebbero deciso per il colpo di teatro che da mesi (anni) si sussurra, ovvero portare Re Lewis a Maranello.

Come avevo scritto già a maggio del 2023, resto dell’idea che se mai questa storia andasse in porto si tratterebbe di una mossa commerciale e poco altro.

Rispetto ad otto mesi fa ci sono però due fatti in più, ovvero il rinnovo di Hamilton con Mercedes per 2024 e 2025 (che sembra essere un’opzione) e quello di pochi giorni fa, tanto atteso, di Leclerc per anni non comunicati ufficialmente.

Quella di Hamilton in Ferrari ad oggi è una bomba. E c’è da capire a chi scoppierà in mano. Perché a questo punto siamo al 50/50. O scoppia in mano a chi la notizia l’ha divulgata nel caso in cui dovesse rivelarsi un nulla di fatto, oppure scoppierà in mano alla Ferrari nel momento in cui Leclerc si ritroverà di fianco la figura più ingombrante del Circus.

Nella F1 di oggi non c’è più da stupirsi di nulla, quindi non mi permetto di sostenere che la cosa possa essere vera o falsa. Dico solo che, in un caso o nell’altro, qualcuno ci perderà e mi assumo la responsabilità dell’opinione, come al solito.

Mi spiace non riuscire a condividere l’entusiasmo di chi già sogna di vedere Lewis in rosso, ma dal punto di vista sportivo (che è quello a cui io tengo di più: dei cappellini, delle magliette e dei social mi interessa zero) ritengo questa eventuale manovra un potenziale disastro. Significherebbe prima di tutto delegittimare Leclerc dopo avergli appena rinnovato il contratto e mi stupisco che nessuno sottolinei questa cosa, soprattutto dopo aver visto com’è andato il 2019 con un altro pluricampione in squadra. Da anni Charles viene venduto come il faro della Ferrari. Mettergli a fianco il pilota più vincente della storia non avrebbe alcun senso in un mondo ideale se si ritiene che il monegasco rappresenti il futuro.

In più andrebbe inquadrato l’eventuale contratto: secondo le voci Hamilton arriverebbe nel 2025, anno “morto” dal punto di vista regolamentare dato che nel 2026 cambierà tutto. E quindi quale dovrebbe essere il pilota su cui contare per tornare al titolo dopo quasi vent’anni? Il giovane Leclerc, allevato in casa per ormai un decennio o il futuro 41enne Hamilton? Nel secondo caso, Charles sarebbe spacciato e la Ferrari resterebbe con un pilota che ha già dimostrato, specialmente nel 2022, di aver iniziato la sua fase calante; benché si dica il contrario, basti vedere questo ultimo biennio per notare gli errori dell’inglese e i weekend non all’altezza del suo rango.

In tutto questo, personalmente e in conclusione, vedo solo un potenziale disastro soprattutto se la Ferrari non dovesse essere in grado di mettere in pista monoposto all’altezza, che poi è il primo problema di Maranello da anni a questa parte. Da qualsiasi lato la si giri, questo eventuale arrivo non ha sportivamente senso e resta giusto un mero boom commerciale e di immagine per la Ferrari e la Formula 1, che ultimamente si nutre di questo genere di cose. Sotto questo punto di vista, il binomio Hamilton+Ferrari porterebbe il Circus ad un altro livello di popolarità.

Immagine, social e paillettes si fermano però quando inizia a contare il cronometro e lì sarei davvero curioso di vedere cosa succederebbe. Attendiamo, quindi. A meno che la bomba non scoppi in mano all’altro 50% della mela.

Immagine: Media Mercedes

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