Emblematiche le due immagini che il Gran Premio della Malesia ci ha consegnato, in Moto2 prima e in MotoGP poi. Da una parte un’Italia che, dopo il successo dello scorso anno di Franco Morbidelli, (ri)vince nella classe di mezzo, stavolta con Francesco Bagnaia che potrebbe essere uno dei fenomeni più forti arrivati dalla classe nata nel 2010. Dall’altra Valentino Rossi, capo dell’Academy che Bagnaia rappresenta, che nella classe regina cade mentre è al comando della corsa inseguito dal presente e dal futuro della MotoGP, quel Marc Márquez che sembra non sbagliarne una quest’anno. Nove vittorie su diciassette partenze sono l’emblema di cosa il 2018 sia stato per lui, in barba alla Ducati che è stata la miglior moto, a Dovizioso, a Lorenzo e alla Yamaha stessa.
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