WEC | 8h del Bahrain: vittoria e titolo per la Toyota #7, Thiim e Sørensen campioni GTE

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di Federico Benedusi @federicob95
14 Novembre 2020 - 20:34
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Conway, Kobayashi e López chiudono l’era delle LMP1 ibride nel WEC. Ribaltone in GTE-Am


Nella notte di Sakhir si è ufficialmente chiusa l’era delle LMP1 ibride nel WEC. Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López hanno dominato la 8h del Bahrain vincendo anche il titolo mondiale piloti 2019-2020 della categoria, al volante della Toyota #7.

Una gara che non ha avuto storia. La Toyota #8 di Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Kazuki Nakajima non ha potuto fare altro che seguire da lontano la gemella, penalizzata da un success ballast che ha reso impossibile una battaglia titolata vera e propria. Per Conway e Kobayashi è il primo titolo mondiale in assoluto, mentre López aggiunge questo alloro ai tre iridi vinti nel WTCC.

La categoria LMP2 si è decisa solo negli ultimissimi minuti tra le due Oreca del team Jota Sport. A cinque minuti dalla fine Gabriel Aubry, sulla #37 con i colori DC Racing, ha sopravanzato António Félix da Costa sulla #38 alla curva 10 prendendosi il successo finale di questa eterna stagione. Oltre al francese, la vittoria è andata anche a Will Stevens e a Ho-Pin Tung. Terzo il Racing Team Nederland, mentre il team United Autosports ha concluso quarto rendendo ufficiale il titolo piloti di Filipe Albuquerque e Philip Hanson.

Secondo titolo GTE per Marco Sørensen e Nicki Thiim, solo quinti in Bahrain a causa di una full course yellow sopraggiunta poco dopo una sosta della Aston Martin #95 avvenuta invece in regime di bandiera verde. Poco male per i due danesi, al loro secondo titolo dopo quello del 2016, visto che la gemella #97 di Maxime Martin e Richard Westbrook non è andata oltre un quarto posto mentre la Ferrari #51 è stata messa fuori gioco esattamente a metà gara da un incidente tra James Calado e la Porsche #56 del team Project 1 guidata da Egidio Perfetti.

Porsche ha concluso una stagione da dimenticare con una bella doppietta. Michael Christensen e Kévin Estre hanno infatti portato al successo la #92 davanti alla #91 di Gianmaria Bruni e Richard Lietz. Terzo posto per la Ferrari #71 di Miguel Molina e Davide Rigon.

Ribaltone in GTE-Am. All’inizio dell’ultima ora, l’Aston Martin #90 del team TF Sport che pareva avviata verso il titolo è stata costretta ad una lunga sosta ai box per un problema ai freni scivolando all’ottavo posto finale; via libera per la Ferrari #83 del team AF Corse, seconda e nuova campionessa di categoria grazie a Emmanuel Collard, Nicklas Nielsen e François Perrodo. Il successo di Sakhir è andato proprio alla sopracitata Porsche del team Project 1 guidata, oltre che da Perfetti, anche da Jörg Bergmeister e Larry Ten Voorde.

Con la notte del Bahrain è definitivamente tramontato il sole anche sulla categoria LMP1 ibrida, una tipologia di prototipi che ha totalmente rivoluzionato le competizioni endurance dal punto di vista tecnico e dello spettacolo. Dal 2021 la palla passerà alle Hypercars, che saranno poi raggiunte dalle LMDh, nel tentativo di risollevare il WEC e le corse di durata per prototipi generale, garantendo di nuovo quello spettacolo che nelle ultime stagioni è venuto meno dopo l’addio in rapida successione di Audi e Porsche.

L’appuntamento con il battesimo del fuoco delle Hypercars è per il weekend del 19 marzo 2021, con la 1000 miglia di Sebring.

Immagini: fiawec.com, Toyota Gazoo Racing WEC Twitter

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