Alla fine il ribaltone non c’è stato. Grazie al quinto posto conquistato nella gara di Fontana, l’ultima stagionale, Scott Dixon ha vinto il campionato 2013 di Indycar. Nulla da fare invece per Helio Castroneves, il suo rivale nella lotta al campionato: il brasiliano avrebbe dovuto vincere la gara, o quanto meno arrivare sul podio, per avere qualche possibilità di battere il neozelandese, ma non è riuscito a far meglio del sesto posto; il pilota del Team Penske è arrivato sul traguardo con un giro di ritardo, dopo essere stato costretto ad effettuare una sosta supplementare per sostituire l’alettone anteriore. Per Dixon è il terzo titolo in Indycar dopo quelli conquistati, sempre con il team di Ganassi, nel 2003 e nel 2008. La squadra di Chip Ganassi si conferma quindi leader nel campionato Indycar, visto che negli ultimi 6 anni ha conquistato ben 5 titoli mondiali, 2 con Dixon e 3 con Franchitti; soltanto Ryan Hunter-Reay è riuscito a spezzare il dominio della squadra Ganassi, conquistando il titolo per la Andretti Autosport nella scorsa stagione.
La gara ha visto una perentoria vittoria di Will Power, scattato dalla pole position, davanti a Ed Carpenter, vincitore a Fontana nel 2012, e Tony Kanaan, alla sua ultima gara per il team KV Racing. L’australiano è stato molto abile nella parte centrale di gara, quando ha pensato a gestire la vettura, riuscendo a emergere molto bene alla distanza; Power è anche stato protagonista di un curioso episodio quando gli uomini del team Penske gli hanno sostituito la visiera durante un pit stop. In quarta posizione si è piazzato James Hinchcliffe, confermato proprio oggi anche per il 2014 dal team di Michael Andretti, davanti ai due contendenti per il campionato. Per Will Power, autore di un brutto inizio di stagione, è la terza vittoria nelle ultime 5 gare, la prima su un ovale in questo campionato, con la quale conquista la quarta posizione nella classifica del campionato dietro a Dixon, Castroneves e ad un ottimo Pagenaud, oggi ritiratosi per problemi meccanici.
Sono state ben 7 le caution che hanno caratterizzato la gara, la più lunga delle quali è durata ben 15 giri a seguito della carambola causata dal testacoda di Justin Wilson e che ha coinvolto anche Vautier, Newgarden, Servia, la de Silvestro e Jakes; il tamponamento “a T” subìto da parte di Vautier e la violenta decelerazione, stimata in 62G laterali, hanno provocato al pilota inglese una piccola frattura al bacino; fortunatamente gli altri piloti non hanno subìto conseguenze fisiche dall’impatto.
Anche la gara del rookie Carlos Muñoz è stata segnata da un incidente: il pilota colombiano, sostituto di Viso al team Andretti, è stato autore di un’ottima prima parte di gara, durante la quale è risalito prepotentemente da centro gruppo fino alle posizioni di testa, ma al 100° giro è stato autore di un errore alla curva 2 che l’ha portato a sbattere contro le barriere, costringendolo al ritiro. Anche Alex Tagliani e Sebastien Bourdais sono stati protagonisti di due incidenti mentre si trovavano nelle prime posizioni, rispettivamente al 209° e al 229° giro; il francese si è girato in rettilineo a seguito di un leggero contatto con Will Power, mentre il canadese ha fatto tutto da solo; incidente anche per AJ Allmendinger, fermatosi al 188° giro.
Tra coloro che hanno subìto noie meccaniche, soprattutto per problemi di surriscaldamento, bisogna citare Marco Andretti, costretto a una sosta supplementare ai box in cui ha perso due giri a una cinquantina di passaggi dal termine della gara, e Charlie Kimball, costretto al ritiro a soli 12 giri dalla fine mentre si trovava in testa al termine del penultimo periodo di neutralizzazione.
“È stata una giornata pazza” ha detto il neo campione della Indycar dopo la gara. “Devo riconoscere i grandi meriti che ha avuto il Team Target/Ganassi, che ha svolto il proprio lavoro alla perfezione. Abbiamo dovuto studiare molto bene le strategie, abbiamo dovuto apportare alcuni cambiamenti alla vettura e abbiamo anche avuto dei problemi di surriscaldamento verso la fine della corsa. Ancora non riesco a credere che abbiamo vinto il campionato. Ci sono davvero tante persone da ringraziare, è davvero incredibile”.
“Un’altro risultato nella top ten; sembra che questo sia stato il filo conduttore del mio campionato” ha detto Castroneves, che per ben 16 volte su 19 è arrivato tra i primi 10 in classifica, mostrando una notevole regolarità. “Sfortunatamente a Houston abbiamo perso un sacco di punti e questo ci è costato il campionato, ma Ganassi e Scott hanno fatto un lavoro grandioso. È stata una gara splendida, penso che ai tifosi sia piaciuta. Ad un certo le cose si stavano mettendo molto bene, ma nelle gare le cose cambiano molto rapidamente. Sicuramente sono deluso, ma non è la prima volta: dobbiamo solamente lasciarci alle spalle questo campionato e guardare avanti al 2014, non possiamo fare altrimenti”.
Dopo i test invernali la Indycar tornerà in pista nel fine settimana del 30 marzo 2014 sul circuito cittadino di St. Petersburg. Seguono la classifica completa della gara e del campionato dopo l’ultima gara.
1 | Will Power | Team Penske | 250 giri in 3:13:42.8699 |
2 | Ed Carpenter | Ed Carpenter Racing | a 1.4883 |
3 | Tony Kanaan | KV Racing Technology | a 1.8615 |
4 | James Hinchcliffe | Andretti Autosport | a 3.0395 |
5 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | a 15.8759 |
6 | Helio Castroneves | Team Penske | a 1 giro |
7 | Marco Andretti | Andretti Autosport | a 2 giri |
8 | Simona de Silvestro | KV Racing Technology | a 3 giri |
9 | Ryan Hunter-Reay | Andretti Autosport | a 8 giri |
10 (rit.) | Charlie Kimball | Chip Ganassi Racing | a 12 giri |
11 (rit.) | JR Hildebrand | Barracuda Racing | a 13 giri |
12 (rit.) | Sebastien Bourdais | Dragon Racing | a 21 giri |
13 (rit.) | Simon Pagenaud | Schmidt Peterson Hamilton | a 33 giri |
14 (rit.) | Alex Tagliani | Chip Ganassi Racing | a 41 giri |
15 (rit.) | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan Racing | a 50 giri |
16 (rit.) | AJ Allmendinger | Team Penske | a 62 giri |
17 (rit.) | Takuma Sato | AJ Foyt Enterprises | a 106 giri |
18 (rit.) | Justin Wilson | Dale Coyne Racing | a 140 giri |
19 (rit.) | Oriol Servia | Panther Racing | a 140 giri |
20 (rit.) | Josef Newgarden | Sarah Fisher Hartman Racing | a 140 giri |
21 (rit.) | Tristan Vautier | Schmidt Peterson Hamilton | a 140 giri |
22 (rit.) | James Jakes | Rahal Letterman Lanigan Racing | a 140 giri |
23 (rit.) | Carlos Muñoz | Andretti Autosport | a 150 giri |
24 (rit.) | Sebastian Saavedra | Dragon Racing | a 181 giri |
25 (rit.) | Pippa Mann | Dale Coyne Racing | a 182 giri |
1 | S.Dixon | 577 | 14 | J.Newgarden | 348 | 27 | AJ Allmendinger | 79 |
2 | H.Castroneves | 550 | 15 | EJ Viso | 340 | 28 | C.Muñoz | 74 |
3 | S.Pagenaud | 508 | 16 | E.Carpenter | 333 | 29 | A.Beatriz | 72 |
4 | W.Power | 498 | 17 | T.Sato | 322 | 30 | L.Filippi | 53 |
5 | M.Andretti | 484 | 18 | G.Rahal | 319 | 31 | P.Mann | 34 |
6 | J.Wilson | 472 | 19 | J.Jakes | 294 | 32 | J.Davison | 27 |
7 | R.Hunter-Reay | 469 | 20 | T.Vautier | 266 | 33 | S.Wilson | 14 |
8 | J.Hinchcliffe | 449 | 21 | S.Saavedra | 236 | 34 | C.Daly | 11 |
9 | C.Kimball | 427 | 22 | O.Servia | 233 | 35 | T.Bell | 10 |
10 | D.Franchitti | 418 | 23 | M.Conway | 185 | 36 | L.Luhr | 8 |
11 | T.Kanaan | 397 | 24 | A.Tagliani | 180 | 37 | K.Legge | 8 |
12 | S.Bourdais | 370 | 25 | JR Hildebrand | 112 | 38 | B.Lazier | 8 |
13 | S.de Silvestro | 362 | 26 | R.Briscoe | 100 |
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